21 May, 2025 - 21:39

730/2025: le 5 FAQ su detrazioni e reddito per una dichiarazione senza errori

730/2025: le 5 FAQ su detrazioni e reddito per una dichiarazione senza errori

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le linee guida rivolte a contribuenti, CAF e professionisti per la compilazione del modello 730 precompilato 2025, relativo all’anno d’imposta 2024. Tra i principali chiarimenti rientrano quelli sul calcolo delle detrazioni per oneri, le ritenute, gli oneri detraibili e deducibili, e i crediti d’imposta. Il tutto è stato raccolto in una serie di FAQ che aiutano a evitare errori nella compilazione della dichiarazione. Vediamo insieme le 5 domande più frequenti — e le relative risposte — che possono fare la differenza nella tua dichiarazione dei redditi.

Quando conviene modificare le detrazioni nel 730 precompilato 2025? Casi pratici

Come riportato da FiscoOggi.it, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la guida per la dichiarazione dei redditi, un vademecum completo che include anche indicazioni sugli obblighi di produzione e conservazione dei documenti.

L’obiettivo della guida operativa è fornire assistenza immediata ai contribuenti, con soluzioni semplici, chiare e facilmente comprensibili per chi si appresta a presentare il modello 730 precompilato, sia per sé che per conto di altri.

In questo contesto, le FAQ rappresentano uno strumento prezioso, pensato per aiutare tutti: cittadini, professionisti e intermediari fiscali.
Ecco le domande più frequenti e le risposte pratiche per capire quando e perché potrebbe essere utile modificare le detrazioni già presenti nel 730 precompilato.

Perché la detrazione sul mutuo nella dichiarazione precompilata è inferiore al 19%?

Per i contribuenti con un reddito complessivo annuo superiore a 50.000 euro, la normativa fiscale prevede una riduzione delle detrazioni nella dichiarazione dei redditi 2025 (anno d’imposta 2024).

In particolare, per alcune spese — come gli interessi passivi sul mutuo — la detrazione ordinaria del 19% può risultare inferiore. Questo perché viene applicata una decurtazione fissa di 260 euro sull’importo complessivo detraibile.

La misura riguarda esclusivamente alcune tipologie di spese detraibili e si applica in modo proporzionale al reddito, penalizzando parzialmente chi si colloca oltre la soglia dei 50.000 euro.

Dichiarazione dei redditi inviata con errori: i passi per la correzione

La trasmissione del modello 730 precompilato o del modello Redditi 2025 è una fase delicata. Anche se il sistema online rende l'invio molto semplice — spesso basta un clic — può accadere di accorgersi solo dopo di aver commesso un errore o dimenticato alcuni dati.
Per fortuna, l’Agenzia delle Entrate ha previsto una procedura di annullamento della dichiarazione già trasmessa.

Ecco cosa è importante sapere:

  • dal 19 maggio 2025 è possibile accedere all'applicativo online per annullare la dichiarazione già inviata e trasmetterne una nuova;
  • chi ha trasmesso il 730 precompilato o un modello Redditi correttivo può annullarlo fino al 20 giugno 2025;
  • l'annullamento è possibile una sola volta;
  • chi ha inviato un modello Redditi o RPF correttivo con F24 (cioè con versamento di imposte) può annullare la dichiarazione entro il 26 giugno 2025;
  • chi ha inviato il modello Redditi (e RPF correttivo) senza modello F24 può annullare la dichiarazione fino al 15 ottobre 2025.

Annullando la dichiarazione, questa viene completamente cancellata dal sistema dell’Agenzia delle Entrate: è come se non fosse mai stata trasmessa. Il contribuente dovrà quindi inviare una nuova dichiarazione entro i termini previsti. Se non viene trasmesso un nuovo 730, per l’Amministrazione finanziaria risulterà una omessa dichiarazione.

Come correggere la dichiarazione dei redditi dopo il 20 giugno: 730 integrativo e modello Redditi

È importante ricordare che, dopo il 20 giugno 2025, la dichiarazione dei redditi non può più essere annullata, ma soltanto corretta. In questa fase, è possibile intervenire attraverso strumenti diversi a seconda della situazione.

Il modello 730 integrativo può essere presentato fino al 27 ottobre 2025, esclusivamente tramite un CAF o un professionista abilitato. Questa possibilità è prevista solo nei casi in cui la correzione comporti un vantaggio per il contribuente, come un rimborso maggiore o un’imposta da versare più bassa.

Se invece la dichiarazione originaria comportava un debito da pagare con modello F24, il 730 integrativo non è ammesso.

In questi casi è necessario ricorrere al modello Redditi. La versione correttiva può essere trasmessa entro il 31 ottobre 2025. Trascorso questo termine, è comunque possibile correggere gli errori con un modello Redditi integrativo, seguendo le scadenze previste per le dichiarazioni integrative.

Presentare il 730 precompilato in forma congiunta: procedura e consigli utili

La normativa fiscale consente ai coniugi, se in possesso dei requisiti previsti, di presentare la dichiarazione dei redditi in forma congiunta, anche utilizzando i servizi online dell’Agenzia delle Entrate.

Va chiarito che l’Amministrazione finanziaria predispone comunque due dichiarazioni precompilate distinte, una per ciascun coniuge. La modalità congiunta si attiva solo al momento della trasmissione, quando uno dei due coniugi sceglie di inviare la propria dichiarazione includendo anche quella dell’altro.

Cosa fare se i redditi mancano nella dichiarazione precompilata?

Nonostante l’Agenzia delle Entrate abbia potenziato la raccolta dei dati per il modello 730 precompilato, alcune tipologie di reddito non vengono automaticamente inserite nella dichiarazione.

Ad esempio, i redditi da pensioni estere devono essere indicati nel quadro C, così come i redditi da lavoro prodotti all’estero. Allo stesso modo, i redditi derivanti da terreni e fabbricati situati all’estero devono essere riportati nel quadro D.

In questi casi è necessario integrare manualmente la dichiarazione, prestando attenzione a inserire correttamente tutte le informazioni richieste per evitare errori od omissioni. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alle istruzioni per la compilazione della precompilata 2025.

Guida pratica alle FAQ sul 730/2025: domande chiave e risposte essenziali

  1. Quando è importante controllare la propria dichiarazione 730 precompilata? È importante sempre controllarla con attenzione. Il modello precompilato può contenere errori o mancare di alcune detrazioni o redditi, quindi conviene verificarlo per evitare di perdere benefici fiscali o dover correggere in seguito.
  2. In quali casi le detrazioni fiscali vengono ridotte in base al reddito? Le detrazioni possono essere ridotte se il reddito supera una certa soglia. Ad esempio, per i contribuenti con reddito oltre 50.000 euro, alcune detrazioni come quelle sugli interessi del mutuo vengono ridotte applicando una decurtazione fissa, che diminuisce l’importo detraibile.
  3. Cosa succede se invio la dichiarazione dei redditi con errori? Si può annullare o correggere, ma entro certi termini. È possibile annullare la dichiarazione entro determinate date per inviarne una nuova, oppure, dopo queste scadenze, presentare modelli correttivi o integrativi per sistemare gli errori.
  4. Quali sono i limiti e le condizioni per usare il modello 730 integrativo? Il modello 730 integrativo è ammesso solo se conviene al contribuente. Deve essere presentato tramite CAF o professionisti abilitati e non può essere usato se la correzione comporta un debito da versare tramite F24.
  5. Come si deve procedere se la dichiarazione precompilata non include tutti i redditi esteri? Occorre inserire manualmente i redditi mancanti. Alcuni redditi da fonti estere non sono automaticamente presenti e devono essere dichiarati compilando i quadri appositi per evitare omissioni che possono causare sanzioni.

 

 

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Antonella Tortora
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