31 Jan, 2025 - 21:21

Il nuovo James Bond sarà più leggero e camp, Amazon prepara la svolta ma il pubblico capirà?

Il nuovo James Bond sarà più leggero e camp, Amazon prepara la svolta ma il pubblico capirà?

Sembra proprio che la saga di James Bond abbandonerà i toni drammatici dei film con Daniel Craig a favore di atmosfere decisamente più leggere.

Mentre la ricerca dell'attore chiamato a vestire i panni di 007 prosegue da ormai quattro anni, Amazon, che produce il film, sarebbe seriamente intenzionata a modificare radicalmente la serie e il personaggio.

Uno stravolgimento rispetto al recente passato ma che, in realtà, è in continuità con le sue origini cinematografiche degli anni '60, con l'agente segreto che si destreggiava tra battute fulminanti e gadget affascinanti quanto inverosimili.

Ma questo approccio funzionerà anche nel ventunesimo secolo?

James Bond, il nuovo film più leggero per attirare il pubblico giovane

Tutto cambi affinché tutto resti così com'è.

La frase pronunciata da Tancredi ne "Il Gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa suona particolarmente adatta al personaggio di James Bond e ai suoi destini cinematografici.

Il personaggio creato da Ian Fleming potrebbe andare incontro, infatti, all'ennesimo rinnovamento sul grande schermo.

Secondo un report del Times, Amazon starebbe facendo pressione affinché la prossima iterazione del personaggio abbia un tono più leggero e meno cupo rispetto alle pellicole interpretate da Daniel Craig.

Una scelta che, stando a quanto riferito dal quotidiano britannico, avrebbe l'obiettivo dichiarato di avvicinare al franchise gli spettatori più giovani. Lo Studio punterebbe su quella che viene definita la "cultura dei meme" per vendere un personaggio con oltre settant'anni di storia a un pubblico completamente nuovo.

Per James Bond un ritorno alle sue origini camp

Proprio questa presa di posizione sarebbe all'origine delle incomprensioni tra Amazon e la famiglia Broccoli che detiene i diritti di sfruttamento del personaggio.

È la stessa ragione, del resto, alla base della decisione di ringiovanire il personaggio, con la ricerca di un attore intorno ai trent'anni che, al momento, vede il Josh O'Connor di "Challengers" come favorito dei bookmaker.

Non si tratta, però, di una rivoluzione per 007. Anzi, l'agente segreto tornerebbe in questo modo a quelle atmosfere disimpegnate tipiche dei suoi esordi sul grande schermo, resi celebri dal fascino e dall'ironia di Sean Connery.

Sean Connery Bond

Negli anni '60 Bond faceva i conti con la tensione provocata dalla Guerra Fredda tra USA e URSS, affrontando criminali che provavano ad approfittare della confusione geopolitica in atto e riuscendo sempre a sconfiggerli, per poi tornare a sorseggiare il suo amato Martini Vesper "agitato, non mescolato".

I suoi stessi nemici erano temibili quanto pittoreschi e richiamavano alla mente gli scienziati pazzi e i villain di certo cinema di Serie B.

Basti pensare a Oddjob (interpretato dall'atleta giapponese Harold Sakata), incredibilmente forte (lo si vede schiacciare con la mano una pallina da golf) e "armato" del suo micidiale cappello con lama metallica in grado addirittura di tagliare la testa di una statua. O al suo stesso capo, Auric Goldfinger (interpretato dal tedesco Gert Fröbe), multimiliardario ossessionato dall'oro al punto da far dipingere le sue vittime con una vernice di quel colore.

007 dopo Daniel Craig e l'incognita del pubblico

Quelle interpretate da Connery erano pellicole nelle quali James Bond guardava in faccia la morte ma sempre con la certezza che l'avrebbe sconfitta.

L'esatto opposto, quindi, del personaggio sofferto e sanguinante interpretato da Daniel Craig da "Casino Royale" del 2006 fino a "No Time To Die" del 2021, film nel quale, non a caso, finiva col trovare proprio la morte.

L'ultima incarnazione di 007 restituiva la gravità di tempi altrettanto difficili e incerti, il Nuovo Millennio inaugurato dall'attacco al World Trade Center e la crisi geopolitica che ne è seguita.

Viene, quindi, da chiedersi se lo stesso pubblico che tanto ha amato la serietà dell'eroe imperfetto e più umano di Craig saprà accogliere con favore atmosfere segnate da una spiccata ironia e un tono più scanzonato.

Inutile sottolineare, infatti, quanto siano cambiati anche i gusti degli spettatori e come lo stesso fandom che Amazon vuole conquistare sia molto meno propenso che in passato ad accettare stravolgimenti non richiesti dei propri idoli su celluloide.

Conclusioni

  • Tonalità più leggera per il nuovo James Bond: Amazon, che produce il nuovo film dedicato a 007, sta cercando di rendere il personaggio di James Bond più leggero e ironico, in contrasto con la gravità e il realismo dei film con Daniel Craig. L'obiettivo è attrarre un pubblico più giovane, puntando sulla "cultura dei meme" per modernizzare il franchise;
  • Ritorno alle origini "camp": il nuovo approccio potrebbe rifarsi al tono più scanzonato e "camp" delle prime pellicole di Bond degli anni '60, in cui l'agente segreto affrontava nemici pittoreschi in scenari incredibili, mantenendo un'atmosfera di avventura e ironia, incarnata dall'interpretazione di Sean Connery;
  • Incertezza sul pubblico attuale: la transizione verso un James Bond più leggero potrebbe non essere ben accolta dai fan del periodo di Daniel Craig, che hanno apprezzato un Bond più serio e umano, fatto di sfumature psicologiche e tematiche contemporanee. La domanda è se il pubblico sarà disposto ad accettare questo cambiamento di tono.
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Piercarlo Fabi
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