Il caso suscitato dalle parole rivolte a Sergio Mattarella dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, secondo Stefano Bandecchi, leader di Alternativa Popolare, dimostra fondamentalmente solo una cosa: che per l'Europa è arrivato il momento della verità.
Il Vecchio Continente, attraverso l'Unione Europea, deve fare un salto di qualità puntando su un esercito comune e l'indipendenza energetica. Oppure sarà destinato a rimanere in secondo piano nel confronto geopolitico globale. E, di conseguenza, a soccombere.
Quelle che utilizza Bandecchi sono parole molte precise: "Sulla guerra in Ucraina - spiega il leader di Alternativa Popolare in una nota - la mia posizione è stata sempre chiarissima: la Russia è un aggressore e l'Ucraina ha il diritto e il dovere di difendersi".
Secondo Bandecchi, l'Europa ha fatto bene a sostenere l'Ucraina. Ma ora, con l'inizio della seconda presidenza Trump, ci sono anche altri dati da considerare sullo scacchiere internazionale:
In questo scenario si inserisce anche la polemica che ha investito il Presidente della Repubblica:
Una reazione, quella di Mosca, di cui Bandecchi confida di non essere stato affatto sorpreso:
Per questo, secondo Bandecchi, è arrivato il momento della verità per l'Europa:
Se, al contrario, avverte il presidente di Alternativa Popolare, i Paesi europei continueranno a muoversi "slegati tra loro", rincorrendo "interessi sovranisti che magari pagano elettoralmente ma che stanno creando le condizioni per rendere tutti più poveri e dipendenti dalle altre potenze", saranno guai.
L'Europa deve saper essere all'altezza delle sfide che l'attendono: ora o mai più, sottolinea Bandecchi:
Nessun Paese, poi, Italia compresa, può immaginare scorciatoie, di farcela da solo: