Quali sono le nuove soglie di reddito per determinare se un familiare è a carico nel 2025? Quanto si può risparmiare sulle tasse grazie alle detrazioni per coniuge e figli a carico? Come funzionano le detrazioni per i figli a carico maggiorenni? Molte sono le domande che sorgono riguardo le nuove regole sulle detrazioni IRPEF 2025 e il loro impatto sulle famiglie italiane. Per fare chiarezza, in questo articolo, basato sulle linee guida dell’Agenzia delle Entrate e sulla normativa vigente, analizzeremo le novità fiscali, i requisiti aggiornati e le opportunità di risparmio per i contribuenti. Vediamo insieme chi può beneficiarne e quali sono le soglie di reddito da rispettare.
Come riportato da FiscoOggi.it, con la Legge di Bilancio 2025 sono state introdotte diverse novità fiscali relative alle detrazioni per familiari a carico. Tra le principali novità ci sono le seguenti misure:
Per i contribuenti con un reddito superiore a 75.000 euro, l’ammontare delle detrazioni sarà progressivamente ridotto. Inoltre, secondo l’articolo 16-ter del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), le detrazioni saranno calcolate in base a due fattori principali:
Tuttavia, alcune spese restano escluse dai limiti di detrazione, come ad esempio:
Uno degli aspetti più significativi delle nuove norme fiscali riguarda le detrazioni per i figli a carico. In particolare, a partire dal 1° gennaio 2025, le detrazioni per i figli sono così articolate:
Ma c’è di più: la detrazione di 750 euro viene riconosciuta esclusivamente agli ascendenti conviventi (ad esempio, genitori o nonni che vivono con il contribuente). È importante sottolineare che, dal 2025, non sono più previste detrazioni per altri familiari non conviventi.
Un altro aspetto riguarda i cittadini stranieri, per i quali sarà possibile ottenere le detrazioni per i familiari a carico esclusivamente se sono cittadini italiani, dell’Unione Europea o dei Paesi dello Spazio Economico Europeo. Pertanto, come previsto dalla normativa vigente, per i familiari residenti all'estero non sarà più possibile beneficiare di questa agevolazione.
Il provvedimento pubblicato da FiscoOggi stabilisce che, a partire dal 1° gennaio 2025, aumenta l’importo massimo detraibile per le spese di istruzione. Pertanto, i contribuenti con figli che frequentano scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado potranno portare in detrazione un importo fino a 1.000 euro per ogni figlio, anziché 800 euro riconosciuti fino al 31 dicembre 2024.
Si precisa che questa agevolazione viene riconosciuta sia per le scuole statali che per quelle paritarie private e degli enti locali. Si potrà, dunque, recuperare parte delle spese scolastiche nella dichiarazione dei redditi, a prescindere dalla tipologia di scuola scelta per i figli.
Le novità fiscali riguardano anche le persone non vedenti, per le quali si prevede un aumento della detrazione per il mantenimento dei cani guida. Al comma 229 della Legge 30 dicembre 2024, n. 207 si legge che l’importo massimo detraibile passa da 1.000 euro a 1.100 euro.