30 Apr, 2025 - 14:39

Chi è Erika Castellan, la ragazza vicentina che ha perso 100 chili? Una vita tra bullismo e sofferenza

Chi è Erika Castellan, la ragazza vicentina che ha perso 100 chili? Una vita tra bullismo e sofferenza

Erika Castellan è una giovane donna vicentina di 30 anni che ha affrontato e vinto una delle battaglie più difficili della sua vita: perdere quasi 100 chili dopo aver toccato il peso di 180 chili. La sua storia è un esempio di coraggio, resilienza e rinascita, ma anche il racconto di un lungo percorso segnato da bullismo, sofferenza e solitudine.

Erika Castellan, un’infanzia segnata dal bullismo

Sin da bambina, Erika ha dovuto convivere con il sovrappeso. Il suo rapporto con il cibo era strettamente legato alle difficoltà emotive e ai traumi subiti, soprattutto a scuola. Non solo i compagni, ma anche alcuni professori la prendevano di mira, facendola sentire diversa e inadeguata. «Il bullismo a scuola, anche da parte dei professori, mi ha portato a non credere più nelle persone», racconta Erika. Per colmare quel vuoto, si rifugiava nel cibo, mangiando anche quando non aveva più fame.

Questa dipendenza l’ha portata, già a 16 anni, a superare i 180 chili. «Avevo una grave forma di obesità e ne ero cosciente. Oscillavo tra casa e scuola, non uscivo mai. Anche solo alzarmi mi procurava tachicardia. Non volevo che altre persone mi vedessero, non avevo più forza», ricorda. In quel periodo difficile, un aiuto fondamentale è arrivato dalla sua cagnetta Kessy, un regalo della madre, che le ha dato conforto nei momenti di maggiore solitudine.

La famiglia come punto fermo

Nonostante le difficoltà, la madre e la sorella sono sempre rimaste al suo fianco, provando insieme a lei ogni possibile percorso: nutrizionisti, dietologi, diete fai da te. Tuttavia, ogni volta che Erika riusciva a perdere qualche chilo, li riprendeva con gli interessi. Spesso i percorsi suggeriti non erano adatti a lei e si accompagnavano a capogiri e svenimenti. In alcuni casi, persino i professionisti che avrebbero dovuto aiutarla hanno finito per giudicarla e infierire sulla sua fragilità: «Mi dicevano di vergognarmi del mio peso», racconta Erika, sottolineando quanto sia importante trovare persone che sappiano ascoltare e comprendere davvero chi affronta l’obesità.

La svolta: la promessa alla nonna

La vera svolta nella vita di Erika arriva nel 2015, con la scomparsa della nonna. «Quando mia nonna è venuta a mancare, è scattata in me una molla. A 18 anni mi aveva portata al maneggio e ricordo quella felicità immensa. Da quel momento, non ha mai smesso di dirmi che il suo sogno era vedermi cavalcare. Mi sono posta l’obiettivo di riuscirci», racconta Erika. Da quel momento, la determinazione ha iniziato a crescere dentro di lei, ma solo nel 2022 è riuscita a trovare la forza per un vero cambiamento.

Il lavoro, la terapia e la nuova vita

Dopo aver frequentato un corso di gioielleria di base, Erika ha trovato lavoro come incastonatrice orafa, una mansione che richiede precisione e responsabilità. Questo nuovo ruolo le ha dato fiducia in sé stessa e l’ha aiutata a ricostruire la propria autostima. Tuttavia, la chiave di volta è stata l’inizio di un percorso di terapia: «Ho imparato che c'era un blocco dentro di me che dovevo affrontare prima di poter cambiare davvero. La mia nutrizionista non mi ha mai giudicato e con lei sono riuscita a perdere 35 chili», spiega Erika.

Lo sport e la conquista della libertà

Lo sport ha avuto un ruolo fondamentale nella sua rinascita. Dapprima con il pugilato e poi con l’equitazione, Erika ha riscoperto il piacere di muoversi e di mettersi alla prova. Quando la bilancia ha segnato 105 chili, ha finalmente potuto realizzare il sogno di andare a cavallo: «Ora vado tutti i sabati, cavalco Lulù affiancata da Giorgia, la mia insegnante. Vorrei iniziare ad allenarmi con più frequenza e provare a fare qualche gara». Montare a cavallo è diventato il simbolo della sua conquista personale, così come poter entrare in un negozio e comprare abiti di taglie sempre più piccole.

Un messaggio di speranza

Oggi Erika pesa 99 chili e punta a raggiungere il suo peso ideale, con l’obiettivo di sottoporsi a un intervento per la rimozione della pelle in eccesso. Ma la sua vittoria più grande è sentirsi finalmente bene con sé stessa, libera dal giudizio degli altri: «Il mio corpo e la mia mente sono cambiate. Non sento più il giudizio degli altri».

Erika ora si impegna a diffondere un messaggio di speranza a chi lotta contro l’obesità: «La lotta contro l’obesità è difficile, ma possibile. Basta crederci davvero». Partecipa a gruppi di supporto per condividere la sua esperienza, offrendo coraggio e forza a chi sta affrontando la stessa battaglia. La sua storia dimostra che, anche dopo anni di sofferenza e discriminazione, è possibile rinascere e costruire una vita piena di sogni e soddisfazioni.

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