Chi si avvicina al mondo dell’equitazione prima o poi si trova davanti a questa domanda: meglio la monta inglese o la monta americana?
Non si tratta solo di una questione di sella o di redini, ma di due filosofie diverse di vivere il rapporto con il cavallo. Da una parte c’è la monta inglese, elegante e raffinata, dove ogni movimento è frutto di precisione e armonia. Dall’altra la monta americana, nata nei ranch, più rilassata e pratica, pensata per il lavoro a cavallo per lunghe ore.
La monta inglese è il simbolo dell’equitazione “classica” ed elegante. Chi ama la precisione, l’eleganza e il controllo trova in questo stile la sua dimensione ideale.
La sella è leggera, senza pomello anteriore, e permette un contatto più diretto con il cavallo. La posizione del cavaliere è composta, con la schiena dritta, le redini corte e le gambe ben posizionate. Tutto è studiato per favorire la comunicazione sottile e continua tra cavaliere e cavallo. È basata sulla sensibilità. Ogni richiesta da fare al cavallo si può trasmettere anche con un semplice respiro.
La divisa è elegante e comoda. Si utilizzano pantaloni tecnici e aderenti, stivali in cuoio, polo e un casco di sicurezza (KEP). Per le gare è richiesto un abbigliamento preciso ed estremamente elegante: pantaloni bianchi, polo o camicia con colletto alla coreana bianco, stivali in cuoio giacca da gara (la scelta del coloro della giacca è a piacere tra i colori ammessi dalla Federazione Sport Equestri) e Kep obbligatorio.
Sono numerose le discipline che si possono scegliere quando si decide di praticare la monta inglese. Partendo dal dressage che potremmo definire come la massima espressione dell’armonia tra cavallo e cavaliere. Si tratta di una sorta di danza del binomio.
Le regole sono ferree e le figure da affrontare nei grafici (percorsi) sono eleganti e complesse. La precisione e lo stile sono essenziali in questa disciplina. A seguire abbiamo il salto ostacoli, che abbina tecnica, precisione e velocità. L’obiettivo è chiaro: concludere il percorso ad ostacoli nel minor tempo possibile e senza penalità.
Sono numerose le tipologie di gare del salto ostacoli, così come le categorie (che indicano l’altezza dei salti). Possiamo trovare gare a tempo, in cui è essenziale essere veloci e precisi; le gare a fasi consecutive in cui i primi 8 ostacoli sono di precisione e gli ultimi 4 tempo (a cui hai accesso solo se non commetti penalità nei primi 8 ostacoli). Ci sono anche le gare di stile in cui è essenziale la precisione e l’eleganza, senza badare al tempo. Ci sarebbero molte altre tipologie di gare, ma il concetto è chiaro: precisione, velocità e tecnica.
Se tutte le discipline ti appassionano e non sai quale praticare, non è un problema. Il completo è quello che fa per te. Si tratta di una combinazione di dressage, salto e cross-country (salto in campagna).
Passiamo al cross country, che, come accennato, è un percorso che si pratica in campagna, saltando grossi ostacoli in legno oppure dei veri e propri tronchi, attraversando laghetti e saltandoci dentro. Tanto “spaventoso” quanto adrenalinico. Infine, abbiamo il volteggio, disciplina equestre in cui si praticano acrobazie, tendenzialmente di ginnastica artistica, ma a cavallo. Lo schema da comprendere è semplice: il cavallo galoppa in circolo e gli atleti compiono le loro acrobazie sopra al cavallo.
La monta americana, anche detta Western riding, affonda le sue radici nella vita di ranch degli Stati Uniti, dove i cowboy trascorrevano giornate intere in sella, spesso a contatto con il bestiame. La sella è più grande, robusta e dotata di un pomello (horn) che serviva proprio a legare il lazo. La postura è più rilassata, spesso si cavalca con una mano sola e si dà al cavallo una maggiore autonomia nei movimenti.
È uno stile pensato per il lavoro, dove comfort e funzionalità sono fondamentali. Il vestiario è più semplice, comodo e “grezzo”: una camicia o maglietta, un paio di jeans e un cappello da cowboy sono sufficienti. Discipline della monta americana. Anche la monta americana è divisa in varie discipline. Il reining, che possiamo definire come l’equivalente western del dressage, con spettacolari scivolate e giri veloci.
Passando alla disciplina più conosciuta della monta americana, ovvero il barrel racing, una corsa contro il tempo intorno a barili. I barili non vanno abbattuti. Bisogna girarci intorno nel minor tempo possibile. La disciplina dei ranch esiste ancora, ed è il cutting, che consiste nel separare una mucca dal branco, simulando il lavoro da mandriano. Queste sono le discipline principali della monta americana.
La scelta varia da persona a persona, dagli obiettivi e dal tipo di esperienza che si cerca con il cavallo. Se si sogna un'equitazione formale, elegante, e affascina l’idea di gare tecniche e di precisione, la monta inglese è perfetta. Se invece si sogna una vita in mezzo alla natura, con uno stile più rilassato e pratico, magari in escursione o a fare lavoro in campo, la monta americana è la scelta giusta. La differenza tra monta inglese e monta americana non è solo nei dettagli tecnici, ma soprattutto nel modo in cui si vive l’equitazione. L’eleganza contro la praticità, la tecnica contro l’istinto, la precisione contro il comfort: entrambi gli stili hanno un loro fascino unico.
L’unica cosa certa è che una buona equitazione, indipendentemente dalla disciplina e dal tipo di monta che si sceglie, ha alla base il rispetto e l’amore per i cavalli. Animali meravigliosi che dedicano la loro vita a ciò che l’uomo gli chiede. Fidandosi ciecamente e senza indugiare. La passione e l’amore per questi animali è ciò che accomuna le due discipline.
A cura di Clarissa Zarini