È tempo di iniziare a pensare a quali documenti servono per l’ISEE 2025. L’anno prossimo entreranno in vigore nuove regole introdotte dalla manovra. Le modifiche saranno rilevanti e, quindi, occorre sapere come si ottiene per non rischiare di commettere errori e perdere bonus e agevolazioni.
Il primo passo è iniziare a preparare tutti i documenti necessari da portare al CAF. Ti consiglio di vedere il video YouTube di Bonus e Pagamenti: una guida chiara, semplice ed estremamente dettagliata su tutti i documenti che servono per l'attestazione ISEE 2025.
Nel 2025, ci sono diverse novità degne di note sull’ISEE. Più che l’attestazione in sé, cambiano le somme che definiscono l’indicatore. Si tratta, di novità che concorrono ad abbassarne il valore per permettere alle famiglie l’accesso a molti più bonus e prestazioni.
La novità più importante riguarda la fuoriuscita dell’Assegno unico dall’ISEE. Una mossa introdotta dalla manovra 2025 che riguarda, tuttavia, solo le famiglie con figli.
Inoltre, fuoriescono dall’ISEE anche i titoli di stato, i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio.
Ecco un elenco specifico:
In questo caso, parliamo di una novità introdotta dalla scorsa manovra, ma non ancora attuata. Si prevede che entrerà in vigore nel 2025, ma per questo bisogna ancora vedere.
Il primo passo per ottenere l’attestazione ISEE 2025 è raccogliere tutta la documentazione necessaria per la predisposizione della Dichiarazione sostitutiva unica (DSU).
I documenti ISEE 2025 sono i seguenti:
Bisogna stare molto attenti e presentare documenti corretti e veritieri. La documentazione viene sottoposta ai controlli dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate, che incrociano i dati in loro possesso.
I cittadini possono richiedere l’ISEE dal 1° gennaio, in qualsiasi momento dell’anno. Come già detto, occorre raccogliere tutti i documenti necessari per compilare la DSU, che ha valore fino al 31 dicembre dello stesso anno.
La dichiarazione può essere presentata personalmente al CAF, compilando il documento in modo assistito. In alternativa, si può optare per la presentazione online, avvalendosi direttamente del servizio INPS.
Accanto all’ISEE ordinario, utilizzato dalla maggior parte dei cittadini, ci sono molte altre tipologie di attestazioni. Ogni attestazione permette l’accesso a diversi tipo di agevolazioni, ciascuna delle quali va compilata in funzione del nucleo familiare e dei bonus ai quali si intende accedere.
Il modello ordinario contiene tutte le informazioni che riguardano la situazione anagrafica, reddituale e patrimoniale, prendendo in considerazione i redditi e i patrimoni dei due anni precedenti. Si deve richiedere a partire dal 1° gennaio e scade il 31 dicembre dello stesso anno.
Il modello corrente si richiede nel momento in cui avviene una variazione della situazione economica e aggiorna il modello ordinario, prendendo in considerazione i redditi e i patrimoni dei dodici mesi precedenti.
L’ISEE universitario permette agli studenti di accedere alle prestazioni per il diritto allo studio. Considera i redditi e i patrimoni del nucleo familiare dello studente, anche se non convivente e se non autonomo economicamente.
L’attestazione sociosanitaria permette l’accesso a prestazioni come l’assistenza domiciliare per i disabili e per le persone non autosufficienti. In questo caso, se viene richiesto da un disabile è possibile scegliere un nucleo familiare ristretto.
Infine, l’ISEE minorenni è necessario soprattutto per i figli di genitori non coniugati e non conviventi.
Nel 2025 entreranno in vigore nuove regole per ottenere l'ISEE, con modifiche rilevanti, come l'esclusione dell'Assegno unico e dei titoli di stato dall'indicatore.
Per ottenere l'ISEE 2025, è necessario raccogliere documenti come stato di famiglia, certificazione dei redditi, contratto di affitto e certificati catastali. I cittadini possono richiedere l'attestazione ISEE dal 1° gennaio, presentando la DSU al CAF o online tramite il servizio INPS.
Esistono diversi tipi di ISEE (ordinario, universitario, sociosanitario, minorenni), ognuno specifico per accedere a bonus o prestazioni diverse. L'ISEE ordinario va richiesto ogni anno, mentre l'ISEE corrente si utilizza in caso di variazioni economiche.