Case vacanza: dove acquistare se si vuole investire? L’ultimo rapporto della Fiaip mette in evidenza come siano incrementate le case prese in affitto durante l’alta stagione.
Il report della Federazione di agenti immobiliari Fiaip ha sottolineato che lo scorso anno sono state vendute oltre 280.000 seconde case e gli acquisti finalizzati a beneficiare di una rendita da affitto breve sono incrementati di quasi 30 punti percentuali. Lo scorso anno i contratti di affitto breve ad uso turistico sono aumentati su base annua di 5 punti percentuali e la Federazione di agenti immobiliari stima per il corrente anno una crescita di otto punti percentuali.
A Capri si sono registrati i prezzi più elevati: per affittare un immobile una settimana con quattro posti letto è necessario esborsare dai 2.500 agli oltre 4mila euro. Tra le località rinomate dove si spendono mila e mila euro c’è Forte dei Marmi, Porto Rotondo e Porto Cervo. In vacanza molti preferiscono prendere in locazione un immobile: i turisti preferiscono avere a disposizione più spazi rispetto ad una camera d’albergo e preferiscono risparmiare su pranzi e cene.
L’analisi mette in evidenza che lo scorso anno sono state vendute oltre 280.000 seconde case: si tratta di un numero sovrastimato dato che dai dati ufficiali si può ricavare il numero di immobili acquisiti senza agevolazioni.
Nel caso in cui si voglia affittare una casa per una settimana durante il periodo di alta stagione i prezzi più alti si registrano a Capri, dove si arriva ad esborsare fino a 4mila euro. A poca distanza troviamo Forte dei Marmi, Porto Rotondo e Porto Cervo, i cui prezzi arrivano fino a 3.500 euro. I dati sono un po’ sovrastimati dal momento che non sempre sono seconde case. Chi acquista un bene immobiliare potrebbe utilizzarlo ad uso residenziale, ma potrebbe non beneficiare delle agevolazioni previste sulla prima casa.
Il rapporto della Federazione di agenti immobiliari Fiaip mette in evidenza che lo scorso anno le vendite delle seconde case sono salite di oltre 2,5 punti percentuali e le stime indicano per il corrente anno un’ulteriore crescita. Si tratta di un trend che va in controtendenza rispetto al quadro di deciso calo delle compravendite. Nella maggior parte delle casistiche chi acquista una casa vacanza non sottoscrive un mutuo, ma dispone della liquidità necessaria. Secondo la Federazione di agenti immobiliari, gli acquisti che sono finalizzati ad ottenere un’entrata da affitto breve sono incrementati di quasi 30 punti percentuali. Lo scorso anno i contratti di affitto breve ad uso turistico sono aumentati su base annua di oltre 5 punti percentuali, grazie alle aspettative sui rendimenti per le maggiori tutele contro il rischio di mancato incasso.
Per il corrente anno la Federazione di agenti immobiliari stima una crescita ulteriore di otto punti percentuali grazie all’aumento della componente straniera. Il turismo di lusso privilegia gli immobili di ampia metratura preferibilmente con ingresso autonomo e terrazze vivibili. I valori dei canoni di affitti sono cresciuti per il terzo anno consecutivo (oltre sette punti percentuali rispetto allo scorso anno), anche per il forte incremento della domanda. Secondo le proiezioni della Fiap per il corrente anno è previsto l’arrivo di 66 milioni di turisti stranieri, in particolare di statunitensi e cinesi. Per l’anno 2024 le presenze turistiche globali attese saranno pari a 460 milioni contro i 450 milioni registrati lo scorso anno.
Facendo i calcoli sui rendimenti, a Capri l’incasso teorico è pari a circa 60mila euro nel caso di acquisto di un immobile pari a 600mila euro: il rendimento è sceso di oltre 6 punti percentuali. A Viareggio un acquisto di 260mila euro garantisce un’entrata pari a 30.000 euro all’anno.