La Lega non ha dubbi: bisogna abolire il tetto al contante. Il carroccio, che ha già depositato un disegno di legge in questo senso, mette questo proveddimento tra quelli prioritari del nuovo esecutivo. Anche se, tra gli alleati, si dice che la scala delle priorità vede altro in cima. A ribadirlo è il senatore leghista, Claudio Borghi, a margine di un evento sul caso David Rossi in Consiglio regionale della Toscana. Le sue parole:
La Lega non torna indietro, quindi. Nonostante i pareri negativi da parte delle opposizioni. Si è espressa, poco fa, la capogruppo alla Camera del PD Debora Serracchiani:
A togliere ogni indugio ci ha pensato la Premier Giorgia Meloni che, nell'ambito del discorso che ha tenuto ieri al Senato, ha confermato che si andrà verso l'innalzamento del tetto. Non ancora, tuttavia, verso l'eliminazione come vorrebbe la Lega. Le parole della Presidente del Consiglio:
Rappresenta il limite imposto al pagamento mediante contanti. Un tetto che i governi precedenti hanno abbassato per disincentivare l’uso del contante e, quindi, favorire i pagamenti elettronici. I quali, presumibilmente, consentono una maggiore tracciabilità e, quindi, l'abbattimento dei pagamenti in nero e dell’evasione fiscale. Il tetto è oggi fissato a 2000€ e si abbasserà a 1000€ a partire dal 2023 per effetto del decreto-legge n.228 del 2021 convertito con la legge numero 15 del 25 febbraio 2022. Non è di questo avviso il centrodestra che non ravvisa una correlazione tra il tetto del contante e l'evasione fiscale.
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