Hollywood non è mai stata tenera con Donald Trump durante il suo primo mandato e il copione sembra destinato a ripetersi nel secondo da poco iniziato. Stavolta, però, sono anche i collaboratori del Presidente USA a far discutere.
Ecco, allora, Elon Musk e Mark Zuckerberg ricevere giudizi decisamente scettici e preoccupati da parte dell'attore e regista Jesse Eisenberg.
Eisenberg ha detto di non capire perché Musk e gli altri miliardari leader nel settore tecnologico non investano le loro fortune per aiutare il prossimo, per poi rincarare la dose contro il fondatore di Meta, da lui interpretato in "The Social Network".
Eisenberg è famoso anche per aver vestito i panni di Lex Luthor (in "Batman v Superman: Dawn of Justice" del 2016), imprenditore miliardario e genio dell'industria tecnologica, nonché storica nemesi di Superman. Di conseguenza, Musk e gli altri farebbero bene a preoccuparsi dei suoi giudizi!
L'attore esprime tutte le sue perplessità sul CEO di Space X, Tesla e presidente di X (ex Twitter) dal talk show "Real Time With Bill Maher", in onda tutti i venerdì sull'emittente HBO.
Tonight @ 10PM: Jesse Eisenberg, Rep. @RoKhanna and @stephenasmith join @BillMaher on Real Time @HBO! pic.twitter.com/QIlVs7WTXg
— Real Time with Bill Maher (@RealTimers) January 25, 2025
Quando il conduttore ha chiesto a Eisenberg la sua opinione nel vedere Musk, Zuckerberg e gli altri esponenti della tecnologia USA all'insediamento di Donald Trump, l'attore ha ammesso candidamente di non riuscire a "capire ciò che stanno facendo".
Ma il ruolo per cui Jesse Eisenberg è sicuramente più conosciuto è quello di Mark Zuckerberg nel film sulla nascita di Facebook: "The Social Network".
La pellicola diretta da David Fincher offriva un ritratto ambivalente del fondatore di Facebook.
Zuckerberg veniva mostrato come una persona sola e incapace di gestire relazioni umane e questo lo portava, da un lato, a chiudersi in se stesso, diventando un freddo e insensibile uomo d'affari; dall'altro, a dar vita a uno strumento di comunicazione e connessione tra esseri umani mai visto prima al mondo.
Eisenberg dichiarò di non giudicare Zuckerberg, personaggio già allora piuttosto controverso. Come attore, spiegò, era infatti fondamentale per lui "trovare giustificabile ogni personaggio".
I due apparirono anche insieme in una puntata del "Saturday Night Live", a testimonianza di un rapporto comunque sereno tra loro.
Mark Zuckerberg cameo on SNL 2011 pic.twitter.com/ltQL1NEGXB
— Historic Vids (@historyinmemes) July 6, 2024
Oggi, però, le cose sembrano essere decisamente cambiate, con Eisenberg che appare ora molto meno imparziale nei confronti del capo di Meta.
Commentando la decisione dell'azienda di interrompere il programma di fact-checking ai microfoni del talk show radiofonico "Fresh Air", l'attore ha dichiarato senza mezzi termini che non avrebbe più "giustificato e difeso il comportamento di [Zuckerberg]".
Parole accorate che esprimono quanto profonda sia stata la delusione provata dall'attore, reduce dai riconoscimenti e dall'approvazione ricevuta per la sua seconda prova da regista con "A Real Pain".
La storia segue David e Benji Kaplan (interpretati rispettivamente da Eisenberg e da Kieran Culkin) nel loro viaggio in Polonia per ripercorrere i luoghi dove ha vissuto la loro amata nonna, recentemente scomparsa. Un viaggio che li porterà a incrociare il loro cammino con un tour turistico sull'Olocausto.
"A Real Pain" è arrivato nelle sale statunitensi il 1° novembre 2024, ed è stato molto apprezzato sia dal pubblico sia dalla critica, come mostrano i punteggi ottenuti sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes (81% di valutazioni positive degli spettatori e addirittura il 96% per quanto riguarda la stampa).
Un successo certificato anche dalle candidature ai Golden Globes, dove Culkin ha vinto come Miglior attore non protagonista.
Dopo tanti consensi, la pellicola di Eisenberg arriverà finalmente anche in Italia il 27 febbraio 2025.