13 Apr, 2025 - 10:31

Scommesse illegali in Serie A, tra i nomi spunta il figlio di Andrea Pirlo

Scommesse illegali in Serie A, tra i nomi spunta il figlio di Andrea Pirlo

Da alcuni giorni il mondo del calcio italiano è sconvolto da un nuovo scandalo legato alle scommesse. Dopo le squalifiche di Sandro Tonali e di Nicolò Fagioli, trovati a scommettere sui siti un anno fa, la Procura di Milano ha riaperto l’indagine e a seguito di nuove indagini ha pubblicato altri nomi di calciatori che erano soliti giocare d’azzardo.

Oltre ai noti Zaniolo, Ricchi, Bellanova e altri, tra i nomi emersi ci sarebbe anche quella del figlio di un’ex stella della Nazionale italiana di calcio. Il suo nome sarebbe Nicolò Pirlo. Il ragazzo, all’epoca dei fatti ancora minorenne, sarebbe stato menzionato in una chat. Sorpreso dal padre, questi gli avrebbe bloccato il conto fino al compimento dei 18 anni.

Serie A nella tempesta per il calcio scommesse: spunta anche il nome del figlio di Andrea Pirlo

Nell’inchiesta della Procura di Milano sulle scommesse illegali di calciatori, oltre ai nomi già noti (di Bellanova, Zanioli, Ricci ecc) nei giorni scorsi è trapelato anche il nome del figlio di un’ex stella della Nazionale italiana di calcio ed ex calciatore di Milan e Juventus: Nicolò Pirlo. Il ragazzo, classe 2003, sarebbe stato menzionato in una chat risalente al 7 giugno scorso tra Nicolò Fagioli e l’arbitro dilettantistico della Sezione di Lodi attualmente sospeso Pietro Marinoni.

L’attuale centrocampista della Fiorentina, all’epoca dei fatti alla Juventus, avrebbe nominato Nicolò Pirlo come:

“Uno di noi, è andato a recupero e suo papà l'ha beccato e gli ha bloccato i conti fino a che non ha compiuto i 18 anni. Ma fare a 17 anni 30 k (30mila ndr) di credito è roba”.

Quindi il papà poi avrebbe scoperto il giro di scommesse del figlio e bloccato il conto fino al compimento dei 18 anni.

Chi sono tutti i calciatori coinvolti?

La Serie A non conosce pace. Il calcio italiano è nuovamente al centro di uno scandalo scommesse. La Procura di Milano ha pubblicato nei giorni scorsi una lista di dodici calciatori che erano abituali giocare d’azzardo. Tutto sarebbe nato da una telefonata tra Nicolò Fagioli e Sandro Tonali, i due già coinvolti un anno fa e squalificati per alcuni mesi nella scorsa stagione sportiva.

I nomi sarebbero quelli di Zaniolo, Tonali, Florenzi, Paredes, McKennie, Perin, Di Maria, Bellanova, Ricci, Buonaiuto, Cancellieri, il difensore dominicano Adames Hector Junior Firpo attualmente in Inghilterra al Leeds United e il tennista Matteo Gigante. I fatti risalirebbero al periodo tra il 2021 e il 2023.
Al comando dell’organizzazione c’erano cinque persone che ora rischiano gli arresti domiciliari, non legate al mondo del calcio, che gestivano le piattaforme illegali di scommesse online in cui i calciatori erano soliti giocare.

Cosa rischiano i calciatori che scommettono?

I calciatori professionisti per legge non possono scommettere, non è la prima volta che alcuni vengono scoperti. I colpevoli rischiano delle sanzioni sia dal punto di vista penale che sportivo, con quest’ultima che può anche essere più grave se riguarda scommesse sportive. La condanna per un reato per la giustizia ordinaria può comportare una condanna fino a 3 mesi di carcere e una multa fino a 500 euro, che può essere sanata attraverso un'oblazione.

Ai calciatori la procura federale potrebbe contestare l'omessa denuncia, sempre che si accerti fossero effettivamente a conoscenza degli illeciti. Nel caso di calciatori scoperti a scommettere su eventi sportivi (come indicato al comma 5 dello stesso articolo) si rischia una squalifica non inferiore a 6 mesi e a un'ammenda di almeno 15 mila euro.

Nel precedente filone erano stati squalificati Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, il primo con una squalifica di dieci mesi conclusasi lo scorso agosto e l’attuale centrocampista della Fiorentina di sette mesi scontata anche lui nella scorsa stagione.

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Lorenzo Petrucci
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