E alla fine ha vinto Olly. A Sanremo 2025 abbiamo visto trionfare il giovane cantante genovese (23 anni), al secolo Federico Olivieri, con la sua Balorda Nostalgia, il brano che sentiremo a ripetizione in radio e che trasmetterà la sua voce ormai riconoscibile per tutti coloro che hanno seguito il festival.
E avremo presto piena la testa dei suoi versi più martellanti: "ridere, piangere e fare l'amore, poi stare in silenzio per ore".... Chi li ha scritti?
C'è chi crede che l'artista sia un nuovo prodigio della musica italiana che con la sua ballata amorosa e la sua semplicità ci riporti un po' ai vecchi tempi sanremesi e alla febbre delle ragazze innamorate che votano, esattamente come è successo per anni ad altri prima di lui nei talent show più famosi.
Perché è giusto così, perché è arrivato il momento di dare spazio ai giovani, come diceva Giorgia prima che iniziasse la gara (e chissà se la pensa ancora in questo modo ora che tutti abbiamo realizzato che è stata esclusa dalla top cinque).
C'è poi chi grida al complotto: raccomandazioni, coincidenze strane, televoto truccato, (come sempre, ma forse un po' più di sempre). Chi lo sa?
Intanto, la musica italiana cerca di portare avanti i brani più ascoltati nell'ultima settimana, tra social, ricondivisioni e il megafono di Spotify.
Noi lasciamo che la gente commenti e decreti il "suo personale" vincitore, semplicemente scegliendo a chi dare più credito. Per l’Eurovision, chi vivrà vedrà.
Riviviamo il momento della premiazione di Olly con questo video di seguito:
La canzone di Olly, un po' classica, dalle rime baciate, a tratti scontate, a tratti familiari, ci riporta davvero a quella balorda nostalgia di cui parla il cantante e, al di là delle teorie presunte, più o meno vere, lasciamo il beneficio del dubbio e prendiamo tutto in buona fede.
Sarebbe concentrarsi sulla canzone in quanto tale. Meglio conoscere l'artefice della formula magica che ha portato l'artista in cima alla classifica: la persona che ha scritto la canzone di Sanremo di Olly.
L'autore del testo, udite udite, è proprio Olly, Federico Olivieri. 3 minuti e 17 secondi di Balorda nostalgia, con musiche composte, oltre che dallo stesso interprete, anche da altri due giovanissimi artisti: il produttore Julien Boverod (classe '98) e il musicista Pierfrancesco Pasini (21 anni).
Una delle curiosità legate alla canzone è il cambio di titolo all'ultimo secondo, di cui il cantante ha parlato nelle sue interviste prima e durante il festival.
In onore di sua nonna, infatti, ha deciso di utilizzare l'aggettivo da lei usato di più, tipico ligure: gli diceva sempre che lui, Federico, ha "una testa un po' balorda" e allora anche una nostalgia altrettanto balorda, ci viene da capire, quella cantata da Olly a Sanremo.
Possiamo riascoltare Balorda nostalgia qui di seguito:
La canzone parla d'amore e questo è chiaro. La relazione raccontata da Olly ormai sembra chiusa una volta per tutte, ma la mente di chi intona il brano non smette di viaggiare, come di consueto succede in casi del genere.
Un tema utilizzato da chiunque, certo, ma che evidentemente non smette di toccare il cuore di chi ascolta. Tutti quelli che hanno chiuso un rapporto sentimentale, che vogliono voltare pagina, sotto sotto, specie agli inizi, non ci riescono: devono ancora elaborare. E allora alla mente tornano ricordi semplici, dettagli banali che continuano a far male e a fare compagnia in un contrasto assurdo, eppure in cui è facile immedesimarsi.
Qui comunque la nostalgia è amara, sì, ma è da accogliere e accettare nonostante tutto, perché i momenti belli passati con il partner sono sempre significativi, dentro ci si può cogliere del positivo e si può chiudere pure con un ricordo intimo, un ricordo bello.
Certo, la voce di chi interpreta è quella di qualcuno che spera di tornare insieme: ma non è chiaro se questo succederà, anzi.
Il cantante ha rivelato che quella narrata nel brano è un'esperienza autentica, vissuta con una persona a lui cara in passato, ma non ha dato altri dettagli in merito. Ha preferito lasciare che la musica facesse il suo corso e non ne ha sbagliata una.
Noi ci prepariamo a un ascolto ripetitivo nelle radio di Balorda nostalgia, mentre vi invitiamo a rileggere il testo integrale della canzone.