A 94 anni, l'ex presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Camillo Ruini, non può entrare in Sistina per sopraggiunti limiti di età. In ogni caso, non ha rinunciato a giocare la sua partita in vista del Conclave che dovrà scegliere il successore di Papa Francesco.
Oggi, il porporato nato a Sassuolo il 19 febbraio 1931 ha concesso un'intervista al Corriere della Sera con la quale esterna il suo pensiero sul momento che si trova a vivere la Chiesa.
Ma Ruini si può considerare un "nemico" di Bergoglio?
Il cardinale Camillo Ruini ha da sempre incarnato l'ala più conservatrice della Chiesa. Nel 2005, ad esempio, quand'era a capo dei vescovi italiani, si schierò apertamente per far fallire il referendum sulla fecondazione medicalmente assistita e la ricerca sulle cellule staminali.
Un'altra sua storica battaglia, poi, è stata quella contro il riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali.
Contro le Unioni civili e i Pacs, ebbe modo di spiegare
Nel 2007, quando il secondo governo di Romano Prodi torna alla carica proponendo i Dico, Ruini reagì in maniera ancora una volta veemente, tanto che in un'intervista data anni dopo ammetterà:
Insomma: Ruini non ha mai nascosto le sue posizioni politiche. Anche quando difese prima Berlusconi e poi, a novembre del 2019, Salvini.
Oggi, però, il cardinale Ruini cosa ha detto su Papa Francesco, che è stato eletto dalla sinistra italiana come un paladino del mondo progressista? Prima di tutto, ha detto la sua sui funerali:
L'eredità che lascia Papa Francesco, quindi, non è quella di una Chiesa facile da gestire. Tant'è che Ruini, per esemplificarne la situazione, fa ricorso alla parabola del figliuol prodigo:
Il perché è presto detto:
Da questo punto di vista, Ruini dà un parere negativo del Pontificato di Bergoglio:
E comunque: tornando ai funerali di Papa Francesco, per Ruini è stato assai significativo che
Ruini, quindi, si conferma un nemico del Papa argentino?
Beh, nemico no perché a Francesco Verderami del CorSera che l'ha intervistato ha confidato di non ravvedere alcun pericolo di scisma. Ma avversario sì perché, anche se non ha voluto dare alcun identikit sul nuovo Papa, Ruini ha dichiarato che il primo compito che deve avere il successore di Francesco è