Un film commovente che parla del dramma di una malattia come l’Alzheimer, The Father - Nulla è come sembra racconta il rapporto tra un padre anziano e le sue figlie, concentrandosi sulle difficoltà legate all’avanzare della vecchiaia e le problematiche che ne conseguono.
La pellicola, uscita nel 2021, è stata l’esordio alla regia di Florian Zeller, lo stesso autore dell’omonima pièce teatrale del 2012, che era già stata adattata per il grande schermo tre anni dopo, in Florida di Philippe Le Guy. Oltre alla storia raccontata nella trama, ripercorriamo tutti i successi che ha riscosso il film, tra gli Oscar e il boom della colonna sonora, firmata dal leggendario Ludovico Einaudi.
Per chi non l’avesse ancora visto, ecco il trailer di The Father - Nulla è come sembra:
La trama di The Father - Nulla è come sembra narra un dramma psicologico profondo e che sa coinvolgere il pubblico, accompagnando gli spettatori in un viaggio emotivo molto toccante. Si tratta del racconto dell’Alzheimer, mostrando il volto umano e gli effetti devastanti della malattia. Un male al momento incurabile che distrugge i ricordi e mangia la memoria di chi ne è affetto, portando via una parte di vita anche ai cari del malato.
Il protagonista del film è Anthony, interpretato magistralmente da Anthony Hopkins, un uomo anziano brillante, testardo ed estremamente orgoglioso che vive a Londra e continua a respingere l’aiuto della figlia Anne (Olivia Colman).
Dimentica le persone, gli eventi, Anthony è sempre più difficile da gestire e sua figlia, aiutata dal marito, non sa più come prendersi cura di lui. Proprio per via della malattia l’uomo comincia a dubitare di tutti e diventa sempre più scorbutico e intrattabile.
L’intero film è narrato dalla prospettiva del protagonista, cosicché anche gli spettatori a loro volta si sentano confusi e spaesati. La realtà sullo schermo appare frammentata e il pubblico è impegnato a ricostruirne i pezzi, come in un puzzle. Il risultato è un’esperienza profondamente immersiva, un labirinto in cui districarsi, metafora delle conseguenze della demenza.
La spiegazione del finale di The Father - Nulla è come sembra arriva proprio grazie a un flash nitido di consapevolezza tra il mondo di ricordi offuscati e contorti di Anthony. Nonostante il dolore e il disagio della malattia, il protagonista riesce a ricordare ancora la cosa più importante di tutte: le sue due figlie e proprio a loro dedica il suo ultimo momento di lucidità.
La narrazione fa vivere al pubblico in prima persona il disfacimento della memoria e dell’identità di un paziente affetto da Alzheimer e da demenza senile. Il finale di The Father è davvero toccante: dopo una lunga sequenza di episodi che confondono, mentre si cerca di capire cosa sia reale o meno, vediamo Anthony all’interno di una casa di cura, seguito da un’infermiera.
Non vive più con Anne e i ricordi della sua vita e del suo appartamento a Londra appaiono sempre più confusi e astratti. Il climax delle emozioni arriva quando il protagonista, in preda alla disperazione, si lascia andare al pianto mentre dice: "Sento che sto perdendo tutte le mie foglie, una dopo l’altra."
Congratulations to @AnthonyHopkins for his Best Actor #Oscars win for #TheFather. Thank you, Anthony, for your powerful portrayal of a man living with dementia. Your performance shines a light on a reality that millions of families are facing. #ENDALZ pic.twitter.com/gmqQMDQOEI
— Alzheimer's Association (@alzassociation) April 26, 2021
Il commovente film di Zeller ha riscosso un grande successo, sia presso il pubblico che tra la critica, aggiudicandosi ben due Oscar nell’edizione del 2021:
On the role of Anthony, director Florian Zeller states, “When I started working on the adaptation of #TheFather, the face that came again and again to my mind was always @AnthonyHopkins. I had the profound conviction he would be so powerful and devastating in this part.” pic.twitter.com/hJd74i1rMl
— The Academy (@TheAcademy) March 31, 2021
The Father - Nulla è come sembra era candidato a ben sei nomination agli Oscar (Miglior film, Miglior regia, Miglior attrice non protagonista (Olivia Colman) e Miglior montaggio) e numerose altre candidature per i Golden Globe, i BAFTA e i SAG Awards.
Un altro aspetto che senza dubbio ha contribuito alla fortuna del film, oltre al cast eccezionale e alla trama di forte impatto emotivo, è stata la colonna sonora, scritta dal grande Ludovico Einaudi. Con le sue note ha saputo accompagnare perfettamente la narrazione, tra delicatezza e profondità, massimizzando la portata emotiva del racconto.