Manca meno di una settimana a Pasqua e le persone deputate a preparare il pranzo della prossima domenica di festa sono intente a dare gli ultimi ritocchi all'articolato e succulento menù. Se ancora non avete trovato l'idea giusta per portare in tavola un primo piatto che sia al tempo stesso saporito e rispettoso della tradizione culinaria di questa ricorrenza, perché non provare il ragù di agnello? Una proposta facile e gustosa, che di sicuro incontrerà il gusto di tutti i commensali, bambini compresi. Vediamo come si realizza e con quale tipo di pasta associarlo per un risultato perfetto.
A Pasqua, l'agnello è sempre una buona idea. La nostra tradizione culinaria è ricca di ricette gustose per cucinarlo in tanti modi diversi e inediti (Qui potete trovare qualche nostro suggerimento). Se già avete scelto il secondo piatto e l'agnello non compare ancora nel menù, allora il primo piatto ideale potrebbe essere proprio un bel ragù a base di agnello, carne tenera e saporita, che regalerà un gusto unico alla vostra prima portata.
Un'idea utile potrebbe essere quella di realizzarlo il giorno prima e lasciarlo così insaporire tutta la notte, conservandolo in frigo solo quando si sarà completamente raffreddato. In questo modo, avrete una preparazione in meno da realizzare il giorno del pranzo di festa e potrete così dedicarvi al resto delle portate. Al momento degli antipasti, potete iniziare a far bollire l'acqua per la pasta e togliere il tegame con il ragù dal frigo, lasciandolo ambientare per una decina di minuti prima di metterlo sulla fiamma a riscaldare. Se a fine pranzo, avanza del condimento, potete conservarlo fino a tre giorni in frigo in un contenitore con chiusura ermetica.
Come tipo di pasta da associare al ragù di agnello, vi consigliamo delle tagliatelle di pasta fresca. Se siete esperti, potete realizzarla voi stessi, oppure ordinarle dal vostro pastificio di fiducia. La porosità di questo tipo di pasta permette di assorbire alla perfezione il sugo, oltre a trattenere la parte più densa del ragù, senza farla scivolare via e restare così sul fondo del piatto. Vediamo dunque quali sono i passaggi per preparare il nostro ragù "pasqualino".
In una casseruola ampia e dai bordi alti, fate rosolare l'aglio tritato nell'olio caldo insieme ai due rametti di rosmarino. Non appena l'aglio sarà dorato e unite la carne tritata. Girate bene con l'aiuto di un cucchiaio di legno e aspettate che la carne si rosoli alla perfezione in media cuocendo a fiamma bassa per circa 10 muniti.
Passato questo tempo, sfumate con il vino bianco e continuate a girare mentre lasciate evaporare l'alcol. Ora togliete i rametti di rosmarino e aggiungete un po' alla volta la polpa di pomodoro, girando e amalgamando con il nostro mestolo di legno. Sempre a fiamma bassa, copri il tegame e lascia cuocere per almeno un'ora. La cottura lenta permette ala carne di restare morbida e al sugo di restringersi, diventando denso e corposo.
Come detto in precedenza, potete cuocere il ragù il giorno prima e poi riscaldarlo mentre aspettate che l’acqua per la pasta arrivi a bollore. Una volta scolata la pasta, versatela nel tegame del ragù e amalgamate bene, lasciando insaporire il tutto per almeno un minuto. Con l'aiuto delle pinze, formate i diversi piatti e poi raccogliete il ragù rimasto sul fondo del tegame con un mestolo o un cucchiaio, rifornendo equamente tutti i commensali. Spolverate con abbondante pecorino o parmigiano grattugiato, guarnite con un ciuffetto di rosmarino e portate in tavola.