È un successo storico, quello del centrodestra a Bolzano. La coalizione guidata dal candidato sindaco Claudio Corrarati ha infatti vinto la corsa per il numero 1 di Piazza Walther e ha riportato il centrodestra alla guida dopo venti anni dall’ultima volta. Nulla da fare per il candidato del centrosinistra Juri Andriollo, che ha totalizzato il 49% dei voti al ballottaggio contro il 51% dell’ex consigliere camerale.
L’ultimo sindaco di centrodestra a Bolzano è stato Giovanni Benussi, eletto nel 2005 – quindi venti anni fa. Ribattezzato "il sindaco di maggio", l’esponente della coalizione conservatrice fu eletto senza l’appoggio del Südtiroler Volkspartei e non riuscì successivamente a ottenere il sostegno per formare una giunta.
Corrarati diventa così il primo sindaco di centrodestra a Bolzano da venti anni a questa parte e si potrebbe definire, non contando la brevissima esperienza di Benussi, che è anche il primo sindaco di Bolzano appartenente a una lista di centrodestra dal dopoguerra a oggi. Un record che anche altri esponenti politici hanno festeggiato perché segna una fine del dominio del centrosinistra nella città sudtirolese e una netta risposta alla vittoria registrata due settimane fa, sempre dal centrosinistra, a Trento.
Vince il centrodestra a Bolzano, per la seconda volta nella storia della città dal dopoguerra a oggi. A diventare sindaco è l’ex consigliere camera Claudio Corrarati ai danni dell’assessore alle Politiche sociali Juri Andriollo. Nel primo turno, tenutosi il 4 maggio, l’esponente del centrodestra ha registrato il 36,25% dei consensi contro il 27,33% registrato dal suo avversario.
Nel secondo turno, tenutosi nella giornata di ieri 18 maggio, Corrarati ha vinto per soli due punti percentuali: l’ex consigliere camera ha infatti registrato il 51% contro il 49% di Andriollo. Preoccupante, come del resto in ogni appuntamento elettorale, la percentuale di cittadini che si è recata alle urne: solo il 52,2% degli aventi diritto al voto si è espresso, l’8% in meno rispetto a cinque anni fa quando era stato riconfermato per un secondo mandato l’attuale sindaco uscente Renzo Caramaschi.
Corrarati è di fatto il primo sindaco di centrodestra del dopoguerra a Bolzano. Prima di lui a registrare un risultato simile era stato Giovanni Benussi nel 2005 che, sebbene considerato nell’elenco dei sindaci, non è mai riuscito a formare una maggioranza stabile in consiglio comunale. In quel caso, dopo un breve periodo di commissariamento, si tornò al voto e le urne premiarono un esponente di centrosinistra: l’attuale senatore Luigi Spagnolli.
Il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi, apparteneva a una coalizione di centrosinistra ed è stato eletto per ben due mandati: il primo è iniziato nel 2016 per concludersi poi nel 2020 e il secondo nel 2020 per concludersi con il ballottaggio di ieri che ha segnato un importante cambio di rotta nella storia della città altoatesina.
???? A #Bolzano Claudio Corrarati (centrodestra) è eletto sindaco al ballottaggio
— Youtrend (@you_trend) May 19, 2025
Risultati definitivi:
Corrarati (CDX) 51%
Andriollo (CSX) 49% pic.twitter.com/GsrvpTvHnh
Il centrodestra risponde così alla vittoria schiacciante del centrosinistra a Trento registrata due settimane fa. Anche il capoluogo della Regione autonoma è infatti andato alle urne lo scorso 4 maggio ma, in quel caso, non è stato necessario andare al ballottaggio: il sindaco di centrosinistra, Franco Ianeselli, ha infatti vinto registrando al solo primo turno il 54,65% contro il 26,60% della candidata del centrodestra, Ilaria Goio.
Un risultato macchiato solo dalla bassa affluenza: due settimane fa, si è recato a votare solo il 49,93% degli aventi diritto. Adesso gli occhi sono puntati sugli altri appuntamenti elettorali che coinvolgeranno alcuni dei comuni più popolosi del nostro Paese, tra tutti c’è Genova dove centrosinistra e centrodestra si contendono il governo di una delle città più importanti d’Italia.
Ha fatto discutere, a proposito di elezioni amministrative 2025 in Trentino Alto Adige, il gesto della neoeletta sindaca di Merano, Katharina Zeller (Svp) che si è tolta la fascia tricolore appena "conquistata" alle urne. Il gesto è stato visto come un affronto da parte di alcuni esponenti del centrodestra. La prima cittadina di Bolzano ha subito chiarito che si è trattato di un'azione dettata dall'ansia del momento e dall'insistenza del sindaco uscente di centrodestra, Dario Dal Medico.