18 Apr, 2025 - 15:19

Opere d’arte e natura: il giardino dei tarocchi

In collaborazione con
Gioia Blasi
Opere d’arte e natura: il giardino dei tarocchi

Se cercate un luogo magico dove trascorrere qualche ora durante una gita fuori porta ho quello che fa al caso vostro: il giardino dei tarocchi è un'opera mistica e fiabesca, che si erge nel cuore della Toscana, precisamente a Capalbio, nella provincia di Grosseto.

La sua creazione ha avuto inizio nel 1979 grazie all’artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle, una delle figure più anticonformiste del panorama artistico del XX secolo. Nata nel 1930, Niki ha dedicato gran parte della sua vita a esplorare temi come la fertilità, la femminilità, il mito e l'archetipo. Il Giardino dei Tarocchi rappresenta una fusione di arte, architettura e spiritualità, ispirato non solo ai tarocchi, ma anche alla mitologia e all'estetica pop.

Chi è Niki de Saint Phalle?

L’ artista nacque nella Francia degli anni 30 in una famiglia numerosa che subendo la crisi economica del tempo si trasferisce a New York. La vita americana si alterna alle sue visite estive dai nonni in Francia e così la doppia nazionalità e le influenze differenti si fondono in lei facendola divenire l’esempio di una cittadina del mondo, in viaggio, poliglotta, con amicizie internazionali e con un approccio alla vita dedito all’arte nelle sue disparate forme.

Niki diventa scrittrice, pittrice, modella, scultrice e regista, realizzatrice di plastici, e continua sempre la sua indagine come se non fosse mai abbastanza sazia delle sue scoperte in campo artistico

Affascinata da una forma di arte coinvolgente in cui i fruitori potessero essere realmente partecipi e messi alla prova, cercava di colpirli nel vivo delle loro emozioni radicate e ataviche, quasi infantili, e a sua volta vive molte esperienze culturali e condivide la sua fantasia con artisti disparati al fine di esplorare e scavare nelle emozioni.

Nel ‘63 Niki si trasferisce vicino Parigi e approccia alla realizzazione della femminilità in chiave scultorea con delle figure a grandezza naturale che chiamerà Nana. Dopo quasi 10 anni dal suo trasferimento sposò lo scultore Jean Tinguely, appassionato di scultura cinetica eccentrica, che diventò figura di sostegno e attiva partecipazione nella realizzazione del giardino dei tarocchi

La nascita del giardino dei tarocchi

Negli anni 70, la famiglia Caracciolo, possidente di molti terreni nella Maremma toscana, affascinata dalla particolare arte della Saint Phalle, decise di darle in dono una vecchia cava di argilla di quasi 2 ettari. Questo terreno praticamente abbandonato dalla proprietà si prestava perfettamente alla visione dell’artista di creare un giardino scultoreo.

L'idea di creare un giardino dedicato ai tarocchi affonda le radici nella sua intensa passione dell’artista per i simboli e le immagini archetipiche. De Saint Phalle volle realizzare un’opera che fosse non solo un semplice giardino, ma un vero e proprio luogo di meditazione e riflessione, dove le persone potessero esplorare il proprio mondo interiore attraverso i simboli dei tarocchi.

Il giardino fu inaugurato ufficialmente nel 1998, dopo 17 anni di lavoro, anche se l’artista continuò a modificarlo fino alla sua scomparsa nel 2002.

Oggi, il Giardino dei Tarocchi non è solo un’opera d’arte, ma anche un’attrazione turistica che attira visitatori da ogni parte del mondo, molti dei quali sono affascinati dalla combinazione di natura e arte. Per volontà dell'artista, nel Giardino dei Tarocchi non si eseguono visite guidate per lasciare libera interpretazione ai visitatori.

L’architettura del giardino

Il Giardino dei Tarocchi si estende su quasi due ettari di terreno e si compone di una serie di strutture straordinarie, ciascuna rappresentante una carta degli arcani superiori che si fondono con alberi e fiori. Ogni opera è caratterizzata da forme surrealiste, stravaganti e colori vivaci, creando un ambiente vibrante e onirico.

Usando materiali come vetro, ceramica, mosaico e resina, Niki ha creato sculture monumentali e affascinanti, intrecciando il concetto di gioco e serietà. Le opere non solo incarnano i significati delle carte dei tarocchi ma anche valori intrinsecamente legati alla vita e all’esistenza umana. Ogni scultura racconta una storia; per esempio, la torre simboleggia la caduta e la dissoluzione, mentre la Papessa rappresenta saggezza e intuizione. La scelta di questi simboli riflette le esperienze personali di Niki e la sua esplorazione del destino, del subconscio e della spiritualità.

Le sculture sono talmente ricche di dettagli e significati che gli ospiti possono visitare il giardino più volte e scoprire sempre qualcosa di nuovo.

Vivere l’arte

Niki e consorte vissero le sculture nel vero senso del termine creando al loro interno dell’opera dedicata alla carta dell’ imperatrice delle stanze abitabili particolarissime, ricoperte di frammenti di specchi quasi a creare una stanza delle illusioni, che possono essere visitate anche dagli avventori. L’ opera generale è stata realizzata con una spesa di circa 10 miliardi di lire interamente autofinanziati dall'autrice.

Aspetti Unici e curiosità

Una curiosità affascinante riguardo al Giardino dei Tarocchi è che Niki de Saint Phalle non solo progettò e contribuì alla costruzione delle opere, ma anche alla loro realizzazione manuale. La comunità locale e molti artisti di tutto il mondo sono stati coinvolti nel suo progetto. Il suo desiderio era quello di creare un senso di comunità e collaborazione, e il giardino stesso è un simbolo di questo spirito collettivo.

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Un altro aspetto unico è costituito dal fatto che molte delle opere all'interno del giardino sono progettate per invitare il visitatore a esplorare e interagire. Per esempio, alcune strutture sono concepite per essere un tutt’uno con il paesaggio circostante, incoraggiando le persone a entrare, toccare e vivere l'esperienza dell'arte in modo diretto. Questo elemento di interattività distingue il Giardino dei Tarocchi da altre installazioni artistiche, rendendolo un luogo dove l'arte e il pubblico possono esistere in un dialogo continuo.

Dettaglio non trascurabile la scelta dei materiali con cui l’artista scelse di realizzare il Giardino: vetri di Murano e murrine, oggetti vari, inserti in ferro, ceramiche, specchi di Francia, cecoslovacchi e di Boemia, rilievi decorativi che tutti insieme creano un caleidoscopio di colori, forme e luci straordinari.

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Una gita da non perdere

Il Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle può essere visitato da aprile a ottobre da chiunque lo desideri. E’ un luogo magico ed esoterico che incarna il potere dell’arte di ispirare e trasformare.

La fusione di tarocchi, mitologia e natura crea un ambiente che stimola la creatività e invita alla riflessione qualsiasi persona, stuzzicando la fantasia di ogni fruitore, di qualsiasi età. Con la sua storia unica e le opere straordinarie, il Giardino non è solo una testimonianza del genio di Niki, ma anche una celebrazione della meraviglia e della complessità della vita stessa.

I viaggiatori potranno trovare interessanti similitudini con il Parco dei Mostri di Bomarzo oppure con il bellissimo Parco Guell di Gaudì a Barcellona.

Visitare questo giardino significa immergersi in un mondo di colori, forme e significati, lasciando ad ogni visitatore la libertà di esplorare il proprio cammino interiore.

A cura di Gioia Blasi

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Redazione Tag24
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