Dichiarazione Redditi 2025 ancora sotto i riflettori. La normativa vigente continua a riservare un’attenzione particolare agli interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche, riconoscendo diverse agevolazioni fiscali a chi ha sostenuto spese in questa direzione.
Dalle ristrutturazioni edilizie al Superbonus, passando per la detrazione del 75%, il contribuente deve oggi orientarsi tra aliquote differenti, limiti di spesa e modalità di indicazione in dichiarazione.
Ma chi può accedere alla detrazione del 75% per le barriere architettoniche? Cosa è cambiato nel 2025 per le ristrutturazioni? E come vanno compilati i righi del modello 730/2025? Di seguito, un’analisi puntuale per chi deve compilare la dichiarazione dei redditi.
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Per gli interventi di ristrutturazione edilizia, compresi quelli destinati all’eliminazione delle barriere architettoniche, il TUIR (art. 16-bis, comma 1, lettera e) ha previsto una detrazione IRPEF pari al 50% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024, calcolata su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.
A partire dal 1° gennaio 2025, però, il beneficio è stato rimodulato. Come stabilito dalla Legge di Bilancio 2025 (n. 207/2024), le spese effettuate nell’anno in corso rientrano in una nuova aliquota del 36%, con limite di spesa fissato a 48.000 euro. Percentuali ancora più contenute sono previste per il 2026 e 2027 con la detrazione ridotta al 30%.
Resta una condizione più favorevole per chi detiene un diritto reale su un immobile adibito ad abitazione principale: in tal caso, la detrazione per il 2025 si mantiene al 50%, per poi ridursi al 36% nei due anni successivi.
Rientrano tra gli interventi ammessi quelli per l’eliminazione delle barriere fisiche, come l’installazione di ascensori e montacarichi, ma anche lavori che sfruttano la tecnologia per agevolare la mobilità delle persone con disabilità grave (ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge 104/1992). Tali opere possono essere realizzate sia nelle parti comuni condominiali che nelle singole abitazioni.
È ancora in vigore fino al 31 dicembre 2025 la detrazione del 75% introdotta dalla Legge di Bilancio 2022 (n. 234/2021, art. 1, comma 42). L’agevolazione riguarda gli interventi su edifici esistenti finalizzati alla completa eliminazione delle barriere architettoniche. Chi ha sostenuto spese nel 2024 può ripartirle in 10 rate annuali di pari importo, beneficiando della detrazione già con la Dichiarazione Redditi 2025.
I lavori devono riguardare scale, rampe, ascensori, servoscala, piattaforme elevatrici e altri dispositivi atti a garantire l’accessibilità.
I limiti di spesa sono differenziati: 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità immobiliari con accesso autonomo; 40.000 euro per unità in condomìni da due a otto immobili; 30.000 euro per unità nei condomìni più grandi.
Ovviamente, tutti gli interventi devono rispettare i requisiti tecnici previsti dal Decreto Ministeriale 236/1989 che definisce criteri di accessibilità, adattabilità e visitabilità degli edifici.
L’eliminazione delle barriere architettoniche può rientrare nel Superbonus solo se gli interventi sono stati realizzati come “trainati”, ovvero eseguiti congiuntamente a lavori “trainanti” per l’efficientamento energetico. È quanto prevede il Decreto Rilancio (D.L. 34/2020, art. 119, comma 2), che ha incluso nella lista anche gli interventi di cui all’art. 16-bis del TUIR, relativi all’accessibilità.
Rientrano quindi l’installazione di ascensori, montacarichi e dispositivi tecnologici avanzati che migliorano la mobilità di persone con disabilità o over 65, a condizione che siano stati effettuati insieme a un intervento trainante e che rispettino le prescrizioni del D.M. 236/1989.
Per le spese sostenute nel 2024, la detrazione in dichiarazione dei redditi può essere applicata con aliquote del 70% o del 90%, a seconda del periodo di realizzazione e del rispetto dei requisiti previsti dalla normativa transitoria.
La compilazione corretta della dichiarazione redditi 2025 richiede attenzione ai righi, alle colonne e ai codici da utilizzare per ciascuna detrazione. Le spese sostenute nel 2024 devono essere indicate:
I codici da inserire sono: