Forse non tutti sanno che per alcuni disturbi della tiroide è possibile ricevere un bonus. L'INPS riconosce un aiuto economico mensile per i disturbi dell'ipotiroidismo, dell'ipertiroidismo e altre malattie correlate. Ma quali sono i requisiti per ottenerlo? Chi può realmente beneficiarne? E come si presenta la domanda? La verità è che si tratta della possibilità di accedere all’invalidità civile, che per alcune di queste patologie viene erroneamente definita "Bonus Tiroide". Vediamo insieme come funziona, chi può beneficiarne e come fare domanda, facendo riferimento all'INPS, l'autorità competente in materia di invalidità civile.
L’ultimo bollettino di osservatoriomalattierare.it parla della tiroide, una ghiandola presente nel collo, responsabile della produzione degli ormoni che regolano il metabolismo del nostro corpo.
Gli ormoni prodotti dalla tiroide influenzano battito cardiaco, digestione e temperatura corporea. Quando la tiroide non funziona correttamente, è possibile che sorgano dei disturbi che, a seconda dei casi, possono diventare molto seri, come ad esempio l'ipotiroidismo (riduzione dell'attività della ghiandola) e l'ipertiroidismo (aumento dell'attività della ghiandola).
Secondo le stime, oltre 300 milioni di persone nel mondo soffrono di disturbi alla tiroide, e in molti casi questi non sono diagnosticati. In Italia, circa 1 persona su 10, in maggioranza donne, soffre di disfunzione tiroidea. Ragion per cui, da un punto di vista economico, è possibile presentare la richiesta per ottenere il bonus tiroide, seguendo le procedure ufficiali dell'INPS.
Al giorno d'oggi, l'INPS, l'ente ufficiale per le prestazioni sociali e di invalidità civile, riconosce un assegno mensile alle persone con disturbi gravi di tiroidismo, previo accertamento del requisito sanitario da parte della Commissione medica ASL-INPS. Il Bonus Tiroide viene rilasciato a coloro che rispondono ai requisiti e alle condizioni previste dalla normativa vigente.
Per poter ricevere un assegno mensile per 13 mensilità, inclusa la tredicesima, è indispensabile che venga riconosciuta una disabilità certificata conseguente alla malattia tiroidea, in conformità con le linee guida ufficiali fornite dall'INPS.
Di seguito, le principali condizioni di salute che determinano l'accesso al beneficio economico sono:
È importante notare che l'INPS non eroga un assegno automatico nei casi di asportazione della tiroide. Il beneficio economico sarà riconosciuto solo nei casi in cui l’intervento abbia prodotto un'invalidità dal 74% al 100%, come stabilito dalle norme di riferimento.
Come detto, se la commissione medica accerta la presenza di un'invalidità pari o superiore al 74%, viene riconosciuto un assegno mensile pari a 336 euro per tredici mensilità.
In alcuni casi, è possibile beneficiare delle maggiorazioni riservate a specifiche categorie di invalidi. Ad esempio, per il 2025, per l'invalidità civile totale, cieco o sordo, l'importo massimo dell'assegno è pari a 411,84 euro al mese.
Nell'ambito delle prestazioni assistenziali, è necessario considerare il reddito individuale e coniugale, poiché l'assegno viene ridotto in base al limite di reddito, come specificato dal sito ufficiale dell'INPS.
Per il 2025, i limiti reddituali per l'invalidità sono:
Se la commissione medica ASL-INPS accerta la gravità delle condizioni e la necessità di assistenza continua per lo svolgimento delle azioni quotidiane o l’impossibilità di deambulare, viene riconosciuta anche l’indennità di accompagnamento, sempre seguendo le linee guida ufficiali dell'INPS.
Nel 2025, l'importo dell'indennità di accompagnamento è pari a 542,02 euro per gli invalidi totali, come confermato dalle disposizioni dell'INPS.
Come detto, è la commissione medica ASL-INPS a rilasciare il verbale con cui certifica lo stato della disabilità causata dalla malattia tiroidea. Pertanto, per richiedere il Bonus, è necessario presentare una pratica all’Istituto, seguendo scrupolosamente le modalità ufficiali descritte nel sito INPS.
In particolare, occorrono i seguenti certificati:
Infine, dopo l’esito positivo della fase istruttoria, è possibile presentare la richiesta per ottenere l'invalidità o il bonus tiroide all'INPS. La richiesta può essere presentata telematicamente utilizzando le credenziali SPID o la Carta Nazionale dei Servizi. In alternativa, puoi rivolgerti a un patronato per ricevere assistenza nella compilazione della domanda.
In base alla diagnosi formulata dalla commissione medica ASL-INPS, è possibile ottenere diversi benefici legati alla Legge 104, inclusi permessi lavorativi, congedo straordinario retributivo o esenzione dal lavoro notturno a turni, in accordo con quanto stabilito dalle normative vigente.