Notizie sul Reddito di cittadinanza ultima ora. Si attende ancora la versione definitiva della Manovra 2023, ma intanto emergono nuovi limiti al Reddito di cittadinanza.
Queste le principali novità:
Con l’approvazione di un emendamento a firma di Maurizio Lupi, il riferimento normativo all’offerta congrua scompare. In pratica la prima offerta che, se rifiutata, fa perdere il diritto all’assegno, non dovrà più considerare le esperienze e competenze maturate e in teoria nemmeno la distanza del luogo di lavoro e i tempi di trasferimento. Fino ad oggi come congrue erano considerate le offerte per posti di lavoro entro 80 chilometri dal domicilio, raggiungibili in 100 minuti con mezzi di trasporto pubblici.
Una frase buttata lì, ma che sta facendo discutere parecchio in queste ore. Quella del leghista Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e alle politiche sociali:
I percettori potrebbero dover accettare qualsiasi offerta per non perdere il sussidio. Questo è il punto più criticato dall’opposizione e dai sindacati. Il ministro del Lavoro, Marina Calderone, all'assemblea della Coldiretti, aveva già precisato che chi rifiuta la prima offerta lavoro ha uno stop sul reddito, perché in un contesto complicato il fatto di rifiutare un’offerta vuol dire voler rimanere fuori dai circuiti, ma l’offerta deve avere caratteristiche comunque di accettabilità
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