Un fantoccio di Elon Musk appeso a testa in giù a Piazzale Loreto a Milano, luogo in cui fu esposto il corpo di Mussolini dopo la sua morte, e la scritta sui social: "C'è sempre posto a Piazzale Loreto, Elon...".
Basterebbe quest'unica immagine - il gesto è stato rivendicato dal collettivo 'Cambiare Rotta Milano' - per sintetizzare i termini del dibattito scatenato dal controverso gesto con il braccio teso indirizzato dal patron di X ai supporter di Trump presenti, ieri sera, alla cerimonia per il giuramento del nuovo presidente degli Stati Uniti.
Un gesto, ripetuto per due volte, che ha fatto immediatamente correre la memoria ad altre braccia e ad altre epoche. A quel saluto romano – per molti un falso storico – rispolverato negli anni dei totalitarismi che avrebbero portato il mondo nella tragedia della Seconda Guerra Mondiale.
Elon Musk ha rigettato tutte le accuse, dicendo che nel suo gesto non c'era nessun significato nascosto e invitando i suoi accusatori a trovare 'trucchi migliori'.
Frankly, they need better dirty tricks.
— Elon Musk (@elonmusk) January 21, 2025
The “everyone is Hitler” attack is sooo tired ???? https://t.co/9fIqS5mWA0
Ma ormai la frittata era stata fatta. Le immagini di Musk con il braccio destro alzato hanno subito fatto il giro del mondo, spaccando in due - come sempre accade quando si tratta di lui - l'opinione pubblica.
Sembra un mix tra Fascisti su Marte e Il dottor Stranamore, ma è la realtà. #Trump alla Casa Bianca, Giorgia Meloni a fare da spalla, e #Musk a dettare legge. È questo il modello di società che ci vogliono imporre, dove tecnocrati e autoritari si spartiscono potere e consenso. pic.twitter.com/MFONyR1suc
— Angelo Bonelli (@AngeloBonelli1) January 21, 2025
C'è chi lo attacca e chi, invece, lo difende. Un copione che si è ripetuto anche in Italia, dove il tema dell'anti-fascismo è sempre oggetto di violenti scontri.
Commenta il senatore della Lega, Claudio Borghi, in merito alle polemiche sul presunto saluto romano di Musk alla Capitol Dome Arena.
La Lega, però, non è il solo partito di maggioranza a difendere il patron di Tesla, che in più occasioni in passato ha mostrato la propria vicinanza al leader del Carroccio Matteo Salvini quando era a processo per la vicenda Open Arms.
In difesa di Elon Musk anche il deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli che parla di 'ridicola caccia al fascista'.
Convinto dell'innocenza di Musk anche il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri che dichiara:
Rivendicano con orgoglio le proprie radici anti-fasciste e il rifiuto di qualsiasi nostalgia gli esponenti del centrosinistra italiano.
La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, commentando il saluto con il braccio teso di Elon Musk, ha risposto secca:
Si augura che resti su Marte, parafrasando il più celebre “Fascisti su Marte” di Corrado Guzzanti, il leader di Avs, Angelo Bonelli, che ha dichiarato:
Anche l'altro leader di Avs, Nicola Fratoianni, ha criticato duramente quanto accaduto.