07 May, 2025 - 13:05

Dal Barcellona al Milan: i digiuni più lunghi delle big nelle finali di Champions League

Dal Barcellona al Milan: i digiuni più lunghi delle big nelle finali di Champions League

L'Inter si è guadagnata con merito l'accesso alla prossima finale di Champions League, in programma il 31 maggio all'Allianz Arena di Monaco di Baviera. I nerazzurri, due anni dopo la finale persa contro il Manchester City, si giocheranno il titolo contro PSG o Arsenal. Questi due club si confronteranno nell'altra semifinale di ritorno, in programma questa sera al Parco dei Principi di Parigi. Un match attesissimo, da cui uscirà la seconda finalista di questo 2025.

La delusione invece è stata tantissima per il Barcellona, eliminato per l'ennesima volta dall'Inter in Champions League. Un risultato negativo per il Barça, che per l'ennesima volta ha visto sfumare il sogno di tornare sul trono d'Europa digiunando come tante altre big europee.

Le big europee assenti da più tempo nelle finali di Champions League

Il Barcellona è una di quelle squadre che insegue da tanto tempo una finale di Champions League, visto che l'ultima presenza risale ormai a dieci anni fa. I blaugrana non disputano una finale dal 2015, anno in cui riuscirono a vincere la loro quinta e ultima Champions League battendo la Juventus nel match decisivo giocato a Berlino. 

Digiuno abbastanza lungo anche per la stessa Vecchia Signora, che non centra una vittoria dal lontano 1996. L'ultima presenza in finale della Juventus, in ogni caso, è datata 2017: la formazione di Max Allegri in quel caso si arrese di fronte al Real Madrid, che si impose per 4-1 nell'incontro giocato a Cardiff.

I blancos soltanto un anno prima erano riusciti a battere anche i cugini dell'Atlético Madrid, che sono vicini ai dieci anni d'assenza in una finale di Champions. Situazione più complessa per il Manchester United, che vanta tre Coppe dei Campioni/Champions League nella propria bacheca.

Il Milan manca all'appello dal lontano 2007

Il digiuno dura da quasi quindici anni per i Red Devils, che non giocano una finale dal 2011. Assenza quasi ventennale per il Milan, secondo club più vincente nella storia della competizione con sette trionfi. Il Diavolo non gioca una finale dal lontano 2007, anno in cui si impose sul Liverpool ad Atene. Tra le italiane finaliste spiccano pure Roma (1984), Sampdoria (1992) e Fiorentina (1957): una sola presenza per ognuno di questi club, sempre sconfitto nell'atto conclusivo del torneo.

L'assenza dal match decisivo della Champions League potrebbe essere spezzata quest'anno dall'Arsenal, che ha disputato una sola finale nella propria storia. L'unica presenza Gunner è datata 2006, anno in cui il Barça si impose in rimonta sulla formazione inglese.

All'appello manca da tempo anche il Porto, che ha sempre vinto la finale di Champions League. I portoghesi ottennero il primo successo nel 1987, ripetendosi nel 2004 con José Mourinho. Un risultato storico per i lusitani, che nelle edizioni successive si sono spinti al massimo fino ai quarti di finale.

Nessuna olandese ha giocato una finale di Champions nel XXI secolo

Tra le portoghesi che mancano all'appello c'è pure il Benfica, che vanta sette presenze in una finale di Coppa dei Campioni: 2 vittorie e ben cinque sconfitte per la formazione di Lisbona, che non gioca il match decisivo del torneo dal 1990, segnato dal ko incassato contro il Milan.

Nessuna olandese, invece, ha mai giocato una finale di Champions League nel XXI secolo. L'Ajax vanta quattro Coppe dei Campioni/Champions League nella propria bacheca, ma non va in finale dal lontano 1996. Digiuno più lungo per il PSV Eindhoven, che ha raggiunto la finale (poi vinta) solo nel 1988.

Una sola presenza anche per il Feyenoord, protagonista della finale 1970 vinta contro il Celtic. Quella fu l'ultima apparizione nel match decisivo per gli scozzesi, che tre anni prima riuscirono a vincere la Coppa dei Campioni battendo proprio l'Inter.

Il 2020 invece coincide con le ultime presenze di Bayern Monaco e PSG, protagoniste della finale di quell'anno. Tra le francesi spiccano anche Marsiglia, Saint-Etienne e Reims, assenti rispettivamente dal 1993, 1976 e 1959.

La Germania nel 2024 è stata rappresentata dal Borussia Dortmund, anche se diversi club mancano da parecchio tempo. Fra questi spicca l'Eintracht Francoforte (1960), seguito da Bayer Leverkusen (2002), Amburgo (1983) e Borussia Monchengladbach (1977).

Il quadro delle inglesi: Liverpool assente dall'edizione 2022

Digiuno meno lungo per il Chelsea, che nel 2021 vinse la sua seconda e ultima Champions League superando il Manchester City in finale. I Citizens mancano all'appello dal 2023, a differenza del Liverpool che non gioca una finale di Champions dal 2022.

Tra le inglesi bisogna considerare anche il Tottenham, che ha perso il match decisivo del 2019 proprio contro i Reds. Due successi per il Nottingham Forest, club vincitore delle edizioni 1979 e 1980 che non è più riuscito a ripetersi.

Discorso analogo per l'Aston Villa, che nel 1982 vinse la sua unica finale di Coppa dei Campioni senza più accedere al match conclusivo del torneo. Un discorso valido pure per il Leeds, battuto dal Bayern Monaco nella finale del 1975.

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Filippo D'Angelo
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