17 Dec, 2024 - 19:33

IMU non pagata: novità per i ritardatari, riduci le sanzioni fiscali e risparmia soldi

IMU non pagata: novità per i ritardatari, riduci le sanzioni fiscali e risparmia soldi

Per i contribuenti che hanno dimenticato di pagare l'IMU (Imposta Municipale Propria), sono previste sanzioni. Tuttavia, una novità potrebbe alleviare la situazione dei ritardatari nel pagamento dell'IMU, un tributo dovuto dai proprietari di fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli.

Per comprendere meglio le implicazioni delle nuove sanzioni e come evitare costi aggiuntivi, ti invitiamo a guardare il video intitolato "IMU non pagata: al via le nuove sanzioni per omesso versamento" pubblicato da Informazione Fiscale. In questo video, vengono spiegate in dettaglio le modifiche recenti riguardanti le sanzioni IMU, e come queste possono influire sul pagamento del tributo.

Vediamo insieme di cosa si tratta.

Sanzioni per ritardo nel pagamento: chi deve pagare l'IMU?

I proprietari di determinati immobili sono obbligati al pagamento dell'Imposta Municipale Propria (IMU), in quanto previsto dalla normativa per i titolari di:

  • diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sull’immobile;
  • concessione di aree demaniali (concessionario);
  • contratti di leasing per immobili, inclusi quelli in costruzione.

In generale, l'IMU è dovuta nei seguenti casi:

  • seconde case;
  • immobili commerciali (uffici, negozi, alberghi, capannoni, ecc.);
  • terreni agricoli, salvo specifiche esenzioni.

Sono esclusi dal pagamento dell'IMU alcuni immobili, come la prima casa, a meno che non appartengano alle categorie di lusso (ville, castelli, ecc.).

L’omesso pagamento dell'IMU, rilevato dai pubblici registri, comporta l’applicazione di sanzioni. Ma come vengono calcolate?

Come vengono calcolate le sanzioni per ritardo?

Il proprietario di un immobile deve rispettare le scadenze previste per il pagamento dell'IMU.

L’omesso versamento entro i termini stabiliti comporta l’applicazione di sanzioni, che aumentano proporzionalmente al ritardo.

A partire dal 1° settembre 2024, il regime sanzionatorio è stato rivisto con una riduzione delle sanzioni in base ai giorni di ritardo. La normativa attuale prevede le seguenti misure:

Numero di giorni di ritardoSanzione (%)
0 - 14 giorni0,08333% per giorno
15 - 30 giorni1,25%
31 - 90 giorni1,3889%
91 giorni - 1 anno3,125%
1 - 2 anni3,5714%
Oltre 2 anni4,1666%

Questa tabella evidenzia come le sanzioni aumentino progressivamente con il ritardo. L’obiettivo è incentivare i contribuenti a regolarizzare il pagamento con sanzioni minime, specialmente per ritardi fino a 14 giorni.

Ravvedimento operoso: come funziona?

Il governo italiano punta a favorire la regolarizzazione dei tributi tramite il ravvedimento operoso, che consente ai contribuenti di pagare con sanzioni ridotte.

Tuttavia, questa opzione è valida solo se il pagamento avviene prima che l’Ente emetta un avviso di accertamento per il tributo locale (IMU, TARI, bollo auto, ecc.).

Ecco come vengono applicate le sanzioni nel ravvedimento:

Periodo di ritardoSanzione (%)
Entro 14 giorni dalla scadenza0,08333% per ogni giorno di ritardo
Dal 15° al 30° giorno1,25%
Dal 31° al 90° giorno1,3889%
Dal 91° giorno a 1 anno3,125%
Oltre 1 anno4,1666%

Esempio di calcolo delle sanzioni e degli interessi

Oltre alle sanzioni, i ritardatari devono aggiungere gli interessi di mora calcolati su un tasso annuo del 2,5%. Come si legge da pmi.it, più lungo è il ritardo, maggiore sarà l’importo degli interessi.

Ad esempio, per il 2024, il termine ultimo per il pagamento era fissato al 16 dicembre. Per regolarizzare la situazione con sanzioni minime, è possibile utilizzare il modello F24, il bollettino postale o la piattaforma PagoPA.

Esempio di calcolo degli interessi

Mario ha pagato l’IMU con un ritardo di 30 giorni. L’importo dovuto è di 1.000 euro. Gli interessi di mora sono calcolati come segue:

  • Formula: (Importo IMU × Tasso d'interesse annuo × Giorni di ritardo) ÷ 365
  • Calcolo: (1.000 × 2,5% × 30) ÷ 365 = 2,05 euro

Esempio di calcolo totale da pagare

Mario ha pagato 1.000 euro di IMU, aggiungendo:

  • una sanzione di 12,5 euro (1,25% per 30 giorni di ritardo).
  • 2,05 euro di interessi;
  • totale da pagare: 1.000 euro (IMU) + 12,5 euro (sanzione) + 2,05 euro (interessi) = 1.014,55 euro
DescrizioneImporto (€)
IMU1.000
Sanzione (1,25%)12,5
Interessi2,05
Totale da pagare1.014,55

Agevolazioni IMU 2024

Come riportato da fiscooggi.it, La normativa prevede anche delle agevolazioni per alcune categorie di contribuenti, che possono ottenere una riduzione dell’importo IMU del 50%, tra cui:

  • terreni agricoli (in determinate situazioni);
  • edifici storici o artistici;
  • case inagibili o non abitabili;
  • abitazioni in comodato ai parenti di primo grado (genitori o figli), con uno sconto pari al 50% dell’importo IMU;
  • canone concordato.

In conclusione, le modifiche normative introdotte dal governo italiano mirano a facilitare la regolarizzazione fiscale, attenuando l'impatto delle sanzioni per i primi giorni di mora.

Essenza del contenuto

  • Sanzioni per ritardo IMU: Il pagamento tardivo dell'IMU comporta sanzioni che aumentano progressivamente con il ritardo. Dal 1° settembre 2024, le sanzioni sono ridotte per i primi giorni di mora, con un tasso che parte dallo 0,08333% per giorno e arriva fino al 4,1666% dopo 2 anni.
  • Ravvedimento Operoso IMU: Il ravvedimento operoso consente ai contribuenti di ridurre le sanzioni pagando l'IMU in ritardo, prima dell'emissione di un avviso di accertamento. Le sanzioni variano in base ai giorni di ritardo e si applicano tariffe più basse per i pagamenti tempestivi.
  • Agevolazioni IMU 2024: Alcune categorie di contribuenti possono ottenere riduzioni dell'IMU fino al 50%, tra cui proprietari di terreni agricoli, edifici storici e abitazioni in comodato ai parenti.
AUTORE
foto autore
Antonella Tortora
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