16 Apr, 2025 - 15:15

INPS pre-pensione: 603€ al mese dai 57 anni fino alla pensione di vecchiaia

INPS pre-pensione: 603€ al mese dai 57 anni fino alla pensione di vecchiaia

Che cos'è la pre-pensione INPS e come funziona a partire dai 57 anni? Una domanda apparentemente semplice, ma che apre scenari complessi e articolati. Il sistema previdenziale italiano è oggi in una fase di profondo cambiamento, e con esso aumentano le incertezze legate al futuro delle pensioni. Da un lato, il rischio di un innalzamento dell’età pensionabile a partire dal 2027 rende il percorso verso la pensione ancora più complicato. Dall’altro, esistono alcune misure di prepensionamento che possono offrire un minimo di supporto a chi decide — o è costretto — a chiudere la propria attività commerciale.

Tuttavia, tra il rinnovo delle normative esistenti e l’introduzione di nuove misure, è facile perdersi. E c’è un punto fondamentale da chiarire: non tutti i lavoratori possono accedere all’indennizzo. La semplice cessazione dell’attività non è sufficiente per ottenere il beneficio.

Per poter usufruire dell’indennità che accompagna alla pensione di vecchiaia, è necessario soddisfare una serie di requisiti ben precisi, sia anagrafici che contributivi, oltre al rispetto di determinate condizioni legate alla chiusura dell’attività. Vediamo dunque nel dettaglio chi può accedere a questa misura.

Pre-pensione INPS da 57 anni: dall’indennizzo commercianti alla pensione di vecchiaia

Guardiamo al futuro pensionistico con ottimismo, ma anche con cautela. Nonostante la speranza di un miglioramento delle condizioni, l’evolversi della situazione potrebbe portare a scenari meno favorevoli.

 Una delle ipotesi più concrete è che l’età pensionabile venga incrementata di tre mesi, portando la pensione di vecchiaia a 67 anni e 3 mesi con almeno 20 anni di contributi.

Le modifiche in atto nell’accesso alla pensione generano preoccupazione tanto tra le parti sociali quanto tra i lavoratori, alimentando un clima di incertezza.

Tuttavia, esistono anche misure alternative che potrebbero essere influenzate da tale aumento dell’età pensionabile. Una di queste è l’indennizzo commerciale, una misura che ha avuto un impatto significativo sulla vita di molti lavoratori autonomi negli ultimi anni.

In effetti, le richieste di accesso a questo beneficio sono aumentate in modo esponenziale. Eppure non si può ignorare che molte attività commerciali non hanno resistito alle difficoltà poste dalla pandemia e dalle successive crisi economiche, come l’impennata dei costi energetici. Malgrado gli sforzi per sopravvivere, molte di esse sono state costrette a chiudere.

La crescente cessazione delle attività ha spinto il legislatore a rifinanziare costantemente il fondo per il prepensionamento, prevedendo un contributo aggiuntivo dello 0,48% da parte degli iscritti alla Gestione commercianti.

Grazie a questa copertura, è garantita un’indennità mensile di 603,40 euro per chi cessa definitivamente l'attività commerciale, offrendo un supporto concreto fino alla pensione di vecchiaia.

Requisiti e condizioni per ottenere l’indennizzo commerciale

Per poter sbloccare il fondo e ricevere l’indennizzo commerciale, è necessario soddisfare specifici requisiti, che variano in base al genere:

  • uomini: possono accedere all’indennizzo al compimento dei 62 anni di età;
  • donne: possono richiedere l’indennizzo a partire dai 57 anni.

Tuttavia, il requisito anagrafico da solo non è sufficiente per ricevere una rendita mensile, anche se minima, da parte dell’INPS fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia. Oltre all’età, è necessario soddisfare altre condizioni previste dalla normativa, tra cui:

  • cessazione definitiva dell’attività commerciale, con la riconsegna della licenza o dell’autorizzazione al Comune;
  • cancellazione dal registro della Camera di Commercio o dal Repertorio Economico e Amministrativo (REA).

Inoltre, è richiesto un accumulo contributivo minimo di cinque anni nella Gestione speciale commercianti. Va infine sottolineato che l’indennizzo è incompatibile con qualsiasi attività lavorativa successiva: se il beneficiario riprende a lavorare, sia come dipendente che come autonomo, perderà il diritto all’indennizzo.

Quanto dura la pre-pensione INPS per commercianti

La durata dell’indennizzo commerciale dipende dall’età di accesso al beneficio.

  • per gli uomini, l’erogazione può durare al massimo 5 anni, dato che la richiesta può essere presentata a partire dai 62 anni;
  • per le donne, che possono accedere già a 57 anni, la durata massima può arrivare fino a 10 anni.

Se l’età pensionabile dovesse rimanere fissata a 67 anni, l’indennizzo verrà erogato fino al compimento di tale età. Tuttavia, qualora l’età pensionabile subisse modifiche, anche il periodo di fruizione del beneficio potrebbe essere adeguato di conseguenza.

L’indennizzo continua quindi a essere riconosciuto fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia. Per maggiori dettagli, è possibile consultare la pagina dedicata sul sito dell’INPS.

Domande frequenti sulla pre-pensione INPS a partire dai 57 anni

  1. Che cos’è la pre-pensione INPS e come funziona a partire dai 57 anni? La pre-pensione INPS è un’indennità mensile che aiuta i lavoratori autonomi, in particolare i commercianti, che decidono di cessare la loro attività. L'importo mensile è di 603,40 euro, e viene erogato fino al raggiungimento dell’età pensionabile di vecchiaia.
  2. Come posso richiedere l’indennizzo della pre-pensione INPS? Per richiedere l’indennizzo, devi cessare la tua attività commerciale, restituire la licenza al Comune, e cancellarti dal registro della Camera di Commercio. La domanda va inviata tramite il portale INPS o con il supporto di un patronato.
  3. Quali sono i requisiti per poter accedere all’indennizzo INPS pre-pensione? Per ottenere l’indennizzo, devi essere iscritto alla Gestione commercianti e avere almeno 5 anni di contributi. È inoltre necessario cessare definitivamente l’attività commerciale e non riprendere alcuna attività lavorativa successiva.
  4. L’indennizzo INPS è compatibile con altre fonti di reddito? No, l’indennizzo è incompatibile con qualsiasi attività lavorativa successiva. Se inizi un’attività autonoma o un lavoro dipendente, perderai il diritto all’indennizzo.
  5. Quanto dura l’indennizzo INPS per i commercianti? La durata dell’indennizzo dipende dall’età al momento della richiesta. Per gli uomini, può durare al massimo 5 anni, mentre per le donne può arrivare fino a 10 anni. La durata è comunque legata al raggiungimento dell’età pensionabile.
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Antonella Tortora
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