16 Oct, 2025 - 12:39

The Perfect Neighbor: la vicina perfetta, una tragedia realmente accaduta

The Perfect Neighbor: la vicina perfetta, una tragedia realmente accaduta

A volte, le tragedie più assurde nascono dalle scintille più banali. Una palla che rimbalza troppo vicino a un giardino, le risate dei bambini che si infrangono contro il silenzio di un pomeriggio, una disputa tra vicini che cova sotto la cenere della quotidianità.

La storia di Ajike "AJ" Owens e Susan Lorincz è una di queste: un dramma consumatosi in un tranquillo quartiere della Florida, che ha svelato un abisso di rabbia e pregiudizio, culminato in uno sparo fatale attraverso una porta chiusa.

Ora, questa vicenda complessa e dolorosa è al centro di "The Perfect Neighbor", un atteso documentario Netflix in uscita domani, che promette di andare oltre i titoli dei telegiornali e che trasmetterà filmati diretti e senza filtri per esplorare le radici di un omicidio che ha scosso l'America.

La vicina perfetta, una storia assurda, ma vera

Il film, diretto dalla pluripremiata regista Geeta Gandbhir, si discosta dalla narrazione semplificata offerta dai media al tempo dei fatti, nel 2023. Non si è trattato semplicemente di una donna esasperata dal rumore.

Attraverso l'uso di filmati ripresi dalle bodycam della polizia e testimonianze dirette, il documentario ricostruisce meticolosamente la spirale di tensione che ha preceduto la tragedia.

Susan Lorincz, una donna sulla sessantina, non era solo infastidita dai figli della sua vicina, AJ Owens, che giocavano nel campo antistante le loro case. Secondo le indagini e le testimonianze emerse durante il processo, il suo astio aveva contorni ben più oscuri.

Ecco il trailer grazie a MovieDigger:

Cos'è accaduto nei mesi precedenti alla tragedia

Nei mesi precedenti alla fatale notte del 2 giugno 2023, Lorincz aveva più volte manifestato la sua ostilità.

Gli episodi riportati includono il lancio di uno skateboard contro uno dei bambini e, soprattutto, l'uso di insulti razzisti rivolti ai figli della Owens, che sono neri.

Questo contesto di animosità razziale è un elemento cruciale che il documentario si propone di analizzare a fondo, mostrando come un conflitto di vicinato si sia trasformato in un crimine d'odio.

Quella sera, dopo l'ennesimo alterco in cui Lorincz avrebbe nuovamente inveito contro i bambini, AJ Owens, madre di quattro figli, decise di affrontare la vicina. Si presentò alla sua porta, disarmata, con l'unica intenzione di parlare, di chiedere conto di quel comportamento. Non bussò con violenza, non minacciò.

Ma non ottenne risposta. Invece di un dialogo, dall'altra parte della porta partì un singolo proiettile che la colpì al petto, uccidendola davanti agli occhi di uno dei suoi figli.

Come si svolse il processo

Il processo che ne seguì divenne un caso emblematico, mettendo alla prova i limiti della controversa legge "Stand Your Ground" della Florida, che in determinate circostanze consente l'uso della forza letale per autodifesa.

La difesa di Lorincz tentò di sostenere che la donna avesse agito per paura. Tuttavia, il giudice respinse categoricamente questa tesi, stabilendo che le sue azioni non erano scaturite da un timore legittimo per la propria vita, ma erano il culmine di una rabbia e di un'animosità covate a lungo.

La sentenza, emessa nell'agosto del 2024, fu di colpevolezza per omicidio colposo. Nel novembre dello stesso anno, Susan Lorincz è stata condannata a 25 anni di reclusione, che sta attualmente scontando in un istituto penitenziario nel sud della Florida.

 Acclamato dalla critica fin dalla sua presentazione al Sundance Film Festival del 2025, dove ha vinto il premio per la regia, il documentario non cerca facili risposte, ma pone domande scomode.

Utilizzando la crudezza delle immagini delle bodycam, porta lo spettatore direttamente sulla scena, facendogli vivere la tensione e la confusione di quei momenti

Il film promette di dare voce a chi non è stato ascoltato e di mostrare gli aspetti che la cronaca frettolosa ha trascurato, esplorando l'impatto devastante della morte di AJ Owens sulla sua famiglia e sulla comunità. 

L'uscita su Netflix, prevista per il 17 ottobre, offrirà al pubblico globale uno sguardo intimo e sconvolgente su una tragedia americana che non deve essere dimenticata.

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