04 Apr, 2025 - 12:28

La Mazda Mx5, evoluzione non rivoluzione

In collaborazione con
Alessandro Melone
La Mazda Mx5, evoluzione non rivoluzione

La Mazda Mx5 giunge al terzo step evolutivo della quarta generazione. La piccola sportiva giapponese presentata nel 2014 nella sua quarta generazione denominata ND giunge ad un’altra revisione tecnica ed elettronica.

La Mazda Mx5 attraverso le sue evoluzioni

Il progetto Mazda Mx5 ha inizio negli anni novanta con la prima generazione NA. L’idea era di creare una piccola sportiva poco costosa dalla tecnica di guida eccellente. Riprendendo il concetto delle piccole spider e roadster inglesi degli anni ‘70, realizzarono una versione affidabile di una Triumph, MG o Lotus. Una spider due posti con telaio monoscocca, a motore anteriore e trazione posteriore.

Leggera, semplice tecnicamente e di doti di guida eccellenti. Una ricetta semplice ma inarrivabile quanto a piacere di guida.

La quarta generazione ND, dal 2014 riprende la stessa ricetta aggiungendo sicurezza e tecnica moderna. La raffinatezza tecnica delle componenti aumenta ed il sapiente uso della tecnologia migliora la sicurezza senza aumentare il peso. La Mazda Mx5 nonostante le aggiunte anti-emissioni e le maggiori misure di sicurezza giunge a pesare solamente 1015 kg per la versione 2.0l e solamente 975 kg per la versione 1.5l.

La terza evoluzione della ND

Per la terza evoluzione della Mazda Mx5 ND gli ingegneri hanno portato un pacchetto di aggiornamento sia meccanico che elettronico. Si parte da un nuovo differenziale autobloccante a slittamento asimmetrico, un innovativo pezzo di meccanica, per passare ad una revisione delle logiche software del servosterzo elettronico per migliorare il feedback e ridurre gli attriti. Le grandi novità sono però elettroniche, con un nuovo grande schermo touch da 8,8 pollici per l’infotainment ed una dashboard con schermi digitali aggiornati. Si uniscono al pacchetto dei nuovi fanali posteriori e fari anteriori a led adattivi, rinnovati sia nel design che nelle tecnologie.

Conclude il pacchetto elettronico una nuova taratura dei controlli di stabilità e trazione, con la funzione “DSC-Track” dalle logiche di funzionamento più permissive e raffinate. Uno step di intervento dei controlli che permettono al guidatore di perdere trazione e raggiungere piccoli angoli di sbandata senza tagliare potenza o intervenire sui freni. Se il guidatore ha il controllo della vettura l’elettronica asseconderà piccole sbavature di trazione.

A cura di Alessandro Melone

AUTORE
foto autore
Redazione Tag24
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE