20 Oct, 2025 - 11:46

"Aileen, storia di una serial killer", quando esce e di cosa parlerà

"Aileen, storia di una serial killer", quando esce e di cosa parlerà

Aileen Wuornos, il suo nome è indissolubilmente legato a una delle interpretazioni più trasformative e acclamate della storia del cinema moderno.

Quando nel 2003 Charlize Theron portò sullo schermo la storia di Aileen Wuornos nel film "Monster", vinse un meritatissimo Oscar, ma consegnò anche al grande pubblico un'immagine indelebile: quella di una serial killer abbrutita, una figura ai margini della società spinta a una violenza inaudita.

Ora, a più di vent'anni da quel ritratto, Netflix si prepara a riaprire uno dei casi più complessi e disturbanti della cronaca nera americana con un nuovo documentario, "Aileen: storia di una serial killer", che promette di andare oltre la maschera del mostro per farci conoscere la donna, il suo trauma e le circostanze che hanno forgiato il suo tragico destino.

Di cosa parla e quando esce

Prima guarda il trailer grazie a MovieDigger:

Il documentario, diretto da Emily Turner e prodotto da BBC Studios Documentary Unit e NBC News Studios, sarà disponibile sulla piattaforma di streaming a partire dal 30 ottobre.

Al centro della narrazione ci sono i crimini commessi da Aileen Wuornos, che tra il 1989 e il 1990 uccise sette uomini nella Florida centrale.

Prostituta di strada, Wuornos ha sempre sostenuto che le sue vittime l'avessero violentata o tentato di violentarla, una versione che, all'epoca, fu ampiamente ignorata ma che il documentario si propone di riesaminare "attraverso una lente moderna".

Tuttavia l'obbiettivo del progetto non risiede nella semplice cronaca degli omicidi, ma nel tentativo di contestualizzarli attraverso un'immersione profonda nella vita di Aileen, una vita segnata da abusi e abbandoni fin dalla nascita.

I traumi inimmaginabili vissuti da Aileen

Il documentario ricostruisce una storia di traumi inimmaginabili: nata da una madre quattordicenne e da un padre che non conobbe mai, un uomo condannato per aver violentato una bambina e suicidatosi in prigione, Aileen fu abbandonata a soli quattro anni e affidata a nonni alcolisti.

Raccontò di essere stata aggredita sessualmente dal nonno per anni e di essere rimasta incinta a 14 anni in seguito a uno stupro da parte di un amico di famiglia.

Questo passato di violenza ininterrotta non viene presentato come una giustificazione, ma come un elemento importante per comprendere la psiche di una donna che, prima di diventare carnefice, è stata per tutta la vita una vittima.

Una prospettiva inedita: la voce di Aileen dal braccio della morte

Ciò che distingue "Aileen: storia di una serial killer" da innumerevoli altri prodotti true-crime è il suo approccio e il materiale esclusivo su cui si basa.

La regista Emily Turner ha avuto accesso a un archivio straordinario che include interviste inedite realizzate con Aileen Wuornos stessa mentre si trovava nel braccio della morte, dove fu giustiziata nel 2002.

Per la prima volta, il documentario si propone di darle "voce nella sua stessa storia", permettendo al pubblico di ascoltare la sua versione dei fatti, le sue paure e le sue motivazioni direttamente dalle sue parole.

Questo materiale preziosissimo sarà integrato con interviste audio a persone che la conoscevano da vicino e con rari filmati d'archivio, tra cui quelli dell'ex corrispondente di Dateline, Michele Gillen.

L'obiettivo è chiaro: offrire al pubblico una nuova prospettiva non solo su cosa è successo, ma soprattutto sul perché, analizzando come un'esistenza definita dal trauma possa aver condotto a una spirale di violenza omicida.

Questo documentario non cerca di assolvere una criminale, ma si impegna a fornire un ritratto completo, sfaccettato e profondamente umano di una delle figure più controverse della storia criminale americana. Non più solo il "mostro" interpretato da Charlize Theron, ma Aileen Wuornos nella sua tragica e terrificante interezza.

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