Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha aggiornato Regole applicative del Conto Termico, prevedendo diverse novità significative: nuove categorie di beneficiari e semplificazioni procedurali. Ha altresì pubblicato il catalogo degli apparecchi prequalificati.
Il cosiddetto nuovo Conto termico 3.0 riguarda incentivi a fondo perduto per l’energia rinnovabile e per l’efficienza energetica, ed è rivolto a imprese e cittadini.
Nell’articolo, vediamo quali sono tutte le novità, i beneficiari e gli interventi ammessi, gli apparecchi che permettono di accedere agli incentivi e le nuove regole.
Il GSE ha comunicato l’aggiornamento delle Regole applicative del Conto Termico 3.0. L’aggiornamento introduce diverse novità, tra cui quello riguardante le modalità operative per l’attivazione delle condizioni contrattuali.
Per quanto riguarda le Pubbliche Amministrazioni, nell’aggiornamento vengono comprese anche le Società in house, quando queste realizzino interventi sugli immobili dell’Amministrazione o di quella controllante.
Una modifica importante riguarda la gestione delle richieste per gli interventi realizzati tramite gli Uffici speciali per la ricostruzione nei Comuni dove è avvenuto il sisma del 2016.
Inoltre, il GSE ha recepito gli obblighi di integrazione di impianti alimentati da fondi rinnovabili per interventi realizzati su nuovi edifici e in caso di ristrutturazione rilevanti.
In linea generale, il nuovo Conto Termico 3.0 è rivolto a due categorie di beneficiari:
Il Conto Termico 3.0 prevede una copertura in ambito di contributi da un minimo del 40% a un massimo del 65% delle spese sostenute.
Per quanto riguarda, invece, gli interventi in edifici pubblici scolastici o sanitari di piccoli comuni, è possibile arrivare fino al 100% dei costi. Questo vale per gli interventi su edifici pubblici, come scuole e ospedali, o su edifici situati in comuni con meno di 15.000 abitanti.
I cittadini residenti nelle zone di pianura dell'Emilia Romagna che, a partire dal 2023, sono già beneficiari del contributo Conto Termico, possono fruire di un bonus fino a 8000 euro per sostituire caldaie, camini o stufe.
Gli interventi ammessi sono numerosi e fanno parte delle seguenti categorie:
Con il comunicato stampa del 21 febbraio, il GSE ha reso nota la pubblicazione del nuovo catalogo degli apparecchi prequalificati per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
La prequalificazione consente di certificare in anticipo il rispetto degli standard richiesti, offrendo così la possibilità di seguire un processo semplificato per accedere agli incentivi.
Il catalogo, molto comodo da consultare, è suddiviso per tipologia e apparecchio, come di seguito:
Scegliere apparecchi presenti nell'elenco di prequalificazione offre diversi vantaggi. Innanzitutto, si beneficia di un processo semplificato, con tempi di attesa ridotti e minori rischi di scarto della domanda per problemi di conformità tecnica. Inoltre, è possibile presentare una documentazione più snella, rendendo l'intero iter più semplice e veloce.
Nel portale del GSE è indicato chiaramente come selezionare un apparecchio prequalificato. I passaggi sono pochi e semplici.
Prima di tutto, nella Scheda interventi, si deve cliccare su Generatori pre-intervento e selezionare il checkbox associato al generatore da sostituire. Nella sezione Scheda interventi, su Generatori post-intervento, invece, si deve cliccare su Aggiungi nuovi.
Successivamente, si deve cliccare sull’icona che permette la modifica dei dati, selezionare Sì e, infine, Conferma.
Il Gse ha aggiornato le regole del Conto Termico 3.0, introducendo novità significative come nuove categorie di beneficiari e semplificazioni procedurali.
Il programma riguarda incentivi a fondo perduto per l’energia rinnovabile e l’efficienza energetica, destinati a pubbliche amministrazioni e privati. Sono previsti incentivi fino al 100% per interventi in edifici pubblici di piccoli comuni.
Inoltre, è stato pubblicato un catalogo di apparecchi prequalificati che semplificano l'accesso agli incentivi. Il Gse ha anche recepito nuove disposizioni per l'integrazione di impianti rinnovabili in nuovi edifici e ristrutturazioni. Il processo di richiesta è semplificato per chi sceglie apparecchi prequalificati.