18 Apr, 2025 - 16:18

La moglie del consigliere regionale ha falsificato la laurea per un lavoro da 80 mila euro l'anno? L'accusa

La moglie del consigliere regionale ha falsificato la laurea per un lavoro da 80 mila euro l'anno? L'accusa

Qui Bari, dove Carmela Fiorella, moglie di Filippo Caracciolo, ex capogruppo del Partito Democratico nel consiglio regionale pugliese, è accusata di aver autocertificato una laurea che in realtà non avrebbe conseguito. Lo scopo era ben chiaro: partecipare e vincere il concorso indetto da Aeroporti di Puglia, società al 100% partecipata dalla Regione, per assegnare l’incarico di responsabile delle risorse umane: contratto da 80 mila euro all’anno. 

E insomma: a conti fatti, oltre 6.500 euro al mese possono cambiare la vita. Ma non il curriculum. Visto che, in seguito a un controllo dell'università di Bari, l'accusa di aver autocertificato il falso, a Carmela Fiorella, è stata mossa direttamente dall'ente che l'aveva assunta.

Dagli approfondimenti interni condotti dall’ateneo, è emerso che anziché in Economia e Management come indicato sulla pergamena depositata, Fiorella ha ottenuto il titolo magistrale in Scienze dell’amministrazione: una specializzazione che non le avrebbe giovato per il concorso e il lavoro da 80 mila euro l'anno che ora, in ogni caso, dopo il clamore mediatico del suo caso, ha dovuto lasciare.

Chi è la moglie del consigliere che ha falsificato la laurea

E insomma: sembra proprio che non ci sia pace per la politica pugliese e, in particolare, in quest'ultimo scampolo dell'amministrazione di Michele Emiliano. Prima del caso-Fiorella, nel vortice delle polemiche era finito proprio il Governatore per un presunto bacio rubato all'ex di Sven Goran Eriksson.

Così, i social si sono scatenati e subito è venuto a galla che Carmela Fiorella, assieme all'incarico in Aeroporti di Puglia, ne aveva avuto un altro dalla Regione: nel consiglio di amministrazione di Acquedotto Pugliese.

L'ex consigliere regionale Mario Conca, poi, ha messo il dito nella piaga sostenendo che non bastano le dimissioni della diretta interessata: ora occorrono anche quelle del presidente di Aeroporti di Puglia, della sua vice e, soprattutto, del Governatore Emiiano:

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Chi ha evitato di verificare la validità del titolo di studio e la coerenza del curriculum vitae? Chi le ha consentito di rimanere come unica partecipante escludendo gli altri due con motivazioni quantomeno discutibili? Che adesso, sull'onda dello scandalo mediatico, lei lasci il posto da 80 mila euro annui, sperando che tutto decanti e che chi ha avuto responsabilità non ne risponda davanti alla legge, è solo un film già visto e rivisto in Puglia. Si devono dimettere il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile, la vice presidente Rosa Conte e, soprattutto, chi li ha nominati, ovvero Michele Emiliano
 

I sospetti nati dalla pergamena di laurea

Del caso se ne è occupata La Gazzetta del Mezzogiorno: il giornale ha pubblicato anche la foto della pergamena di laurea taroccata: sul titolo di studi della donna, manca il Qr code e l’adesivo antistrappo che dal 2018 viene applicato su tutte le pergamene di laurea. 

Sarebbe stata proprio la mancanza del codice a barre a rendere evidente la contraffazione del documento: esso serve proprio per l’identificazione del percorso di studio in caso di controlli. 
Così l'ateneo ha subito risposto ad Aeroporti di Puglia che gli aveva chiesto approfondimenti sul percorso accademico di Fiorella: "Attenzione, qui qualcosa proprio non va".

La denuncia di Aeroporti di Puglia

Ricevuto il bollino rosso dall'università, la società Aeroporti di Puglia non ha potuto far altro che inoltrare denuncia presso la Procura della Repubblica. Diramando, al contempo, questa nota:
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Alla luce delle notizie pubblicate sugli organi d’informazione e sulla base delle verifiche effettuate in ordine alla documentazione prodotta dalla dottoressa Carmela Fiorella in sede di selezione quale dirigente delle Risorse umane, il presidente e il direttore generale hanno presentato un esposto all’autorità giudiziaria a tutela dell’onorabilità dell’azienda, degli organi societari e del personale. Tale decisione è propedeutica alla costituzione di parte civile di Aeroporti di Puglia in sede di un eventuale procedimento giudiziario
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Giovanni Santaniello
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