Bullismo, cyberbullismo, revenge porn, cyberstalking sono solo alcune delle spaventose parole che ormai dilagano sulle pagine di cronaca, ma che danneggiano irreparabilmente, soprattutto, i più giovani. Sono loro le vittime predilette di fenomeni preoccupanti sempre più diffusi che possono rovinare loro la vita. È per questo che il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in collaborazione con Roma Capitale, l'Università Niccolò Cusano e altre realtà, con l'aiuto di un team di esperti, ha istituito un tavolo tecnico per insegnare nelle scuole e nelle associazioni calcistiche romane l'Intelligenza Emotiva.
A TAG24 Aldo Grauso, psicoterapeuta, docente di Psicologia dello Sport all'Unicusano, e coordinatore del tavolo tecnico, ha piegato il protocollo e la sperimentazione che decorrerà a partire da settembre 2024. Coinvolti tutti gli studenti delle scuole dell'infanzia, della primaria, della secondaria di I grado, i docenti e i genitori.
Capita spesso che gli adolescenti siano intrappolati in una spirale di violenza tale da costringerli a non voler più andare a scuola o, in casi estremi, di decidere di togliersi la vita. Eppure, nonostante il problema sia sotto gli occhi di tutti, manca ancora la sensibilità di attribuire al bullismo, e a tutte le declinazioni sul web, il giusto peso, senza minimizzarlo.
"Sono ragazzi, scherzano" e "Se ti picchia, picchialo più forte" sono solo alcune delle frasi che infiammano ulteriormente la problematica. Con una tecnologia sempre più pervasiva, inoltre, il bullismo è diventato più sofisticato e subdolo, trasformandosi in una versione digitale, chiamata Cyberbullismo.
Quest'ultimo ha portato con sé nuove tipologie di atti violenti, non fisici, ma di carattere emotivo, come ad esempio il revenge porn, il sexting e addirittura il cyberstalking. Per contrastare queste condotte il Comune di Roma Capitale, l'Università Niccolò Cusano e il Ministero dell'Istruzione e del Merito hanno istituito un importante Tavolo Tecnico.
Un'iniziativa lodevole quanto essenziale per diffondere una capillare alfabetizzazione emotiva e contrastare efficacemente i comportamenti violenti già nelle scuole dell'Infanzia e nelle scuole primarie e secondarie di I grado. Coinvolte anche le associazioni sportive di Roma, grazie al supporto della Lega Nazionale Dilettanti.
Il Prof. Aldo Grauso, coordinatore al Tavolo Tecnico e capo dell'equipe scientifica Unicusano, ai giornalisti di TAG24 ha dichiarato che:
"Ieri è stato siglato questo accordo con il Ministero dell'Istruzione e del Merito, attraverso la Direzione Generale dell'Ufficio Regionale Scolastico del Lazio, che farà sì che a Roma, a partire dall'anno scolastico 2024/2025, cominceremo a formare gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di I grado. La formazione durerà circa un mese, subito dopo - già a ottobre - questi docenti entreranno nelle scuole per svolgere degli esercizi.
L'accordo è importante perché il Ministero dell'Istruzione è in sinergia con questa sperimentazione, che se introdurrà degli effetti positivi sul benessere psico-fisico di bambini e ragazzi, verrà generalizzata su scala nazionale".
Sul modello finlandese e americano, il protocollo firmato il 22 aprile 2024 prevede moduli e-learning e momenti di interazione e condivisione fra docenti, genitori e alunni, attraverso circle time per parlare delle esperienze della giornata e non solo. Interessante l'utilizzo di un cartellone aptico da appendere sul muro fuori dalle aule.
Il cartellone consiste in una serie di gesti, che verranno scelti dall'alunno di volta in volta al suono della campanella, prima di entrare in classe. Con questo semplice e vivace stratagemma, l'insegnante potrà capire lo stato d'animo di quel particolare alunno o alunna.
Infatti, fra i gesti di saluto disponibili troviamo un abbraccio, una stretta di mano, un balletto senza contatto e battere il cinque. In base alla scelta, lo studente o la studentessa indica il suo grado di coinvolgimento emotivo e il proprio umore.
A guidare la sperimentazione per quanto riguarda le competenze scientifiche è l'Università Niccolò Cusano, grazie a un team di docenti esperti. E questo è dovuto all'attiva e sensibile collaborazione del vice presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo Stefano Ranucci.
Coinvolti il prof. Marco Maiali, docente di Psicologia Clinica al nuovo Master sui Disturbi del Neurosviluppo - attivato quest'anno - con il supporto della coordinatrice del master, la prof.ssa Valentina Lunardini. La docente di psicologia dello sport del Master in Psicologia dello sport, Roberta Cappelluti, e la docente Giulia Martella, che insegna e coordina il Master Disagio giovanile, devianza sociale e comportamenti a rischio.
Coordinatore per le competenze scientifiche al Tavolo Tecnico e coordinatore al Master Disagio giovanile, devianza sociale e comportamenti a rischio Aldo Grauso, che sul progetto a TAG24 ha spiegato che:
"Il protocollo è bipartisan, nel senso che vi sarà una parte dedicata ai più piccoli e una parte dedicata agli studenti delle medie, con un focus sulla strumentazione informatica. Dunque, un uso più consapevole delle varie piattaforme social. La piattaforma che è parte del Tavolo che abbiamo attivato è TikTok, unica che si è dimostrata attiva e partecipe".