10 Apr, 2025 - 15:41

La Ferrari 312T, nata dal genio di Forghieri e l’esperienza di Lauda

In collaborazione con
Alessandro Melone
La Ferrari 312T, nata dal genio di Forghieri e l’esperienza di Lauda

La Ferrari 312T, la geniale intuizione di Forghieri combinata alla guida di Niki Lauda che vinse per ben 5 stagioni. Una delle auto da F1 più vincenti di sempre. I

Il cambio trasversale della Ferrari 312T

 Gli anni ‘70 in F1 vide l’ascesa delle scuderie inglesi con la Ferrari che faticava a rendere competitiva la 312 B3. In questo clima Enzo Ferrari decise la ristrutturazione della squadra, affidando la direzione tecnica ad un giovane Mauro Forghieri e prendendo in squadra un giovanissimo Niki Lauda come pilota e sviluppatore.

Niki Lauda con il suo approccio sistematico alla guida permetteva agli ingegneri di sviluppare la vettura, mettendone a punto il setup e fornendo preziose indicazioni utili alla progettazione degli upgrade.

Nel 1973 Forghieri prende la guida della scuderia e sviluppa la Ferrari 312T, caratterizzata dall’adozione di una trasmissione rivoluzionaria. Il giovane ingegnere aveva progettato un cambio posizionato trasversalmente, segnando una netta differenza nella distribuzione delle masse.

Spostando la disposizione della trasmissione, era riuscito ad accentrare le masse interamente prima dell’asse posteriore, verso il centro vettura, aumentando sensibilmente l’agilità della macchina. Tale soluzione fu cosi funzionale da essere copiata dalle altre scuderie e portando la Ferrari 312T, nelle sue versioni aggiornate, ad essere vincente e competitiva per altre 5 stagioni.

Una delle Ferrari più vincenti di F1

La Ferrari 312T è stata una delle vetture di F1 più vincenti nella storia della scuderia, consegnando alla gloria sportiva Niki Lauda e Mauro Forghieri. La 312T era spinta da un V12 di 180 gradi, aspirato da 3 litri, in grado di erogare ben 500cv a 12.000 rpm. La trasmissione manuale a 5 marce, posizionata trasversalmente, completava un pacchetto tecnico particolarmente avanzato. La forma piatta e snella permise anche l’adozione di un aerodinamica che divenne obsoleta solo nel 1980 con le prime vetture ad effetto suolo.

Un progetto talmente competitivo nelle mani di Lauda da riportare la vittoria del titolo costruttori nel 1975, dopo 11 anni di digiuno.

A cura di Alessandro Melone

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