23 Apr, 2025 - 14:58

Chi era Papa Leone VIII? La causa della morte, la profezia e le teorie sull'antipapa

Chi era Papa Leone VIII? La causa della morte, la profezia e le teorie sull'antipapa

Papa Leone VIII è una delle figure più controverse e meno conosciute della storia della Chiesa cattolica, il cui pontificato si svolse in uno dei periodi più turbolenti del X secolo. Il suo nome è spesso associato a dispute politiche, lotte di potere tra papato e impero, e a una legittimità contestata che ancora oggi divide gli storici. Ma chi era davvero Leone VIII? Come morì? E qual è la profezia che, nei secoli, è stata collegata al suo pontificato?

Papa Leone VIII: causa della morte e sepoltura

Leone VIII morì a Roma il 1º marzo 965, probabilmente per cause naturali, anche se le fonti dell’epoca non riportano dettagli specifici sulle circostanze del decesso. La sua morte avvenne in un clima di relativa calma, dopo che l’imperatore Ottone aveva ristabilito l’ordine a Roma e aveva lasciato la città. Leone VIII fu probabilmente sepolto nella Basilica di San Pietro, anche se non esistono testimonianze certe sulla sua tomba.

Nonostante la brevità del suo pontificato, Leone VIII non risulta aver nominato cardinali né aver lasciato un’impronta significativa dal punto di vista pastorale o dottrinale. Il suo nome, tuttavia, resta legato alle controversie sulla legittimità della sua elezione e al ruolo dell’imperatore nelle vicende papali.

Papa Leone VIII: origini e ascesa al soglio pontificio

Leone VIII nacque a Roma tra il 910 e il 920, figlio di Giovanni, protoscriniario della Chiesa romana, ovvero capo della Cancelleria del Laterano. Prima della sua elezione, Leone era anch’egli protoscriniario, laico e noto per le sue qualità morali. La sua ascesa al soglio pontificio fu strettamente legata alle vicende politiche del tempo e, in particolare, al rapporto conflittuale tra il papato e l’imperatore Ottone I di Sassonia.

Nel 963, dopo una serie di scontri tra papa Giovanni XII e Ottone I, l’imperatore convocò un sinodo a Roma e fece deporre Giovanni XII con l’accusa di condotta immorale e tradimento. Il 4 dicembre 963 venne quindi eletto Leone VIII, che fu ordinato sacerdote il 5 dicembre e consacrato vescovo il giorno successivo. Tuttavia, la sua elezione fu subito contestata da una parte del clero e del popolo romano, ancora fedele a Giovanni XII, che non riconosceva la legittimità dell’intervento imperiale nelle questioni papali.

Un pontificato segnato dalla crisi

Il pontificato di Leone VIII fu breve e travagliato. Dopo alcune settimane, la situazione a Roma degenerò: una rivolta popolare, fomentata dai sostenitori di Giovanni XII, costrinse Leone a fuggire e a rifugiarsi presso l’imperatore in Umbria. Giovanni XII rientrò in città e, in un concilio tenutosi a San Pietro nel febbraio 964, dichiarò nulla l’elezione di Leone VIII e lo ricondusse allo stato laicale. Tuttavia, la morte improvvisa di Giovanni XII nel maggio 964 riaprì la crisi: i Romani elessero Benedetto V come nuovo papa, sfidando ancora una volta l’autorità imperiale.

Ottone I reagì rapidamente, assediò Roma e costrinse la città ad accettare Leone VIII come unico legittimo pontefice. Benedetto V fu deposto in un sinodo il 23 giugno 964 e si sottomise pubblicamente a Leone VIII, che così tornò a essere papa effettivo fino alla morte.

Leone VIII: papa o antipapa?

La figura di Leone VIII è stata a lungo oggetto di dibattito tra gli storici e negli elenchi ufficiali dei papi. Alcuni lo hanno considerato un antipapa, poiché la sua elezione avvenne quando Giovanni XII era ancora in vita e regnante, e senza il consenso del clero e del popolo romano. Tuttavia, la Chiesa cattolica oggi lo considera ufficialmente il 132º papa, e la sua effigie compare nella basilica di San Paolo fuori le Mura accanto a quella degli altri pontefici.

Questa ambiguità riflette le tensioni di un’epoca in cui il papato era spesso strumento di lotta tra poteri secolari e religiosi. Non a caso, molti documenti attribuiti a Leone VIII, come il cosiddetto “privilegium Leonis” che avrebbe sancito il diritto esclusivo dell’imperatore di eleggere il papa, sono considerati oggi dei falsi prodotti durante la lotta per le investiture dell’XI e XII secolo.

La profezia: Leone VIII e le visioni sulla fine del papato

Sebbene non esista una profezia specifica riferita a Leone VIII, il suo pontificato viene spesso citato come esempio delle difficoltà e delle crisi che possono colpire la Chiesa nei momenti di transizione e di scontro con il potere temporale. In questo senso, il suo nome è stato talvolta associato, in modo improprio, alle grandi profezie sui papi e sulla fine del papato, come quella di San Malachia.

La profezia di Malachia, redatta probabilmente nel XVI secolo e oggi considerata un falso storico, elenca 112 motti latini che descriverebbero tutti i papi fino alla fine del mondo. Secondo questa leggenda, dopo papa Francesco ci sarebbe un ultimo papa, “Pietro Romano”, che guiderà la Chiesa tra grandi tribolazioni fino alla distruzione di Roma e al Giudizio Universale. Sebbene Leone VIII non compaia come figura centrale in questa profezia, il clima di crisi e incertezza del suo pontificato è stato talvolta evocato come esempio dei pericoli che incombono sulla Chiesa nei periodi di instabilità politica e spirituale.

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