Da uno a tre il passo è veloce, ma quando di mezzo ci sono bonus, agevolazioni e contributi, con un ISEE fino a 25.000 euro, il percorso si allunga. Le nuove misure pensate per sostenere il potere d'acquisto delle famiglie italiana, in particolare quelle con un reddito medio basso, e contrastare lo spopolamento dei territori sembrano dare i loro frutti. A partire da maggio 2025, alcuni potrebbero ricevere fino a 1.000 euro per eventi come nascita, adozione o affido, mentre altri beneficeranno di un bonus extra da 200 euro direttamente in bolletta. L'elenco delle agevolazioni è lungo e, fortunatamente, molto accessibile a una vasta platea di beneficiari. Per questo motivo, non basta semplicemente dire: "Pensa a cosa vorresti richiedere come bonus a maggio". È importante conoscere i dettagli per non rischiare di perdere queste opportunità.
Dopo l’approvazione del decreto bollette per il 2025, molte famiglie attendono di ricevere un contributo extra da 200 euro sulla fornitura di luce e gas. I criteri principali per l’accesso all’agevolazione sono semplici: un reddito ISEE fino a 25.000 euro. L’ARERA ha confermato che l’incentivo sarà riconosciuto automaticamente in bolletta nel secondo trimestre dell’anno. Tuttavia, il beneficio sarà disponibile solo per coloro che hanno presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’ISEE. Chi non l’ha ancora fatto non perderà l’agevolazione, ma questa sarà applicata nei trimestri successivi.
Sempre a partire da maggio 2025, come spiegato da investireoggi.it, sarà attiva la piattaforma per richiedere il contributo da 200 euro da utilizzare come sconto sull’acquisto di elettrodomestici di ultima generazione ad alta efficienza energetica. Anche in questo caso, possono richiedere il contributo le famiglie con un reddito ISEE fino a 25.000 euro. È importante sottolineare che lo sconto sarà applicato direttamente sulla fattura dai rivenditori aderenti all’iniziativa.
Per le famiglie con figli minori di 3 anni, è disponibile il bonus asilo nido o assistenza domiciliare. Si tratta di un contributo destinato a sostenere il pagamento della retta per la prima infanzia. Le famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro possono ottenere un contributo fino a 3.000 euro. Inoltre, il beneficio è incrementato di 600 euro per le famiglie con un secondo figlio nato nel 2025 e un altro figlio con meno di 10 anni.
Infine, per i nuovi nati, adottati o affidati dal 1° gennaio 2025, è disponibile un contributo di 1.000 euro da richiedere entro 60 giorni dall’evento. L'INPS ha aperto il servizio il 17 aprile 2025. Per gli eventi verificatisi prima di tale data, la domanda può essere presentata entro il 16 giugno 2025. In questo caso, l’ISEE non deve superare i 40.000 euro.
Nel contesto delle misure a favore delle famiglie, il governo italiano ha introdotto anche il bonus TARI, che garantisce uno sconto del 25% sulla tassa sui rifiuti.
L'incentivo è destinato alle famiglie numerose, con almeno 4 figli e un ISEE fino a 20.000 euro. La misura ha comportato un aumento della tassa per tutti i cittadini, ma il beneficio viene riconosciuto automaticamente dall’ARERA.
Le famiglie che non hanno aggiornato l'ISEE entro le scadenze previste per le misure richieste rischiano di perdere il contributo o l’agevolazione. Nella migliore delle ipotesi, riceveranno un contributo ridotto, come avviene ad esempio per l’Assegno unico. Non aggiornare l'ISEE può avere conseguenze diverse, a seconda della normativa di riferimento.
Ad esempio, per l’assegno unico universale, se l’ISEE viene aggiornato entro il 30 giugno 2025, si otterranno gli arretrati a partire da marzo, calcolati sulla differenza tra l’importo dovuto e la soglia minima riconosciuta. Per il bonus asilo nido o altre agevolazioni, invece, verranno riconosciuti importi ridotti.