Il mese di aprile ha portato con sé qualche ritardo nel pagamento delle prestazioni per via delle festività pasquali.
Il calendario di maggio, però, riparte con regolarità, a cominciare dal pagamento dell’Assegno Unico 2025, la prestazione rivolta alle famiglie con figli. Salvo imprevisti, la prestazione sarà corrisposta puntualmente, nei giorni stabiliti.
In questo articolo, vediamo quando viene pagato l’Assegno Unico di maggio 2025, l’importo e tutte le informazioni necessarie. Prima di iniziare, ti consiglio la visualizzazione del video YouTube di Mr LUL lepaghediale: troverai la panoramica completa dei pagamenti Inps di maggio 2025.
Dopo i ritardi di aprile, il calendario dei pagamenti Inps di maggio 2025 non subisce variazioni, compreso l’Assegno Unico. La prestazione rivolta alle famiglie con figli viene pagata regolarmente.
In particolare, l’Assegno Unico arriverà da martedì, 20 maggio 2025, per le famiglie senza variazioni rispetto al mese precedente.
Invece, chi ha aggiornato l’Isee o ha apportato modifiche al nucleo familiare potrebbe ricevere il pagamento della prestazione con qualche giorno di ritardo, ma comunque entro la fine del mese di maggio.
L’importo dell’Assegno Unico viene calcolato in base all’Isee del nucleo familiare. In assenza di Isee, invece, viene corrisposto l’importo minimo.
Da gennaio 2025, per chi ha presentato o presenterà la Dsu aggiornata ai fini Isee, riceverà, eventualmente, gli aumenti previsti, come di seguito:
I beneficiari dell’Assegno Unico hanno la possibilità di controllare, in completa autonomia, lo stato dei pagamenti delle prestazioni Inps.
Per farlo, è sufficiente collegarsi al portale Inps, accedendo con le proprie credenziali Spid, Cie o Cns ed entrare nell’area riservata.
Una volta effettuato l’accesso, si deve cliccare sulla voce Prestazioni e servizi e selezionare Assegno Unico e Universale.
La procedura finisce qui: il cittadino troverà lo storico dei pagamenti e la sezione dove controllare la presenza di eventuali conguagli o modifiche.
In alternativa, per chi non fosse molto pratico nell’utilizzo delle piattaforme digitali, è possibile rivolgersi a un Patronato oppure utilizzare il servizio di Contact Center dell’Istituto.
Uno degli aspetti fondamentali per ricevere l’importo dell’Assegno Unico effettivamente spettante è l’aggiornamento della Dsu ai fini Isee.
Soprattutto adesso che, con la fuoriuscita di buoni postali, libretti e titoli di Stato fino a 50.000 euro: questo può comportare un valore dell’attestazione più basso ed è possibile ricevere un importo più alto della prestazione. Per la presentazione della Dsu aggiornata, c’è tempo fino al 30 giugno 2025.
L’Isee può essere aggiornato tramite un Caf o un Patronato. In alternativa, è possibile farlo in completa autonomia sul portale Inps.
Aggiornando l'Isee è possibile ottenere un aumento dell'importo dell’Assegno Unico. In caso di somme precedentemente calcolate in misura inferiore, si ha anche diritto al recupero degli arretrati.
Ricordo ancora una volta che, per usufruire di questi ricalcoli e ricevere l’importo corretto, la domanda va presentata entro il 30 giugno 2025.
Infatti, non aggiornare l’Isee entro i termini previsti può comportare la perdita di importi significativi, anche di diverse centinaia di euro. Senza un’attestazione valida non vengono applicate le maggiorazioni previste per reddito, numero di figli, presenza di disabilità o altre situazioni specifiche. Per questo motivo è essenziale agire per tempo e non posticipare l’aggiornamento.
Pagamento Assegno Unico maggio 2025: il pagamento dell’Assegno Unico inizierà il 20 maggio 2025, con alcune eccezioni per chi ha aggiornato o modificato il nucleo familiare, che potrebbe riceverlo con qualche giorno di ritardo.
Importi aggiornati: gli importi dell'Assegno Unico sono stati aggiornati per il 2025, con aumenti per figli minorenni, figli tra 18 e 20 anni, figli non autosufficienti e il bonus per il secondo percettore di reddito.
Isee e aggiornamenti: per ottenere l'importo corretto, è fondamentale aggiornare l'Isee entro il 30 giugno 2025. L'aggiornamento può comportare un aumento dell'importo e il recupero di arretrati.