Assegno di Inclusione presto al capolinea per molti percettori. A partire da luglio 2025 entra in gioco una fase decisiva per migliaia di famiglie italiane.
Chi ha ottenuto il primo accredito a gennaio 2024 si troverà, a giugno 2025, al termine del primo ciclo da 18 mesi. Per continuare a ricevere il sostegno economico sarà necessario presentare una nuova domanda di rinnovo, seguendo una procedura specifica nei tempi stabiliti.
Il secondo ciclo non parte in automatico. Occorre conoscere la scadenza esatta, rispettare i passaggi obbligatori e prestare attenzione alle comunicazioni INPS.
Ma quanto dura l’Assegno di Inclusione e quante volte può essere rinnovato? Quando e come presentare la nuova domanda INPS per non perdere continuità? E soprattutto, cosa devono aspettarsi i beneficiari già attivi nei primi mesi del 2024?
Vediamolo nel dettaglio. Intanto, vi lasciamo al video YouTube di Mr LUL le paghediale sull'argomento e non solo.
L’Assegno di Inclusione ha una durata iniziale massima di 18 mesi continuativi. Terminato questo periodo, si impone un mese di sospensione obbligatoria, dopodiché è possibile presentare la domanda INPS per un nuovo ciclo di 12 mesi.
I rinnovi successivi seguono la stessa regola: 12 mesi erogabili, sempre separati da un mese di pausa.
L’avvio effettivo del beneficio dipende dalla sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD). Solo dopo la firma del PAD iniziano i versamenti mensili, anche se la domanda era stata accettata in anticipo.
È importante sapere che i cicli non si azzerano a ogni nuova domanda: il conteggio complessivo considera tutte le mensilità erogate. Se si sono ricevute più domande accolte nel tempo, le mensilità si sommano.
Il mese di stop obbligatorio rappresenta il momento da cui partire per attivare la procedura di rinnovo INPS. Chi ha iniziato a percepire l’ADI a gennaio 2024 riceverà la diciottesima e ultima mensilità a giugno 2025.
Di conseguenza, luglio 2025 sarà il mese utile per presentare la nuova domanda. In caso di esito positivo, il secondo ciclo partirà con il pagamento INPS di agosto.
È evidente che agire con prontezza è fondamentale. Attendere la fine del mese di sospensione può, difatti, comportare ritardi nei pagamenti successivi. L’invito è a inoltrare la domanda appena scatta il mese di interruzione.
Di seguito un riepilogo sul calendario di presentazione della nuova domanda ADI per chi ha ricevuto le prime erogazioni dell'Assegno di Inclusione tra gennaio e giugno 2024:
Nota tecnica: il calcolo dei 18 mesi si riferisce alle mensilità effettivamente erogate dall'INPS. In caso di sospensione, decadenza temporanea o interruzione, il conteggio si blocca e riprende solo con la riattivazione del beneficio.
Il rinnovo dell'Assegno di Inclusione si effettua seguendo la stessa procedura della prima domanda, accedendo al portale INPS con SPID, CIE o CNS, oppure tramite CAF o patronato.
Attenzione però: non basta inviare la domanda online. Anche in fase di rinnovo, il beneficiario dovrà:
Il processo riguarda tutti i beneficiari, anche over 67 (ex Reddito/Pensione di Cittadinanza) e persone con disabilità.
Ad oggi, secondo le indicazioni operative più recenti, sembra che ogni rinnovo implicherà la ripetizione dell’intero iter iniziale, ma si attendono chiarimenti ufficiali da INPS.
Per evitare errori o dimenticanze, si raccomanda di monitorare regolarmente il sito INPS o di rivolgersi al proprio CAF di riferimento.