Nel 2010 la vita di Marcella Bella subisce uno scossone doloroso. Suo fratello maggiore, il cantautore Gianni (Giovanni all'anagrafe, nato a Catania il 14 marzo 1946) viene ricoverato d'urgenza all'ospedale San Giorgio di Ferrara.
Da qui inizia un lungo percorso, un periodo che lascia spazio a dolore, rischi e tanti interrogativi sulle condizioni di salute di un uomo che è sempre stato e continua a essere un maestro di vita e un compagno per Marcella.
È un ictus a travolgere Gianni Bella il 15 gennaio 2010. L'ospedale San Giorgio di Ferrara è specializzato in riabilitazioni mirate e il cantante lotta con tutto se stesso per una ripresa.
A marzo le sue condizioni sono ancora critiche. Sua moglie, Paola, afferma che sta facendo molti progressi, ma ci vorrà ancora del tempo. Ancora non riesce a pronunciare le parole, la parte destra del suo corpo non si muove, il mondo della musica gli mostra solidarietà e sua sorella, Marcella, lo accompagna in ogni tappa.
Passano sette mesi da quella terribile giornata. Una degenza faticosa, che però porta i suoi frutti e permette al cantante di uscire dal San Giorgio. Le sue due figlie, Nazarena e Chiara, iniziano a vedere i progressi e proprio quest'ultima, dopo tre anni, rilascia un'intervista sulle condizioni di salute di suo padre.
Appena riacquista un minimo di autonomia, racconta Chiara, Gianni è pronto a rilanciarsi nella musica come possibile. Nel 2013 riesce a sorridere; trasmette tanta serenità con un solo sguardo, non si scoraggia, nonostante non riesca ancora ad articolare bene le parole.
Ricomincia a lavorare, insieme all'amico Mogol, all'opera teatrale "Storia di una capinera", tratta dal romanzo di Giovanni Verga ed è pronto a ripristinare il suo studio di registrazione, per poi impegnarsi a comporre di nuovo e a suonare il pianoforte: il vero sogno dopo la riabilitazione.
L'ictus gli ha portato via quasi completamente la voce, ma al suo fianco, a interpretare i suoi pensieri, c'è sempre la figlia Chiara, come riportato in un'intervista del 2024 del Corriere della Sera.
Facciamo un salto in avanti nel tempo per approfondire il legame indissolubile tra Marcella Bella e Gianni. È il 14 febbraio 2025, la cantante è una dei 29 big in gara a Sanremo e, durante la serata delle cover, dedica un omaggio a suo fratello, duettando con i Twin Violins sulle note di una canzone scritta priorio da Gianni e da Mogol per Adriano Celentano: "L'emozione non ha voce."
Si accendono le luci e la telecamera inquadra proprio il cantautore, seduto in prima fila, pronto a supportare la sorella. Commosso, oggi 77enne, accoglie la standing ovation del pubblico e l'abbraccio affettuoso di Carlo Conti che scende dal palco dell'Ariston per salutarlo.
Poi si volta felice verso la platea e ne accoglie tutto il calore possibile.
Riviviamo la magia di quel momento nella clip resa disponibile sul canale ufficiale della Rai:
Gianni per Marcella Bella è un fratello, ma anche un collega con cui ha condiviso momenti e brani fondamentali per la sua carriera. È proprio lui, negli anni Settanta, il compositore che lavora (insieme a l'autore dei testi Giancarlo Bigazzi) a successi come "Montagne verdi", "Io domani" e "Nessuno mai", datate rispettivamente 1972, 73 e 74.
Possiamo fare un tuffo nostalgico nel passato, riascoltando qui di seguito la famosa "Montagne verdi":
E non si tira indietro nemmeno quando è il momento di portare sul palco dei duetti con la sorella. Nel 1985 cantano insieme "L'ultima poesia" nel 1990 "Verso l'ignoto."
Per la cantante, il fratello maggiore continua a essere un idolo e un punto di riferimento. Ha combattuto con dignità, ha avuto una lezione da insegnarle anche dopo l'ictus: ha mantenuto la freschezza, la genuinità e la voglia di vita che l'ha sempre caratterizzato.