Quota 41 "può essere un punto di riferimento ma è ancora preso per poter dire in che modo e con quali condizionalità".
Queste sono state le dichiarazioni che sono state rilasciate dall'attuale ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, al termine dell'incontro con le parti sociali.
La Calderone, infatti, ha risposto ad una domanda sugli interventi in materia di pensioni, in vista della manovra: è "una fase in cui stiamo studiando gli strumenti".
Durante l'incontro con i sindacati e con le imprese fissato per la giornata di ieri, venerdì 4 novembre 2022, la ministra Marina Calderone ha indicato quali saranno i principi e le tematiche sulle quali si baserà per quanto riguarda il futuro prossimo l'azione di governo, ovvero la flessibilità pensionistica e le politiche attive.
L'obiettivo dell'esecutivo è quello di evitare lo "scalone pensionistico" che si avrebbe con la scadenza a fine anno di Quota 102, la quale prevede l'uscita a 64 anni con 38 anni di contributi, con l'introduzione di Quota 41, con altre misure che consentono di andare in pensione in maniera anticipata, come Opzione Donna, che verrà prorogata anche per il prossimo anno.
Inoltre, la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali ha annunciato che, dopo questo primo incontro con le parti sociali, ci sarà "un percorso di lavoro di legislatura, che non si esaurisce con la Manovra. I principali temi verranno affrontati in specifici tavoli di confronto".
Al termine del tavolo con le parti sociali che si è tenuto durante la giornata di ieri, venerdì 4 novembre 2022, la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone ha risposto ad alcune domande riguardo l'importanza di apportare in breve tempo una riforma strutturale del sistema pensionistico:
Riguardo la possibilità di una proroga di Quota 102 oppure di un passaggio a Quota 41, ecco quali sono state le sue parole:
Dopo il confronto con i sindacati e le imprese, la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone ha parlato, oltre che del tema delle pensioni, anche del mondo del lavoro e del Reddito di Cittadinanza.
Per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza, la ministra ha spiegato che "Nessuno ha mai detto che chi non può lavorare verrà lasciato indietro, non credo che sia questo il messaggio che bisogna trasferire. Invece bisogna trasferire il messaggio che chi è nelle condizioni di lavorare, o che lo sarà attraverso percorsi di riqualificazione, deve trovare la giusta qualificazione. E questo è il pensiero e anche l’attività che andrà fatta".
Per i navigator a cui è scaduto il contratto il 31 ottobre 2022, invece, Calderone ha spiegato che non è prevista "né una proroga né una ricontrattualizzazione".