Nicolò Fagioli torna alla Juventus dopo il prestito alla Fiorentina nella seconda metà della stagione.
Il centrocampista, che a tratti ha mostrato talento e segnali di crescita durante la sua esperienza in maglia viola, non resterà però in Toscana.
Il rientro – in parte inatteso – è legato principalmente alla trattativa per il riscatto del giocatore, che la dirigenza della Fiorentina ha deciso di non portare a termine. Il motivo? Il prezzo fissato dalla Juventus è stato ritenuto troppo elevato.
La Fiorentina aveva infatti a disposizione un’opzione di riscatto intorno ai 16 milioni di euro. Una cifra considerata eccessiva dalla dirigenza viola, soprattutto alla luce del fatto che la squadra non disputerà competizioni europee nella prossima stagione. Di conseguenza, l’acquisto di Fagioli non è stato ritenuto conveniente in un contesto in cui la società dovrà muoversi con maggiore prudenza sul mercato.
La rinuncia della Fiorentina al riscatto di Nicolò Fagioli rappresenta, in realtà, una grande opportunità tanto per la Juventus quanto per il calciatore.
Per la Juventus, perché può contare su un centrocampista di qualità tecnica, da valorizzare ulteriormente all’interno del proprio progetto, evitando di privarsene a meno di offerte veramente vantaggiose.
Per Fagioli, è una nuova occasione per mettersi in mostra in una rosa in cui ha le potenzialità per ritagliarsi spazio e giocare con continuità.
Sebbene la Juventus lo abbia ceduto in prestito alla Fiorentina, non ha mai considerato Fagioli una risorsa da sacrificare. Tuttavia, esigenze di bilancio hanno costretto Giuntoli ad accettare la formula del prestito, seppur a malincuore.
Ora che la Fiorentina ha rinunciato ufficialmente al riscatto, la dirigenza bianconera – insieme al direttore sportivo – è pronta a riaccoglierlo con entusiasmo. Ritiene infatti che Fagioli possa essere un elemento importante per il centrocampo, non solo in prospettiva, ma già a partire dalla prossima stagione e dal Mondiale per Club.
Dal punto di vista tecnico, Fagioli è un giocatore affidabile. E lo è anche sul piano tattico: dinamico, dotato di visione di gioco e capacità d’inserimento. Caratteristiche che faranno certamente comodo al nuovo allenatore della Juventus.
Trattenere Fagioli permetterà inoltre alla società di avere maggiore flessibilità nelle operazioni di mercato, potendosi concentrare su altri profili più urgenti per completare la rosa.
Il ritorno di Fagioli è stato accolto con entusiasmo dai tifosi juventini, che solo pochi mesi fa avevano criticato duramente Thiago Motta per averlo lasciato andare con troppa leggerezza, come fosse un giocatore qualunque.
In conclusione, il ritorno di Fagioli non è soltanto la conseguenza di un mancato accordo economico con la Fiorentina, ma una vera e propria scelta strategica da parte della Juventus: valorizzare un giovane di talento, garantendo al tempo stesso nuove energie e qualità al reparto di centrocampo.