Marco Mengoni è una delle voci più apprezzate della musica italiana, ma dietro il suo talento e la sua determinazione si cela una famiglia che ha giocato un ruolo fondamentale nella sua crescita.
Originario di Ronciglione, in provincia di Viterbo, l’artista ha più volte raccontato pubblicamente quanto i suoi genitori, Nadia Ferrari e Maurizio Mengoni, siano stati una guida e una forza costante nella sua vita, lontani dai riflettori ma presenti nei momenti più cruciali.
Nadia, madre dal carattere forte e appassionata di musica, è stata la prima ad avvicinare Marco all’universo sonoro, facendogli ascoltare artisti come Mia Martini e De Gregori. Il padre Maurizio, descritto come un uomo che ha fatto mille lavori con spirito di sacrificio, ha sempre trasmesso al figlio il valore del lavoro e della responsabilità.
Ma cosa ha rappresentato davvero per Marco il supporto dei suoi genitori? Come ha reagito alla scomparsa della madre? E che tipo di rapporto ha oggi con il padre?
Nadia Ferrari e Maurizio Mengoni hanno sempre mantenuto una vita riservata e lontana dalle luci dello spettacolo. Entrambi residenti a Ronciglione, hanno cresciuto Marco con forti valori, tra cui la dedizione, l’umiltà e l’amore per la musica. Nadia, in particolare, ha avuto un ruolo chiave nella formazione artistica del cantante, trasmettendogli la sua passione per il canto.
Nonostante l’emozione provata nel vedere il figlio inseguire il suo sogno lontano da casa, non gli ha mai negato il proprio sostegno. Nadia ha vissuto con emozione l’ascesa artistica di Marco, pur soffrendo per la distanza. Maurizio, invece, ha accolto la decisione del figlio con pragmatismo e senso di responsabilità, esortandolo a cavarsela da solo una volta fuori casa.
Nel corso degli anni, Marco Mengoni non ha mai smesso di rendere omaggio ai suoi genitori. In alcune interviste ha definito Nadia e Maurizio “le persone che più amo”, dedicando loro anche momenti significativi nella sua carriera. Il padre ha fatto un’apparizione nel videoclip di Cambia un uomo, mentre a Nadia ha dedicato una canzone, simbolo del loro rapporto profondo e talvolta complesso.
Mengoni ha descritto la madre come una donna “gigante”, capace di passare dalla profondità emotiva alla leggerezza disarmante. Una figura fondamentale nella sua formazione, non solo artistica ma anche umana. Con il padre, il legame è fatto di rispetto e ammirazione: in un post del 2021 lo ha definito “l’uomo che mi ha insegnato tutto sul significato del lavoro”.
Il 22 settembre 2024, Marco Mengoni ha perso sua madre, Nadia Ferrari, dopo una lunga malattia. Una ferita ancora aperta, che l’artista ha deciso di condividere solo mesi dopo, raccontando il suo dolore in un’intervista toccante. “Era la persona che non dovevo perdere mai”, ha confessato, spiegando quanto quella perdita abbia lasciato un vuoto impossibile da colmare.
Il ricordo di Nadia è indissolubilmente legato alla musica, e non a caso, dopo la sua scomparsa, Marco ha vissuto un momento di distanza dal palco. “Ogni volta che ci penso – ha raccontato – è come entrare in una stanza con un buco gigante”. Il canto, che un tempo era il ponte tra madre e figlio, è diventato anche il mezzo con cui Marco ha cercato di elaborare il lutto, trasformando il dolore in arte.
Nel ricordarla, Mengoni ha sottolineato come Nadia lo abbia sempre spinto a seguire la musica, anche quando lui stesso era scettico o demotivato. Un supporto instancabile che oggi rappresenta la radice più profonda della sua carriera.