19 May, 2025 - 22:19

Negoziati per la guerra in Ucraina, l'intenso lunedì di Meloni: a cosa sta lavorando la premier?

Negoziati per la guerra in Ucraina, l'intenso lunedì di Meloni: a cosa sta lavorando la premier?

Un inizio settimana di confronto e dialogo con i principali leader europei, soprattutto dopo la telefonata tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il suo omologo russo, Vladimir Putin. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sentito nella giornata di oggi, 19 maggio 2025, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il presidente francese Emmanuel Macron, il capo di Stato finlandese Alexander Stubb e la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Infine, c’è stato un confronto con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

Un pomeriggio incessante di chiamate e confronti con i leader europei per iniziare a gettare le basi dei negoziati che potrebbero portare a un cessate il fuoco nell’Europa orientale dopo tre anni di guerra. Il lavoro è iniziato nella giornata di ieri, domenica 18 maggio, durante la messa di insediamento di Papa Leone XIV: quale occasione migliore, se non l’intronizzazione del Santo Padre, per avere tutti i leader europei a Roma? Proprio Prevost si è detto disponibile a ospitare i colloqui.

Per ora sono poche le informazioni riguardo alla chiamata di Trump a Putin, ma il leader russo sembra aver espresso soddisfazione per il confronto con il presidente statunitense. Adesso anche l’Europa dovrà fare la sua parte, e la premier Meloni vuole rivestire un ruolo decisivo negli eventuali colloqui che potrebbero mettere fine alla guerra, ottenendo anche maggiore prestigio a Bruxelles e Strasburgo.

Meloni e i negoziati per l’Ucraina

Un pomeriggio frenetico a livello internazionale. Da un mese a questa parte, sembra che siano aumentati i contatti tra l’Occidente, Kiev e il Cremlino per arrivare a un cessate il fuoco. Dopo l’assenza di Putin e Zelensky dal vertice di Istanbul di qualche giorno fa, il presidente statunitense, Donald Trump, ha chiamato il suo omologo russo per gettare le basi per un cessate il fuoco.

Putin si è detto soddisfatto della telefonata, ma adesso tocca al vicino della Russia: l’Europa. Meloni, nel pomeriggio, si è confrontata con diversi leader dei principali Stati membri dell’Ue per cercare di imbastire le basi di un negoziato che possa portare alla fine del conflitto nell’Europa orientale, che dura ormai da più di tre anni.

L’obiettivo della premier

A svelare le intenzioni della presidente del Consiglio e i suoi intensi colloqui pomeridiani con i leader europei è una nota di Palazzo Chigi. Stando a quanto comunicato, si lavora per un immediato avvio dei negoziati tra le parti: l’obiettivo è arrivare a un cessate il fuoco e costruire le condizioni per una pace giusta e duratura in Ucraina. Parole che ricordano quelle del Papa appena eletto, Leone XIV.

E, a proposito di Prevost, è stata considerata positivamente la sua disponibilità a ospitare i colloqui presso il Vaticano. L’Italia è pronta, si legge, a fare la sua parte per facilitare i contatti e lavorare per la pace. Un lavoro che, se portato a termine, aumenterebbe il prestigio della presidente del Consiglio in Europa e rafforzerebbe il ruolo del suo governo a livello nazionale: in ballo c’è molto.

Il ruolo del Vaticano

Nell’ultimo mese, a Roma si è assistito a un via vai di politici internazionali per diversi eventi. La prima occasione per un incontro tra i leader occidentali è stato il funerale di Papa Francesco, dove Trump ha potuto parlare con il presidente ucraino Zelensky dopo il difficile incontro alla Casa Bianca, dove i due avevano avuto scambi infelici sul conflitto in corso in Ucraina. Pochi giorni prima della morte di Papa Francesco, la premier si era recata negli Usa per incontrare il presidente Trump: l'incontro è stato - come ha detto Meloni - molto positivo.

Dopo i funerali, Zelensky si è recato nuovamente a Roma – assieme ad altri leader – per l’intronizzazione di Leone XIV, nella giornata di ieri. Il Santo Padre ha ricevuto in udienza il leader ucraino, mentre la presidente del Consiglio ha approfittato della situazione per parlare con la presidente della Commissione Europea, von der Leyen, e con il vicepresidente statunitense JD Vance.

Riassunto in tre punti

  • Giorgia Meloni ha avuto colloqui con diversi leader europei per avviare una possibile trattativa di pace tra Russia e Ucraina, dopo la telefonata tra Trump e Putin.
  • Il Vaticano si propone come sede per i negoziati, con il neoeletto Papa Leone XIV e il presidente Prevost favorevoli a ospitare i colloqui.
  • L’Italia punta a un ruolo centrale nel processo di pace, con Meloni determinata a rafforzare la sua posizione sia in Europa che sul fronte politico interno.

 

 

AUTORE
foto autore
Francesco Fatone
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE