27 Nov, 2025 - 11:11

Gli italiani, pur di non votare, manderebbero il certificato medico? Chi ha detto che non siamo fatti per la democrazia

Gli italiani, pur di non votare, manderebbero il certificato medico? Chi ha detto che non siamo fatti per la democrazia

Francia o Spagna purché se magna? Siamo ridotti (ancora) a questo?

Dopo 164 anni di unità e 79 di Rpubblica, noi italiani abbiamo ancora l'indole di farci comandare da qualche straniero o comunque da un uomo forte?

A leggere il Corriere della Sera di oggi, sembra di sì.

In prima pagina, infatti, il quotidiano di via Solferino pubbica un editoriale dell'economista Carlo Cottarelli che, partendo dai drammatici dati dell'astensionismo rilevati alle scorse elezioni regionali, si concentra sull'apatia degli italiani arrivando a sostenere che anche con l'introduzione del voto obbligatorio, troverebbero il modo di sottrarsi al gudizio delle urne.

E ancor di più fa a tal proposito Aldo Cazzullo che, nella sua rubrica, arriva ad affermare che "la democrazia rappresentativa forse non fa per gli italiani".

Allora, meglio finirla qui davvero?

Gli italiani non sono fatti per la democrazia

E insomma: altro che potere al popolo (non, evidentemente, nell'accezione della sigla del partito).

Gli italiani non aspettano altro che archiviare una volta per tutte la democrazia e il voto libero.

Ognuno per sé, Dio per tutti. E chi si è visto, si è visto.

Nei giorni scorsi, il direttore della Stampa Andrea Malaguti ha proposto di ricorrere ad estremi rimedi davanti al male estremo del super astensionismo. Come già capita in altri Paesi democratici, secondo lui, anche in Italia si dovrebbe introdurre il voto obbligatorio: chi non si reca alle urne, avrebbe una multa di cento euro.

Ma oggi questa proposta è stata bocciata da Carlo Cottarelli con questa motivazione:

virgolette
Non credo che il problema dell'astensionismo trovi una semplice soluzione. Le maniere forti, tipo penalità per chi non va a votare, non servirebbero: arriverebbero ondate di certificati medici!

Ma sarebbe proprio così? Se gli italiani sono così apatici verso la cosa pubblica, troverebbero la forza di farsi fare dei certificati medici (e di trovare dei camici sempre compiacenti) pur di non votare?

Dubitare di questa obiezione ci pare lecito. Tanto più se assieme all'obbligatorietà venisse introdotto (come pure Cottarelli spera) il voto elettronico da remoto, visto, tra l'altro, che sempre più persone lavorano dove non hanno la residenza.

Lo sconforto di Aldo Cazzullo

Ma tant'è: oggi, è singolare notare che la stessa edizione del CorSera contenga un altro articolo ormai scoraggiatissimo sulle capacità degli italiani di apprezzare e vivere in democrazia.

Aldo Cazzullo l'ha messa così:

virgolette
La democrazia non è la condizione naturale della società umana, e in particolare di quella italiana. È vero che semi di democrazia esistono nella nostra storia, ma sono eccezioni, non la norma. L'Italia non è mai stata una vera democrazia fino al 1946. E, al di là dell'eroismo dei resistenti, la democrazia rappresentativa fu imposta dai vincitori anglo americani...

La democrazia, quindi, secondo Cazzullo, l'abbiamo importata malvolentieri, ci è stata imposta. E, quel che è peggio, in questi decenni non è cambiato nulla:

virgolette
Non corrisponde alla nostra natura di popolo avvezzo a considerare lo Stato come nemico, incapace di concepire che una persona possa fare qualcosa nell'interesse di qualcuno che non sia se stesso o un suo familiare...

Insomma, siamo fatti così e niente e nessuno ci cambierà mai.

E comunque: almeno il beneficio del dubbio. Bisognerebbe vedere alla prova dei fatti il comportamento degli italiani se e quando qualcuno togliesse loro la libertà e i diritti che fino a oggi tutti considerano acquisiti naturalmente. 

LEGGI ANCHE
LASCIA UN COMMENTO

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono contrassegnati con *

Sto inviando il commento...