03 May, 2025 - 16:06

Concordato prevenivo biennale 2025-26, online il software: chi può aderire

Concordato prevenivo biennale 2025-26, online il software: chi può aderire

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è stato rilasciato il software per il calcolo dell’ISA, necessario per l’accesso al concordato preventivo biennale relativo al biennio 2025-2026.

L’adesione potrà essere formalizzata e inviata telematicamente, accanto alla dichiarazione dei redditi. Resta la possibilità di inviare il modello CPB insieme al solo frontespizio della dichiarazione.

Vediamo come funziona il software e tutte le informazioni sulla nuova stagione del patto con il Fisco.

Chi può aderire al concordato preventivo biennale

Il Decreto Ministeriale del 28 aprile 2025 definisce la disciplina del concordato preventivo biennale, fissando le modalità e i criteri che l’Agenzia delle Entrate deve seguire per elaborare le proposte da sottoporre ai contribuenti.

È disponibile sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate il software Il tuo ISA 2025 CPB, uno strumento che permette ai titolari di partita IVA di calcolare il proprio Indice Sintetico di Affidabilità (ISA) e consultare la proposta di Concordato Preventivo Biennale (CPB) relativa agli anni 2025 e 2026.

Il concordato offre, a chi possiede i requisiti richiesti, l’opportunità di beneficiare di significativi vantaggi fiscali per il biennio di riferimento.

L’adesione al concordato preventivo biennale 2025-2026 sarà riservata ai titolari di Partita Iva che rientrano nei requisiti previsti dalla normativa.

Potranno accedervi, quindi, i contribuenti che, nel periodo d’imposta precedente, hanno svolto in via prevalente un’attività economica appartenente ai settori dell’agricoltura, della manifattura, dei servizi, delle professioni o del commercio, per la quale risultano approvati gli ISA, e che non abbiano già aderito al concordato relativo al biennio 2024-2025.

Come accedere al concordato preventivo 2025-26

L’adesione al concordato preventivo biennale può essere trasmessa in maniera congiunta alla dichiarazione dei redditi.

Chi, invece, opta per la trasmissione autonoma potrà inviare il modello insieme al frontespizio del Modello Redditi PF 2025.

In entrambi i casi, l’invio deve essere effettuato tramite i canali telematici entro il termine fissato per l’adesione al concordato preventivo.

Nel frontespizio del modello Redditi è stata introdotta la nuova casella denominata Comunicazione CPB, da selezionare esclusivamente nei casi in cui la trasmissione venga effettuata autonomamente, al di fuori della dichiarazione dei redditi.

Come si calcolano i redditi concordati

Le proposte di concordato saranno valide dal 2025-26. Il concordato riguarderà, in particolare:

  • Reddito da lavoro autonomo derivante da arti e professioni;
  • Reddito d’impresa;
  • Valore della produzione netta.

Gli effetti del concordato preventivo non si applicano qualora i redditi effettivi o i valori della produzione netta risultino inferiori di oltre il 50% rispetto a quanto concordato, ma solo in presenza di specifiche circostanze eccezionali. Tali situazioni comprendono:

  • Il verificarsi di eventi calamitosi che abbiano inciso significativamente sull’attività;
  • L’avvio di procedure di liquidazione, sia ordinaria che coatta amministrativa o giudiziale;
  • La cessione in affitto dell’unica azienda esercitata;
  • L’interruzione dell’attività per motivi amministrativi, regolarmente comunicata alla Camera di Commercio competente;
  • La sospensione dell’esercizio della professione, notificata agli ordini professionali, agli enti previdenziali o alle casse professionali di riferimento.

Quali sono le soglie di riduzione

Il provvedimento prevede anche la possibilità di modificare la proposta di concordato in presenza di eventi straordinari che abbiano inciso negativamente sull’attività del contribuente, determinando una riduzione significativa del reddito o della produzione netta rispetto a quanto inizialmente stimato. In base alla durata della sospensione dell’attività economica causata da tali eventi, sono stabilite specifiche soglie di riduzione:

  • Riduzione del 10%: per sospensioni comprese tra 30 e 60 giorni;
  • Riduzione del 20%: per sospensioni superiori a 60 giorni e fino a 120 giorni;
  • Riduzione del 30%: per sospensioni che superano i 120 giorni.

Tali riduzioni possono essere applicate solo previa comunicazione motivata da parte del contribuente.

Per riassumere

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è stato messo a disposizione un software per calcolare l’ISA, fondamentale per accedere al concordato preventivo biennale 2025-2026.

L’adesione può essere effettuata telematicamente, sia insieme alla dichiarazione dei redditi, sia separatamente.

Il concordato offre vantaggi fiscali ai contribuenti che soddisfano specifici requisiti. In caso di eventi straordinari, è possibile modificare la proposta, con riduzioni del reddito o della produzione netta in base alla durata delle sospensioni dell’attività.

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Sara Bellanza
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