Anche il leader della Lega Matteo Salvini è rimasto spiazzato dalle dichiarazioni choc del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ieri sera – questa notte in Italia – parlando a un evento del Comitato Nazionale Repubblicano, ha affermato che i leader esteri sarebbero tutti in fila per baciargli il c**o perché "muoiono dalla voglia di fare un accordo” con gli Stati Uniti dopo l’introduzione dei dazi.
Parole che hanno immediatamente fatto il giro del mondo, suscitando critiche e condanne unanimi. Matteo Salvini, pur essendo un sostenitore di Trump, ha criticato la frase del presidente USA, definendola “un’immagine abbastanza disgustosa”.
In Italia, intanto, è scoppiata una nuova polemica sull'opportunità che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si rechi alla Casa Bianca per il bilaterale in programma con il magnate statunitense.
Non è certo un buon segno per i leader mondiali che, nei prossimi giorni, busseranno alle porte della Casa Bianca per negoziare con il magnate americano l’imposizione dei dazi sui prodotti di importazione estera negli Stati Uniti
Oggi, mercoledì 9 aprile, sono entrati ufficialmente in vigore i dazi reciproci del 20% sui prodotti europei. Nel frattempo, Donald Trump ha di nuovo spiazzato tutti ridicolizzando e deridendo i Paesi che stanno cercando di avviare i negoziati con il governo americano.
Ha affermato Trump davanti a una numerosa platea.
President Trump said countries are "kissing my a--" and "dying to make a deal" on tariffs, while speaking at the National Republican Congressional Committee fundraising dinner.
— The Hill (@thehill) April 9, 2025
He also criticized lawmakers willing to defy him on tariffs at Tuesday’s dinner.
“These countries are… pic.twitter.com/QL47eG66oi
Anche il vicepremier italiano del Carroccio, tra i più fedeli sostenitori del tycoon americano, ha preso le distanze da quelle parole commentandole così:
Un commento che assume un certo peso dal momento che, all’interno della maggioranza di Governo, la Lega rappresenta da sempre la voce meno critica nei confronti dei dazi imposti dall’amministrazione americana all’Europa.
E infatti, subito dopo, il vicepremier ribadisce tale posizione criticando il ‘bazooka’ dei contro-dazi previsti dall’Ue.
Afferma Salvini, mettendo a tacere le critiche e lanciando un nuovo attacco all’Ue:
Per il vicepremier italiano, negoziare con il ‘bazooka’ è da ricovero, tuttavia, l'Europa non sembra essere d'accordo. Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 9 aprile, è arrivato il via libera degli Stati europei alla lista dei contro dazi del 25% sui prodotti Usa. L’unica a votare contro è stata l’Ungheria
In una nota, inoltre, la Commissione Europea ha ribadito l’intenzione di introdurre dazi sulle merci di importazione statunitense a partire dal 15 aprile, aprendo la strada alla guerra commerciale che le diplomazie europee stanno cercando in tutti i modi di evitare.
La Casa Bianca, intanto, ha confermato che 70 Paesi hanno iniziato a negoziare riduzioni tariffarie in cambio di misure volte a risolvere gli squilibri commerciali con gli Stati Uniti. I dazi aggiuntivi annunciati sono entrati in vigore oggi, compresa una penalità aggiuntiva del 50% per la Cina che porta a un 104% totale.
In Italia le parole di Donald Trump arrivano alla vigilia dell’importante viaggio della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Washington. Tra pochi giorni, il 17 aprile, la presidente Meloni si recherà alla Casa Bianca per un vertice con il presidente Usa. All'ordine del giorno i dazi imposti all’Europa e la proposta di mediazione attraverso la formula dello ‘zero a zero’, ovvero, l’azzeramento di tutti i dazi nei commerci tra Usa e UE.
Nel frattempo, l’opposizione utilizza le parole del magnate americano per attaccare nuovamente il governo e chiedere alla premier di annullare la sua visita negli Stati Uniti.
L’Italia – dicono – non dovrebbe farsi umiliare andando da Trump ‘con il cappello in mano’, ma muoversi insieme all’Europa.
Ma è proprio l’Europa che a più riprese ha giudicato positivamente l’iniziativa della presidente del Consiglio italiana.