20 May, 2025 - 12:06

Barbara D'Urso torna in tv, ecco con quale programma (e con la benedizione politica di chi)

Barbara D'Urso torna in tv, ecco con quale programma (e con la benedizione politica di chi)

Habemus Barbaram! L'esilio è finito. O meglio: sta per finire. Barbara D'Urso presto tornerà in tv. "Presto" quando? A gennaio 2026. Insomma, tra sei mesi. Ma ci siamo ormai. In fondo, si tratta della prossima stagione televisiva. Di più: della prossima programmazione Rai. Di più ancora: della prossima programmazione di Rai 1. What else?

Eh sì, perché il ritorno di Barbarella deve essere in grande stile dopo la cacciata da Mediaset voluta da Pier Silvio Berlusconi, stufo del suo circo mediatico, dei suoi salotti, delle sue discussioni, delle sue starlette, dei suoi fenomeni da baraccone. Troppo trash, per il figlio del Cav. Il quale, credendo di migliorare con Bianca Berlinguer, le diede il benservito dalla mattina alla sera, dopo anni passati a fare la primadonna.  

Già. Ma ora chi si è assunto il compito di riportare Barbara D'Urso davanti alle telecamere?

La risposta a questa domanda l'ha avuta Salvatore Merlo del Foglio: niente di meno che il leader della Lega Matteo Salvini.

Barbara D'Urso su Rai 1, ecco il programma per l'ex regina di Mediaset

E insomma: dopo il ratto di Massimo Giletti ai danni di La7, Matteo Salvini sta lavorando per un altro colpo da novanta: Barbara D'Urso. A 68 anni ha ancora da dare tanto alla tv italiana, a detta del leader della Lega. In fondo, Mara Venier non ne ha 74? E il talento mica è una questione anagrafica. 

Fiat Barbara, allora. Anche perché il programma per lei già è bell'e pronto. Andrà in onda ogni venerdì pomeriggio e i dirigenti Rai, a detta di Merlo, lo descrivono con questo neologismo: "emotainment". Dove "emo" sta, evidentemente, per "emozioni". E il resto per "intrattenimento".

Ma in soldoni: saranno (ancora) ricordi, lacrimoni, pianti, commozioni, storie pescate dal mare magnum dei social, starlette, chiacchiere "sai Barbara, mi è capitato questo", "sai Barbara, mi è capitato quest'altro", "Barbara, aiutami: che posso fare?".

In una sola parola: sarà ancora la gggente, per dirla con le tre g di Sandro Curzi. O "il popolo", per dirla con Salvini.

Salvini manager tv

E già: il Capitano è descritto più che altro impegnato a conquistare la tv prossima ventura. Il terzo mandato, il Ponte di Messina, i treni in ritardo, gli scioperi. Sì, vabbè: tutto quello che volete. Ma la tv è la tv. La vera priorità del leader della Lega, dopo aver blindato il partito a sua immagine e somiglianza con Roberto Vannacci e Silvia Sardone nominati suoi vice, è trasformare la Rai da (mitico) servizio pubblico a (mitologico) servizio popolare. Con venature populistiche, ça va sans dire.

Tipo: scommettiamo che al primo venerdì buono la Barbara nazionale ospiterà qualcuno che vuole "la pace nel mondo"?

E peccato che si sia appena celebrata l'intronizzazione di un nuovo Papa. Altrimenti anche una bella preghiera non ci sarebbe stata male...

La preghiera in diretta tv Salvini-D'Urso

Salvini sta alla politica come D'Urso sta alla televisione. Era inevitabile che i due si ricercassero e che il primo non poteva rimanere con le mani in mano vedendo il suo alter ego televisivo lontano dalle telecamere.

Le loro anime, del resto, si sono già unite anche tramite una indimenticabile preghiera in diretta tv: l'Eterno riposo che dedicarono nel 2020 ai 10 mila italiani morti di Covid, che se n'erano andati senza nemmeno la possibilità di un ultimo saluto ai loro cari.

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Ci seguono da lassù

disse Salvini alla D'Urso. Preferendo poi zittirsi per ricordarli. Al che, la Barbara nazionale, con le mani giunte, confidò che ogni sera recitava il Rosario: "Non mi vergogno a dirlo". E lui:

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Siamo in due, Barbara

E quindi:

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L'eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen

Poi che importa se proprio la Lega è stata la formazione politica che più ha cavalcato l'onda no-vax? I complottisti e i complottari? Gli anti-green card, gli anti-restrizioni, gli anti-tutto, ché "la libertà è in pericolo"? Vabbè, dai: ne riparliamo a gennaio, su Rai 1, con Barbara. 

 

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Giovanni Santaniello
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