26 Nov, 2025 - 17:12

Università e ambiente: quanto conta la sostenibilità nella scelta dell’ateneo?

In collaborazione con
Samuel Kris Chinapah
Università e ambiente: quanto conta la sostenibilità nella scelta dell’ateneo?

La sostenibilità non è più un tema marginale: per molti giovani è diventata un criterio decisivo anche nella scelta dell’università. Dalla gestione dei campus alle politiche energetiche, passando per trasporti, mense e progetti di ricerca, l’impegno ambientale degli atenei sta influenzando sempre più le decisioni di chi deve iscriversi.

Secondo le più recenti indagini europee sulla popolazione studentesca, oltre il 60% dei giovani tra i 18 e i 25 anni dichiara che l’impegno ambientale di un ateneo influisce sulle decisioni di iscrizione. Le generazioni più giovani non cercano solo qualità formativa, ma anche coerenza valoriale: vogliono studiare in un luogo che rispecchi le loro convinzioni su clima, energia e responsabilità sociale.

A crescere non sono solo le aspettative, ma anche le verifiche: gli studenti controllano i piani di sostenibilità, i report ambientali, la gestione dei rifiuti, la presenza di mobilità verde e le politiche di efficienza energetica. In un’epoca in cui il tema climatico è centrale nel dibattito pubblico, le università vengono percepite come attori che hanno un ruolo concreto nella transizione ecologica.

Campus più green: cosa fanno gli atenei per ridurre l’impatto

Negli ultimi anni molti atenei italiani ed europei hanno avviato interventi strutturali per rendere i campus più sostenibili. Tra i principali ambiti di investimento ci sono l’installazione di impianti fotovoltaici, la riduzione dell’uso di plastica monouso, sistemi avanzati di riciclo, programmi di risparmio energetico e l’introduzione di mense con opzioni più sostenibili dal punto di vista ambientale.

Si sta diffondendo anche una maggiore attenzione alla mobilità: campus raggiungibili con mezzi pubblici potenziati, navette ecologiche, bike sharing, percorsi pedonali e iniziative che gli spostamenti a basso impatto.

Ricerca, innovazione e consapevolezza: il contributo culturale degli atenei

La sostenibilità non passa solo dalle infrastrutture, ma anche dalla produzione di conoscenza. Le università stanno ampliando corsi, laboratori e progetti dedicati ai temi dell’efficienza energetica, della transizione ecologica, della gestione sostenibile delle risorse e dell’impatto delle politiche ambientali.

In molti atenei si stanno diffondendo gruppi studenteschi che promuovono iniziative Green, giornate dedicate al riciclo, campagne di sensibilizzazione e attività di volontariato ambientale. Non si tratta solo di formare professionisti, ma di diffondere una cultura della responsabilità che accompagna studenti anche fuori dall’ambito accademico.

Perché la sostenibilità è diventata un fattore così importante?

La risposta è semplice: riguarda il futuro. La Gen Z vive quotidianamente le conseguenze della crisi climatica e pretende che le istituzioni, comprese le università, si assumano una parte di responsabilità. Per molti giovani, iscriversi a un ateneo sostenibile significa fare una scelta coerente con i propri valori e contribuire a un cambiamento che li riguarda direttamente come cittadini.

Il risultato è una nuova idea di università: non solo luogo di formazione, ma anche modello di comportamento ambientale e sociale.

A cura di Samuel Kris Chinapah

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