Nonostante la presenza di star di richiamo e un'apparente buona performance di pubblico, due delle nuove serie d'azione di punta di Prime Video sono state cancellate dopo una sola stagione, una mossa che rivela un profondo cambiamento ai vertici e una ridefinizione dell'identità dello streamer.
In una decisione che ha colto di sorpresa il pubblico e gli addetti ai lavori, Prime Video ha premuto il tasto stop per due delle sue nuove serie d'azione più promettenti: "Countdown", con la star di "Supernatural" Jensen Ackles, e "Butterfly", il thriller di spionaggio guidato da Daniel Dae Kim.
La notizia, riportata da Deadline, è il segnale che è iniziata una nuova era, guidata da una nuova leadership e da una visione strategica in evoluzione.
Per anni, Prime Video si è affermata come la casa prediletta per l'azione "adulta", costruendo un catalogo di successi solidi e affidabili come "Reacher" e "Jack Ryan", serie che hanno catturato un pubblico vasto e fedele.
"Countdown" e "Butterfly" sembravano destinate a seguire lo stesso percorso.
La prima, un thriller procedurale incentrato su un detective della polizia di Los Angeles che scopre una vasta cospirazione, aveva ottenuto un modesto 35% di gradimento dalla critica su Rotten Tomatoes, ma un più solido 63% dal pubblico, un dato spesso più rilevante per il successo a lungo termine di un prodotto di genere.
"Butterfly", d'altro canto, era stata accolta più calorosamente sia dalla critica che dal pubblico. La serie, che raccontava la storia di un ex spia costretto a riemergere dall'ombra per proteggere la sua famiglia, mescolava azione e dramma familiare in una formula avvincente.
Ma il dato più cruciale è che entrambe le serie avevano raggiunto un traguardo importante nel competitivo mondo dello streaming: erano apparse nelle classifiche di streaming di Nielsen, un indicatore chiave che testimonia un volume di visualizzazioni considerevole.
Ma allora, perché questa decisione? Se il successo di pubblico non è bastato a garantire una seconda stagione, quali sono i nuovi criteri di valutazione di Prime Video? La risposta, a quanto pare, non risiede negli ascolti, ma nei corridoi degli Amazon MGM Studios.
La mossa arriva in concomitanza con un cambio della guardia epocale ai vertici della divisione televisiva. A settembre, Vernon Sanders, che ha guidato il settore per sette anni, ha lasciato il suo incarico. Al suo posto è stato recentemente annunciato l'arrivo di Peter Friedlander, un nome che risuona con forza nel settore.
Friedlander proviene da Netflix, dove è stato uno degli architetti chiave dietro il successo di fenomeni culturali globali come "Stranger Things" e "Bridgerton". Il suo curriculum parla chiaro: non è un dirigente interessato a produrre successi di medio livello, ma a lanciare eventi televisivi che definiscono il dibattito culturale.
L'arrivo di Friedlander è probabilmente una risposta diretta a una critica mossa da tempo a Prime Video: una percepita "crisi d'identità". A differenza di concorrenti come Disney+, con il suo marchio familiare ben definito, o HBO, sinonimo di prestigio, Prime Video ha spesso dato l'impressione di mancare di una linea editoriale chiara, ospitando produzioni mastodontiche come "Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere" accanto a successi più contenuti ma efficaci come "Reacher".
In un'epoca in cui tutti gli streamer stanno attuando misure di riduzione dei costi e cercando di ottimizzare i propri investimenti, la strategia sembra essere quella di puntare meno sulla quantità e più sull'impatto.
Le cancellazioni di "Countdown" e "Butterfly" possono essere interpretate come i primi, decisi passi di Friedlander per "fare piazza pulita", eliminando progetti che, seppur performanti, potrebbero non rientrare nella sua visione a lungo termine per il brand. Insieme a queste, è stata annunciata anche la cancellazione di "Motorheads", mentre altre serie come "We Were Liars" hanno ottenuto il rinnovo, a riprova di una selezione attenta e mirata.
Insomma, per sopravvivere nella nuova Prime Video, una serie non dovrà solo generare buoni ascolti, ma dovrà anche contribuire a costruire e rafforzare un'identità di brand coesa e riconoscibile. L'era in cui bastava essere un solido prodotto di genere potrebbe essere finita.
Il futuro della piattaforma, sotto la guida di Friedlander, sarà probabilmente caratterizzato dalla ricerca del prossimo grande fenomeno globale. Per "Countdown" e "Butterfly", il loro successo non è stato sufficiente per far parte di questo nuovo capitolo. Con buona pace dei fan.