29 Jan, 2025 - 12:54

Roccaraso invasa dai turisti, Borrelli: "Unni e devastatori", Rita De Crescenzo: "Porto soldi al territorio"

Roccaraso invasa dai turisti, Borrelli: "Unni e devastatori", Rita De Crescenzo: "Porto soldi al territorio"

Le gite di un giorno a Roccaraso non accennano a diminuire. Il polverone che si è alzato sull'overtourism e le immagini che hanno mostrato lo stato di degrado e sporcizia della montagna e del paese a fine giornata non mettono un freno alla "scampagnata fuori porta". Alcune agenzie campane, sui siti e sulle pagine social, continuano a proporre una giornata sulla neve a prezzi davvero bassi: andata e ritorno in pullman costa intorno ai 30 euro, c'è chi propone tariffe più basse e chi offre anche la colazione o il pranzo al sacco.

Roccaraso, famosa meta sciistica abruzzese, in provincia dell'Aquila, è da sempre tra le località preferite dai napoletani, vista la breve distanza dal capoluogo campano. Ma negli ultimi tempi il turismo mordi e fuggi ha raggiunto livelli mai visti. "Penso di non aver mai assistito a una cosa del genere -  dice il presidente dello Snowboard club ONE di Roccaraso Tommaso Conte al Messaggero - C’erano tantissime persone che per lo più sono rimaste in paese, non sono salite agli impianti. Erano persone venute per la cosiddetta ‘gita fuori porta’. Persone che in genere non sciano, non erano nemmeno attrezzate".

Roccaraso, circolazione a targhe alterne per i pullman 

A mettere in luce il problema sono stati i video delle migliaia di persone e degli oltre 200 pullman che domenica 26 gennaio 2025 hanno preso d'assalto il paese e le piste e le piste del comprensorio sciistico dell'Aremogna

virgolette
E' stata condivisa l'esigenza, a partire dal prossimo fine settimana, di contenere l'afflusso di bus turistici in quell'area mediante una regolamentazione che limiti la circolazione a targhe alterne dei mezzi sopra indicati lungo la strada statale 17, in corrispondenza dei territori comunali di Castel di Sangro, Pescocostanzo, Rivisondoli, Rocca Pia, Roccaraso. In tal senso i sindaci dei Comuni interessati provvederanno all'adozione di proprie ordinanze,

si legge in una nota della prefettura. Un provvedimento che arriva dopo lle proteste del sindaco di Roccaraso che ha l'intervento dell'esercito e l'utilizzo del daspo: "Ci sono motivi di ordine pubblico e sicurezza. Si mettano in campo tutte le misure possibili. Io ho fatto tutto quello che potevo. La situazione è critica", ha spiegato Francesco Di Donato al Corriere del Mezzogiorno che ha aggiunto: "Da tempo, ogni anno, chiudo la città ai bus dal primo dicembre. È in vigore un'ordinanza di divieto di transito sulle strade comunali. Come anche di accesso alle piste da sci. Il problema è che Roccaraso è attraversata dalla statale 17 che non è di competenza del sindaco. I bus scaricano persone sulla statale senza criterio, a un passo dal centro". 

Roccaraso invasa dai turisti napoletani per un giorno, Borrelli: "Una vergogna, farò denunce"

Francesco Emilio Borrelli dopo aver denunciato l'invasione di Roccaraso - post sui social che ha dato  clamore alla notizia - pubblica un video che mostra l'indecente risultato di una giornata sulla neve: immondizia, sporcizia, buste lasciate ovunque, pezzi di slittini".

"Non mi sento rappresentato dalla narrazione che vede i napoletani e i campani come cafoni e sporcaccioni. Proprio per questo combatto in prima persona un determinato modo di vivere e pensare e rispondo in modo chiaro a chi pensa di poter devastare ogni cosa: non in mio nome. Io non accetto questo modo di comportarsi a Roccaraso come in qualsiasi altro posto (compreso il nostro territorio dove questi soggetti si comportano anche peggio) - scrive nel post il deputato di Avs in contrasto da sempre contro il degrado e l'illegalità a Napoli e in Campania in generale - Non accetto che si vada in un luogo senza rispetto per chi ci vive e per l'ambiente. Non accetto chi si sente autorizzato a gettare i propri rifiuti ovunque. Non accetto chi pensa che bloccare il traffico per ore sia una cosa divertente e lecita. Tutti abbiamo diritto ad andare sulla neve e divertirci ma nel rispetto di chi ci circonda".

In un altro video pubblicato, Borrelli definisce le persone che hanno sporcato e deturpato Roccaraso "Unni" e "devastatori": "Tutti hanno il diritto di andare sulla neve, ma non in quel modo. Per non parlare dei disagi arrecati ai cittadini imbottigilaiti nel traffico 5-6 ore. Quelle persone che hanno danneggiato il territorio non rappresentano me e i napoletani perbene". 

Poi rivela l'intenzione di denunciare gli organizzatori delle gite a buon mercato: "Roccaraso è il simbolo di una vergogna portata avanti, con orgoglio, da una parte della nostra popolazione, cialtroni che hanno organizzato questi pullman. Presenterò denunce, poiché ho osservato il sistema di queste gite: tariffe da 15 euro, senza ricevute, bus fatiscenti", e ri rivolge direttamente alle agenzie: "Vì denuncerò, voi con queste organizzazioni 'pezzotte' e con i tiktoker. Sarò implacabile". 

La tiktoker Rita De Crescenzo: "Grazie a me la gente ha portato soldi a Roccaraso" 

Dietro il boom di Roccaraso sembra che ci siano i tiktoker partenopei che sul social network cinese vantano numeri incredibili. Anche Borrelli punta il dito contro di loro, così come il sindaco Di Donato secondo il quale questo tipo di turismo mordi e fuggi "si sta incrementando per la promozione sui social. Queste agenzie sfruttano questi "influencer" per aumentare il loro business. Di fronte a questo fenomeno vanno presi provvedimenti straordinari".

Qualche giorno fa Rita De Crescenzo, influencer da 400.000 follower su Instagram e 1.7 milioni su TikTok, è stata proprio nella blasonata località montana abruzzese in compagnia della propria famiglia e ha raccontato con video e foto le bellezze del posto. Dopo essere stata tirata in ballo da più parti, in un video postato sulle sue pagine social, la De Crescenzo insinua che grazie a lei Roccaraso abbia avuto tanti visitatori

"Sono una grande tiktocana, Roccaraso si è bloccata perché grazie ai miei tiktok la gente ha visto che in paese si sta bene", afferma, poi invita i giornalisti a scrivere meglio le notizie: "Non dovete dire che sono stata io ad aver bloccato Roccaraso, perché io sooggiornato lì a inizio settimana mentre l'invasione è avvenuta di domenica. Ma grazie a me la gente ha portato benessere e soldi al territorio". 

In un'intervista a Libero Rita De Crescenzo ribadisce che non ha alcun rapporto di collaborazione con le agenzie che organizzano le gite a Roccaraso: "Io sono solo andata a prendere un po' di neve - affrema - la gente ha fiducia in me, se domani dico di andare a Lampedusa che è un bel potete potete giurarci che 50mila napoletani andranno a Lampedusa", Poi avvisa il sindaco Di Donato: "Domenica sarò di nuovo a Roccaraso e ci divertiremo". 

Gli albergatori e gli esercenti sono sul piede di guerra, sono esasperati da questo turismo che, a loro dire, non porta né soldi né notorietà. "E' una brutta pubblicità", Gloria Di Tola, titolare dell'hotel dell'Aremogna “Il Boschetto", albergo a quattro stelle. Lamentanmo il fatto che i turisti delle gite di un giorno non spendono soldi, si portano tutto da casa e prendono d'assalto i negozi per andare al bagno. 

AUTORE
foto autore
Emanuela Valente
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE