Gli interessi legali, stabiliti per legge, rappresentano un obbligo aggiuntivo al pagamento di una somma di denaro. Essi sono determinati annualmente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze sulla base di fattori come il rendimento annuo dei titoli di Stato e l'inflazione registrata nell'anno precedente. Questo tipo di interesse si aggiunge al pagamento di prestiti, sia privati che bancari, e mutui, fungendo da costo del denaro ricevuto in prestito. Ecco come cambiano gli interessi legali nel 2024 e come calcolarli.
Gli interessi legali variano ogni anno, come stabilito dall'articolo 1284 del codice civile. Queste variazioni sono determinate tramite decreto del MEF e pubblicate in Gazzetta Ufficiale. Per il 2024, è prevista una riduzione sostanziale degli interessi legali rispetto all'anno precedente, che influenzerà vari contesti, compreso il ravvedimento operoso.
Gli interessi legali si distinguono dagli interessi convenzionali, i quali sono determinati autonomamente tra le parti e possono avere una percentuale superiore rispetto a quelli legali, purché sia prevista per iscritto e non superi la soglia di usura. Gli interessi legali, invece, non rappresentano un guadagno, ma servono a compensare l'inflazione o le variazioni dei titoli di Stato.
Il calcolo degli interessi legali si basa su una formula specifica che considera il capitale investito, il tasso di interesse annuo e il tempo in giorni. Questa formula consente di stabilire l'ammontare degli interessi dovuti per un determinato periodo.
Più precisamente, la formula utilizzata è Interesse = Capitale x Saggio x Tempo / 100, permettendo di calcolare con precisione gli interessi dovuti in base al periodo di tempo e al tasso applicato.
Gli interessi legali giocano un ruolo molto importante nell'economia, rappresentando il costo del denaro e incidendo su diverse operazioni finanziarie. Il loro calcolo annuale e le relative variazioni riflettono il contesto economico e finanziario attuale.
Gli interessi legali, quindi, hanno una funzione remuneratoria, basata sul principio della naturale fecondità del denaro. Essi rappresentano il costo del denaro e sono dovuti in ragione del tempo in cui il debitore gode del capitale.
L'articolo 1282 del codice civile stabilisce che i crediti liquidi ed esigibili di somme di denaro producono interessi di pieno diritto, a meno che non sia diversamente stabilito dalla legge o dal contratto. Questa norma consente alle parti di derogare convenzionalmente, adattando il saggio degli interessi in base alle loro necessità.
Il cambio nel valore degli interessi legali ha un impatto diretto sull'economia, influenzando il costo del denaro e le dinamiche dei prestiti. La riduzione degli interessi legali prevista per il 2024 potrebbe avere un effetto sulle modalità di calcolo dei prestiti e sul ravvedimento operoso.
Infatti, una delle aree maggiormente influenzate da questa variazione è quella fiscale, in particolare per quanto riguarda il ravvedimento operoso. Questo strumento, che permette la regolarizzazione dei pagamenti delle imposte in ritardo con una sanzione ridotta, calcola gli interessi moratori in base al tasso legale. Pertanto, il cambiamento del valore degli interessi legali nel 2024 influenzerà direttamente l'ammontare degli interessi dovuti in caso di tardivo versamento delle imposte.
Il tasso degli interessi legali è determinato annualmente dal MEF in base al rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tenendo conto dell'inflazione.
Il saggio degli interessi legali viene determinato ogni anno e può essere modificato dal Ministro del Tesoro. Se non viene fissata una nuova misura entro il 15 dicembre, il saggio rimane invariato per l'anno successivo.
Non è però il caso di quest’anno. Infatti, a partire dal 1° gennaio 2024, il tasso degli interessi legali in Italia subirà una riduzione significativa, passando dal 5% del 2023 al 2,5%.
Il decreto legislativo 231/2002 regola gli interessi moratori nelle transazioni commerciali, stabilendo una maggiorazione dell'8% al tasso legale. Questi interessi sono applicabili nel caso di ritardi nei pagamenti, fungendo da disincentivo per le resistenze pretestuose da parte del debitore.
La storia recente del tasso degli interessi legali mostra un andamento variabile. Dopo un periodo di tassi molto bassi (0,1% nel 2017, per esempio), si è assistito a un aumento fino al 5% nel 2023. La riduzione al 2,5% nel 2024 rappresenta un ritorno a un tasso precedentemente applicato nel biennio 2012-2013.
Ecco come sono cambiati i valori degli interessi legali nell’ultimo decennio:
ANNO | INTERESSE LEGALE (%) |
2013 | 2,5% |
2014 | 1% |
2015 | 0,5% |
2016 | 0,2% |
2017 | 0,1% |
2018 | 0,3% |
2019 | 0,8% |
2020 | 0,5% |
2021 | 0,1% |
2022 | 1,25% |
2023 | 5% |
2024 | 2,5% |