Come si calcola il netto della pensione? Quanto è il netto di 2000 euro di pensione? Quanto si riceve di pensione con uno stipendio netto di 1.500 euro? Quanto viene trattenuto dal lordo della pensione? Riceviamo numerose domande sul calcolo della pensione netta. C’è chi ha paura di dover vivere con una pensione magra al di sotto delle proprie aspettative, mentre altri tentano seriamente di calcolare la pensione netta valutando possibili integrazioni investendo in un fondo pensionistico.
Insomma, la pensione netta è un problema che coinvolge tutti, ma forse colpisce maggiormente i lavoratori prossimi al pensionamento.
I cambiamenti nel sistema previdenziale possono spaventare i lavoratori, come l'imposizione del calcolo contributivo per Quota 100, la prova evidente che le risorse finanziarie del governo sono sottoposte a tensione massima. Non c'è molto da essere allegri: partendo dallo stipendio, vediamo insieme come si calcola la pensione netta.
Riforme, modifiche e leggi hanno reso più complesso l’accesso al trattamento previdenziale italiano, ma è certo che hanno anche ridotto l’importo della rendita mensile. Calcolare la pensione netta partendo dalla busta paga è un’operazione indispensabile per valutare le prospettive finanziarie future.
Il vero problema non è sapere quale pensione spetta in base ai contributi accreditati o versati, ma piuttosto conoscere il valore netto della pensione futura paragonato allo stipendio percepito dal lavoratore.
Quanto incide il tasso di sostituzione sullo stipendio e quali variabili (inflazione, coefficienti di rivalutazione e perequazione annua) è necessario considerare prima di ottenere un risultato finale.
Affinché si possa calcolare la pensione futura in modo semplice e veloce, l’INPS ha reso disponibile un apposito servizio online chiamato La mia pensione futura, che tiene conto di tre aspetti: età, storia lavorativa e retribuzione.
Utilizzando questo servizio è possibile effettuare una simulazione della propria pensione futura. Il servizio permette di simulare la propria futura pensione confrontando diversi scenari, consentendo di capire come incidono sull’assegno i diversi andamenti di retribuzione e date di pensionamento (anticipate o posticipate).
L’INPS spiega che il lavoratore che utilizza questo servizio entra in possesso di diverse informazioni, tra cui:
È importante notare che per il calcolo della pensione futura è necessario eseguire una semplice operazione aritmetica.
È sufficiente moltiplicare il montante contributivo, ovvero l’accumulo dei contributi maturati durante la carriera lavorativa, per il coefficiente di trasformazione rapportato all’età maturata all’atto dell’accesso alla pensione.
Come detto, per calcolare la pensione netta nel 2024, è necessario trasformare il proprio montante contributivo applicando il coefficiente di trasformazione correlato all’età anagrafica di accesso al trattamento previdenziale.
È importante considerare una serie di elementi legati alla contribuzione maturata durante la carriera lavorativa, incluso valutare attentamente che più alta è l’età di pensionamento, più alto sarà l’assegno pensionistico. Per questo motivo, chi esce a 67 anni prende una pensione più alta rispetto a coloro che si ritirano a 64 anni di età.
Per quanto riguarda il tasso di sostituzione, ovvero il rapporto tra il trattamento previdenziale e l’ultimo stipendio, ha subito diverse variazioni a causa delle riforme.
Per i lavoratori che possiedono una contribuzione nel sistema retributivo viene applicato un tasso di sostituzione del -20% rispetto all’ultimo stipendio. Con il sistema contributivo, il tasso applicato può arrivare al 70% dell’ultima paga percepita.
Per il calcolo della pensione netta, è necessario seguire la seguente formula: pensione netta = pensione lorda – [(IRPEF dovuta + addizionali) – detrazioni IRPEF spettanti].
Come raccontato più volte da Tag24.it, ad esempio i lavoratori che richiedono l’accesso alla pensione anticipata ordinaria al compimento di 65 anni di età, maturando 42 o 41 anni e 10 mesi di versamenti contributivi e percependo una remunerazione di 2.000 euro, perdono circa 200 o 300 euro, ottenendo una pensione netta nel 2024 pari a circa 1.700 o 1.800 euro al mese (netto).