Sale nuovamente la tensione tra Ilaria Salis e l’Ungheria. Nella giornata di oggi, l’eurodeputata italiana è stata bersaglio di un durissimo attacco da parte del portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs, per un post da lei pubblicato sui suoi canali social.
Un post in cui, Ilaria Salis ha accusato l'Ungheria di essere un ‘regime nel cuore dell’Europa’.
Un'accusa a cui Kovacs ha replicato ricordando le accuse con cui l'attivista italiana venne arrestata dalle autorità ungheresi.
“Fatemi capire bene: Ilaria Salis che ha picchiato la gente quasi a morte per strada sfugge alla giustizia intrufolandosi nel Parlamento europeo e ora dà lezioni all'Ungheria?”
Il contesto dell’ennesimo scontro tra l’esponente di Avs e Budapest, è rappresentato dalla missione – appena conclusa – della Commissione Libertà civili, giustizia e affari interni del Parlamento Europeo nella capitale magiara. Una missione non riconosciuta dal governo ungherese, che non ha neanche ricevuto i commissari UE e che ha suscitato aspre polemiche.
La visita della commissione Libe in Ungheria è illegittima e Ilaria Salis non ha alcun titolo per accusare il governo ungherese. Questa, in sintesi, l’accusa mossa Zoltan Kovacs al Parlamento Europeo, definito “marcio”, e all’eurodeputata italiana Ilaria Salis, all’indomani della missione dei membri della commissione UE a Budapest.
Il portavoce ungherese ha affermato che Ilaria Salis non può dare lezioni all’Ungheria in quanto non è un simbolo di democrazia, bensì
E poi aggiunge:
Kovacs, infine, conclude il suo messaggio con una frase d’effetto: “L’Ungheria non prenderà ordini da criminali in giacca e cravatta”
‼️So let me get this straight: @SalisIlaria, who beat people nearly to death in the street, escapes justice by sneaking into the European Parliament—and now lectures Hungary on the rule of law?
— Zoltan Kovacs (@zoltanspox) April 17, 2025
Shameless. She's not a symbol of democracy—she's a symbol of how rotten the EP has… https://t.co/PFu90xuSan
Ma cosa ha detto Ilaria Salis per scatenare la reazione del governo ungherese? Nel suo post, l’europarlamentare di Avs ha definito l’Ungheria:
Ungheria, un regime nel cuore d’Europa
— Ilaria Salis (@SalisIlaria) April 17, 2025
La missione appena conclusa della Commissione Libertà civili, giustizia e affari interni del Parlamento Europeo, in visita a Budapest dal 14 al 16 aprile 2025, ha confermato un ulteriore, grave deterioramento dello stato di diritto in… pic.twitter.com/7pnpxQUzdq
Ilaria Salis ha definito la situazione “grave, non solo per il popolo ungherese ma per tutti i cittadini democratici d’Europa. Il modello Orbán non deve passare, la democrazia illiberale non deve avere alcuna legittimità.”
Parole che hanno scatenato la dura e immediata reazione del governo ungherese.
Non è la prima volta che l’esponente di Avs si scontra con il governo ungherese, che già in passato l’aveva accusata di essersi voluta sottrarre alla giustizia.
Qualche mese fa, in occasione di una sua intervista alla trasmissione di Fabio Fazio, “Che tempo che fa”, Kovacs postò un’immagine di Ilaria Salis dietro le sbarre con il commento:
“Dovresti essere qui, non in Tv”.
You should be here, not on TV. @salisilaria https://t.co/lDTZMqiWW9 pic.twitter.com/9j1KAMHqtv
— Zoltan Kovacs (@zoltanspox) February 9, 2025
Ilaria Salis è attualmente sotto processo in Ungheria per la presunta aggressione ad alcuni manifestanti durante un corteo neo-fascista a Budapest, noto come il “Giorno dell’onore” nel febbraio del 2023.
La vicenda assunse una piega politica, facendo salire la tensione tra Italia e Ungheria, quando furono diffuse le immagini di lei in aula, in catene e con mani e piedi legati, cosa che indignò l’opinione pubblica italiana ed europea.
La sua elezione lo scorso giugno ha portato alla sospensione del processo fino alla fine del mandato parlamentare, ma la vicenda non è ancora conclusa dal momento che nei mesi scorsi l’Ungheria ha chiesto al Parlamento Europeo la revoca dell’immunità.